Telecom sale: nuove voci su piano Cdp per fusione con Open Fiber

27/05/2019 13:51

Telecom sale: nuove voci su piano Cdp per fusione con Open Fiber

Prima seduta della settimana positiva a Piazza Affari per Telecom Italia, che dopo il nuovo scivolamento di venerdì scorso verso i minimi del 2019 rimbalza quest'oggi beneficiando dell'intonazione positiva del Ftse Mib (+0,57%).

Ftse Mib risale dai minimi dell'anno con news su Open Fiber

Il titolo della compagnia di telecomunicazioni, che aveva chiuso le contrattazioni della vigilia in ribasso di quasi un punto percentuale, ha stamane fin da subito ripreso la via dei guadagni salendo nella prima fase di contrattazione fino a un massimo intraday a 0,4466 euro prima di un parziale ritracciamento: al giro di boa delle 13.30, le azioni Telecom Italia scambiano a quota 0,4418 euro, con un progresso dell0 0,89% e circa 20,5 milioni di azioni scambiate fino ad ora, a grande distanza dalla media dei volumi degli ultimi tre mesi e pari a circa 99 milioni di azioni.

Telecom: rumors su piano di Cdp per un'operazione con Open Fiber

Nel frattempo, nel fine settimana il gruppo di telecomunicazioni è stato nuovamente al centro di indiscrezioni sul dossier della rete unica, tornato sotto i riflettori con alcuni dettagli su un piano di Cassa Depositi e Prestiti in preparazione per favorire una fusione tra Tim e Open Fiber.

Secondo quanto riportano fonti di stampa, il quotidiano il Messaggero ha scritto di una riunione tenutasi a Parigi dai vertici di Cdp e di Vivendi, primo azionista di Tim, in cui si sarebbe discusso uno schema di accordo che prevedere il conferimento in Tim della quota del 50% che la Cdp detiene nella joint venture paritaria con Enel in Open Fiber.

Piano per fusione reti: Cdp sale al 20-25% nel capitale di Tim?

In una delle versioni possibili il deal, che dovrà essere comunque a sua volta valutato da Enel, avverrebbe attraverso un aumento di capitale della stessa Tim riservato alla stessa Cdp, che rafforzerebbe così la sua partecipazione in Tim salendo al 20-25% nel capitale: spetterebbe poi all'ex monopolista procedere con l'integrazione della sua rete con Open Fiber portando a termine la creazione di un operatore unico nazionale dell'infrastruttura della banda larga.

Telecom: un piano di fusione che diluirebbe Vivendi e Elliott

Gli analisti di Invest Securities scrivono oggi che una tale operazione "consentirebbe la creazione di un operatore di rete di banda larga unico in Italia, evitando così di duplicare gli investimenti,"  aggiungendo comunque che una tale operazione 'implicherebbe una revisione della governance di Telecom Italia, in quanto Vivendi (primo azionista della telco) e il fondo attivista Elliott vedrebbero ridotto il loro peso nell'azionariato tra il 10% e il 15%. 

Stando a quanto riportato dal Messaggero, infatti, con l'operazione si avrebbe un riequilibrio dei pesi azionari: a fronte di un rafforzamento della quota Cdp, Vivendi si diluirebbe intorno al 20% dall’attuale 23,9%, mentre Elliott scenderebbe a circa l’8%.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

Condividi

Google News Siamo su Google News!

Rimani sempre aggiornato, clicca sul link qui sotto, e nella pagina che si apre non dimenticarti di cliccare il bottone "Segui".

Traderlink Google News »