A Piazza Affari quest'ultima seduta della settimana non sta riservando nulla di buono, con il Ftse Mib colpito dalle vendite al pari di quanto accade per le altre Borse europee.
Utility sotto pressione sul Ftse Mib. Enel e A2A le peggiori
A fine nel mirino dei ribassisti sono anche le utility che dopo i segnali negativi di ieri continuano ad arretrare oggi, mostrando nel complesso una debolezza anche maggiore di quella del Ftse Mib.
Ad avere la peggio sono Enel e A2A che scendono a braccetto del 2,51% e del 2,43%, seguiti da Hera che perde l'1,83%, mentre si difendono leggermente meglio Snam e Terna che calano dell'1,48% e dell'1,38% e ancor più Italgas con un rosso dell'1,32%.
Utility penalizzate da andamento BTP: tassi e spread in rialzo
Le utility risentono della negativa intonazione del mercato nel suo complesso, ma anche dei segnali poco incoraggianti che arrivano dal fronte obbligazionario.
Dopo il forte balzo in avanti di ieri, anche oggi i tassi dei BTP continuano a salire, con il rendimento del decennale che viaggia in rialzo dell'1,58% all'1,093%.
Si muove in progresso anche lo spread BTP-Bund che si allarga dell'1,49% a 150,2 punti base.
L'andamento del differenziale tra il decennale italiano e quello tedesco impatta meno però sul settore delle utility che invece è decisamente più sensibile alle variazioni di tassi di BTP.
La negatività accusata dai protagonisti del comparto potrebbe però profilarsi con un'interessante occasione d'acquisto, visto che diversi sono i titoli che piacciono alle banche d'affari.
A2A: per Equita SIM è un buon affare
Uno di questi è senza dubbio A2A che per Equita SIM merita una raccomandazione "buy", con un prezzo obiettivo a 1,68 euro.
Gli analisti hanno confermato la view bullish dopo la diffusione della trimestrale a fine luglio, definita leggermente migliore delle stime, a fronte però di una guidance per il 2020 peggiore delle aspettative.
Equita SIM evidenzia che da inizio anno A2A è stato il peggiore tra le utility e in questa fase sta continuando a soffrire alcuni aspetti negativi come lo scenario sulle commodities, la debole domanda di energia e lo slittamento delle aggregazioni con le local utilities in Lombardia e Veneto.
Secondo gli analisti il rendimento del dividendo pari al 6% è il principale supporto in questa fase, evidenziando che un potenziale catalizzatore positivo per A2A è l'aggiornamento del piano industriale previsto nel quarto trimestre di quest'anno.
Enel si conferma un ottimo investimento
Tra le utility da mettere in portafoglio troviamo sicuramente Enel, per il quale gli analisti di Mediobanca Securities hanno confermato la loro strategia bullish.
La raccomandazione sul titolo resta invariata ad "outperform", con un prezzo obiettivo a 8,6 euro, valore che implica un potenziale di upside di circa il 10% rispetto alle quotazioni correnti di Borsa.
A puntare su Enel è anche Banca Akros che nei giorni scorsi ha rinnovato l'invito ad accumularlo in portafoglio, con un fair value a 9 euro.
Gli analisti fanno sapere che dopo la diffusione dei conti del primo semestre da parte del gruppo, l'equity story non è cambiata, motivo per cui la view su Enel resta positiva.
Italgas piace a Banca Akros e a Fidentiis
Sempre Banca Akros ha un rating "accumulate" su Italgas, con un prezzo obiettivo a 5,8 euro, confermati dopo i solidi risultati del gruppo, definiti in linea con le stime.
Gli analisti fanno notare che il target price assegnato al titolo non tiene conto dei benefici legati alle potenziali misure del Governo per semplificare le gare del gas.
Buone notizie per Italgas arrivano anche da Fidentiis che suggerisce di acquistare con un range di valutazione pari a 6,1-6,3 euro.
Diversi i motivi alla base della view bullish sul titolo: la natura difensiva del gruppo, il rendimento appetibile che si attesta intorno al 5% circa, un cash-flow prevedibile e la capacità del management di ridurre i costi.
Snam raccoglie giudizi contrastati
Gli analisti di Fidentiis sono meno ottimisti su Snam, tanto da assegnarli una raccomandazione "hold", con un range di valutazione in questo caso compreso tra 4,5 e 4,7 euro.
Più favorevole il giudizio di Banca Akros che su Snam ha un rating "accumulate", con un fair value a 5,3 euro.
Gli analisti apprezzano in particolare il business model difensivo del gruppo e il ruolo del network di infrastrutture per favorire la transizione energetica.
Snam si conferma un buon affare secondo Mediobanca Securities che due giorni fa ha reiterato la raccomandazione "outperform", con un prezzo obiettivo a 5 euro, valore che offre un potenziale di upside di circa il 10% rispetto alle valutazioni correnti di Borsa.
Terna e Snam sotto la lente dei broker
Gli esperti di Mediobanca non son altrettanto ottimisti su Terna, tanto da assegnarli un rating "neutral", con un prezzo obiettivo a 6,2 euro.
Infine, a caldeggiare l'acquisto di Hera sono i colleghi di Equita SIM che sul titolo hanno appunto una raccomandazione "buy", con un target price a 3,8 euro.
Fonte: News
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