Borsa italiana in flessione, mercato attende Yellen: Ftse Mib -0,31%

20/09/2017 17:49

Borsa italiana in flessione, mercato attende Yellen: Ftse Mib -0,31%

Borsa italiana in flessione, mercato attende Yellen: Ftse Mib -0,31%.

Mercati azionari europei poco mossi. Wall Street incerta: *a ridosso della chiusura delle borse europee S&P 500 +0,03%, Nasdaq Composite -0,27%, Dow Jones Industrial +0,07%. A Milano il Ftse Mib ha terminato a -0,31%, il Ftse Italia All-Share a -0,29%, il Ftse Italia Mid Cap a -0,28%, il Ftse Italia Star a -0,23%.
*Mercati in attesa per appuntamento di stasera con la riunione del FOMC, le previsioni macroeconomiche della Fed e la conferenza stampa della presidente della banca centrale americana, Janet Yellen.

Per quanto riguarda i dati macroeconomici della giornata odierna segnaliamo che negli USA ad agosto le vendite di abitazioni esistenti sono diminuite dell'1,7% rispetto a luglio, a 5,35 milioni di unità da 5,44 milioni di unità precedenti.

Il dato è risultato inferiore al consensus fissato su un incremento dello 0,3%. A luglio le vendite di case erano diminuite dell'1,3%. L'EIA (Energy Information Administration) ha comunicato che, nella settimana terminata lo scorso 15 settembre, le scorte di petrolio negli USA sono aumentate di 4,591 milioni di barili.
Le stime degli analisti erano fissate su un incremento di 3,493 milioni barili. Nella settimana precedente le scorte di petrolio greggio erano cresciute di 5,888 milioni di barili. L'OCSE ha migliorato oggi le stime sulla crescita del Pil mondiale portandole al 3,5% per il 2017 e al 3,7% per il 2018.

Per l'Eurozona la crescita è attesa al 2,1% quest'anno e all'1,9% il prossimo. In Germania l'Ufficio di Statistica Destatis ha comunicato che nel mese di agosto l'indice dei Prezzi alla Produzione è cresciuto dello 0,2% su base mensile a fronte di un incremento atteso dello 0,1%, in linea con la rilevazione di luglio.
Su base annuale il PPI e' cresciuto del 2,6%, dal +2,3% della rilavazione precedente (consensus +2,5%). In Gran Bretagna l'ONS ha annunciato che il volume destagionalizzato delle vendite al dettaglio ha evidenziato nel mese di agosto una crescita dell'1% su base mensile, risultando superiore alle attese degli analisti fissate su un indice pari a +0,2% e superiore alla rilevazione precedente pari al +0,6%.

*Bancari in arretramento.

L'indice Ftse Italia Banche termina a -1,05%. *Deboli UniCredit (-2,24%), Bper Banca (-0,64%), Banco BPM (-0,61%), Credito Emiliano (-1,71%). Fitch nel Credit outlook del terzo trimestre 2017 scrive che le sofferenze restano un problema rilevante per alcune banche italiane. Per l'agenzia di rating questo potrebbe determinare il ricorso a ulteriori aumenti di capitale o nuove operazioni di aggregazione o di risoluzione.

Atlantia (-1,67%) perde terreno in scia alle nuove indiscrezioni relative a una contro-offerta da parte di ACS (-3,5%) su Abertis (-0,3% a 17,07 euro). In particolare si ipotizza che ACS possa lanciare l'offerta non direttamente ma tramite la controllata tedesca Hochtief (ha il 71,72% del capitale).

Rheinische Post scrive che Hochtief (-7%) dovrà effettuare un aumento di capitale per finanziare l'operazione e a tal proposito sarebbe in programma per oggi una riunione del consiglio di sorveglianza del gruppo tedesco. Lo scorso maggio Atlantia ha lanciato un'OPAS su Abertis da 16,34 miliardi di euro circa, corrispondenti a 16,50 euro per azione del gruppo spagnolo.

*Debole Telecom Italia (-0,69%).
*Nella serata di ieri il cda ha deciso di impugnare presso le sedi competenti il provvedimento con cui la Consob ha ritenuto che la società sia soggetta al controllo di fatto di Vivendi (-0,7%). Inoltre MF scrive che F2i, il fondo infrastrutturale che ha come primi soci CDP, Intesa Sanpaolo e Unicredit con il 14,01% cadauno (se si aggiunge l'8,4% di Ardian si arriva oltre oltre il 50%, ma sono poi presenti nell'azionariato anche diverse fondazioni bancarie), avrebbe un interesse per la controllata delle infrastrutture internazionali di Telecom Italia Sparkle: quest'ultima potrebbe valere circa 2 miliardi di euro.

Acea invariata. Il Comune di Roma Capitale ha annunciato che l'azienda municipalizzata dei rifiuti Ama venderà lo 0,02% si Acea in suo possesso.

Secondo una fonte a conoscenza della situazione sentita da Reuters, la partecipazione verrà ceduta sul mercato e non sarà riacquistata da Acea.

In forte rialzo Buzzi Unicem (+6,09%) che trae beneficio dalla vendita degli asset italiani di Cementir Holding a Italcementi: queste operazioni portano quasi inevitabilmente a una revisione al rialzo delle valutazioni delle azioni del comparto.
Si segnala inoltre che il nuovo sisma in Messico, dopo quello del 6 settembre, ha prodotto ulteriori gravi danni ai fabbricati. I produttori di cemento potranno verosimilmente registrare un incremento delle vendite nel Paese nel prossimo futuro. Il Messico è il secondo mercato di riferimento di Buzzi Unicem dopo gli USA: nel primo semestre vi ha realizzato ricavi pari a 358,5 milioni di euro (su 1353,8 totali) e margine operativo lordo pari a 173 milioni di euro (su 241,1 totali).

Molto bene Cementir Holding (+5,57%) che ha annunciato ieri a mercato chiuso la vendita degli asset italiani a Italcementi per un enterprise value di 315 milioni di euro su base cash and debt-free.

L'attività di Cementir Italia comprende 5 impianti di cemento a ciclo completo e 2 centri di macinazione di cemento, così come il network di terminali e le centrali di calcestruzzo in Italia. La chiusura dell'operazione è prevista per l'inizio del prossimo anno e permetterà a Cementir di ridurre considerevolmente l'indebitamento finanziario netto del gruppo (a fine 2018 sarà prossimo a 0,5 volte il margine operativo lordo): questo, ha dichiarato Francesco Caltagirone, presidente e a.d.

di Cementir Holding, consentirà di "cogliere altre opportunità che si dovessero presentare in futuro".

*Positivi i petroliferi *con il greggio a ridosso dei massimi dalla scorsa primavera nonostante i dati settimanali EIA sulla crescita delle scorte superiori alle attese. In verde Saipem (+1,00%) ed Eni (+0,81%), mentre Tenaris (-0,25% a 12,11 euro) è rimasta attardata: UBS ha confermato la raccomandazione sell e ridotto il target sull'ADR quotato a New York da 24 a 22 dollari.
Al cambio attuale il nuovo target equivale a 9,17 euro circa (un ADR rappresenta due azioni Tenaris).

In verde FCA (+0,98% a 14,41 euro): Kepler Cheuvreux ha incrementato il target da 12,50 a 16,00 euro, confermata la raccomandazione buy. Rammentiamo anche la notizia del richiamo di 494mila pickup pesanti e medi Ram in tutto il mondo (ma 443mila negli USA) per ispezionare ed eventualmente sostituire la pompa dell'acqua: sono infatti stati segnalati alcuni incendi dovuti al surriscaldamento del componente.

*Ancora positiva Piaggio (+0,53% a 2,64 euro) *dopo il +5,45% di ieri in scia all'accordo preliminare con il cinese Foton Motor Group per lo sviluppo strategico di una nuova gamma di veicoli commerciali leggeri a quattro ruote.

Oggi Banca Akros ha incrementato il target da 2,50 a 2,75 euro e confermato la raccomandazione accumulate.

*Irce (+3,42%) in buona forma *grazie ai dati del primo semestre. I ricavi sono saliti a 185,67 milioni di euro rispetto ai 153,82 milioni del primo semestre 2016, +21% a/a dovuto in gran parte alla crescita del prezzo del rame.
L'utile netto è più che triplicato passando a 3,85 milioni di euro dagli 1,20 di un anno fa. Irce prevede anche per la seconda parte dell'anno risultati positivi, seppur in misura inferiore al primo semestre.

(Simone Ferradini - www.ftaonline.com)

Autore: Financial Trend Analysis Fonte: News Trend Online

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