Borsa Italiana in forte ribasso in avvio di settimana. Ftse Mib -3,7%

21/09/2020 18:03

Borsa Italiana in forte ribasso in avvio di settimana. Ftse Mib -3,7%

Piazza Affari sui minimi da giugno, preoccupata soprattutto dal rischio di nuovi lockdown. Il FTSE MIB ha chiuso a -3,7%, il FTSE Italia All-Share -3,51%, il FTSE Italia Mid Cap -2,66%, il FTSE Italia STAR -2,65%.
Sui mercati azionari pesano le ultime ipotesi sul rallentamento del rimbalzo della congiuntura economica e le notizie sulle restrizioni adottate da alcuni Paesi europei alla fine della scorsa settimana e su eventuali ulteriori decisioni in tal senso (Regno Unito in primis).
Christine Lagarde, presidente della BCE, nelle considerazioni introduttive all'Assemblea Parlamentare Franco-Tedesca in merito alle prospettive della congiuntura economica europea ha affermato che "Nonostante il fatto che i dati in uscita suggeriscono che osserveremo un forte rimbalzo nel terzo trimestre, la forza della ripresa rimane molto incerta, disuguale e incompleta.

La ripresa continua a essere altamente dipendente dalla futura evoluzione della pandemia e dal successo delle politiche di contenimento".Ed anche negli USA le cose non vanno meglio, secondo il presidente della Federal Reserve di Dallas, Robert Kaplan, infatti, la banca centrale ha probabilmente bisogno di lasciare i tassi di interesse vicini allo zero fino al 2023 per aiutare la ripresa economica degli Stati Uniti.
Una volta che la disoccupazione si attesterà a circa il 4%, la Fed dovrebbe "rimanere accomodante o molto accomodante", ha dichiarato il funzionario, sottolineando, tuttavia, che non è il momento adatto per prendere nuove decisioni sui tassi.
Tornando in Italia il Ministro della Salute Roberto Speranza ha comunicato di aver "firmato una nuova ordinanza che estende l'obbligo di test molecolare o antigenico ai cittadini provenienti da Parigi e altre aree della Francia.

I dati europei sono critici. L'Italia sta meglio di altri Paesi, ma serve grande prudenza per non vanificare i sacrifici fatti finora".
Penalizzati soprattutto i titoli del comparto industriale: perdono decisamente terreno Leonardo -6,7%, Buzzi Unicem -5,3%, Interpump -5,1%, FCA -4,25%.
Crolla CNH Industrial -8,05%.
Il titolo amplifica i ribassi delle borse e del settore industriale a causa del tracollo di Nikola Corporation (-27%) al NASDAQ. Il gruppo americano attivo nella progettazione e realizzazione di veicoli industriali a zero emissioni viene duramente colpito dalle vendite dopo le dimissioni dal cda e dalla carica di presidente esecutivo del fondatore Trevor Milton.

Hindenburg Research, società specializzata nello short selling (ovvero le vendite allo scoperto per approfittare della discesa del prezzo dei titoli) la scorsa settimana ha accusato Nikola Corporation di frode. Secondo indiscrezioni la SEC (la Consob americana) e il Dipartimento di Giustizia USA hanno avviato le indagini.
CNH detiene, attraverso IVECO, il 7,11% di Nikola Corporation a seguito di un investimento pari a 250 milioni di dollari. Attualmente Nikola Corporation capitalizza poco meno di 13 miliardi di dollari.
Bancari in netta flessione appesantiti dal ribasso di HSBC e Standard Chartered, finite sotto i riflettori per presunto riciclaggio di grandi somme di denaro.

UniCredit -6,1%, Banco BPM -5,8%, Intesa Sanpaolo -4,6%.
Seduta difficile anche per i petroliferi: il greggio è in calo dai massimi della notte. I future novembre segnano per il Brent 41,30 $/barile (da 43,30 circa), per il WTI 39,10 $/barile (da 41,50 circa). In rosso Eni -5,9%, Tenaris -6,5%, Saipem -7,4%.
Secondo indiscrezioni di stampa il principale sito produttivo della Libia ha ripreso le operazioni, circostanza che dovrebbe anticipare un incremento dell'offerta di petrolio con conseguenti immediate pressioni al ribasso sul prezzo.
DiaSorin è invece l'unico titolo del Ftse Mib ad aver chiuso sopra la parità (+1,19%).

Il titolo nelle ultime due settimane è stato sostenuto grazie all'ottenimento della marcatura CE (autorizzazione) per il test Simplexa Covid-19 Direct. DiaSorin è attiva nella produzione di test per il virus: l'incremento dei contagi e l'allungamento dei tempi per l'immunizzazione della popolazione giocano a favore del gruppo di Saluggia.

(AC - www.ftaonline.com)

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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