Borsa italiana in ottima forma con i bancari: Ftse Mib +0,97%

11/10/2017 17:51

Borsa italiana in ottima forma con i bancari: Ftse Mib  +0,97%

Borsa italiana in ottima forma con i bancari: Ftse Mib +0,97%.

Mercati azionari europei in lieve rialzo: il governo spagnolo ha chiesto ufficialmente alla Catalogna chiarezza sulle dichiarazioni del presidente della Generalitat Carles Puigdemont. In vista della riunione odierna del Parlamento cui l'esecutivo intende rivolgersi, la Moncloa ha chiesto conferma della dichiarazione di indipendenza.
Si tratta, esplicita il governo spagnolo, di un presupposto fondamentale per l'adozione dell'articolo 155 della Costituzione, che in sostanza commissarierebbe la Catalogna. Wall Street poco mossa: *a ridosso della chiusura delle borse europee S&P 500 -0,02%, Nasdaq Composite +0,03%, Dow Jones Industrial +0,07%.

*Operatori in attesa dei verbali Fed di stasera.
A Milano il Ftse Mib ha terminato a +0,97%, il Ftse Italia All-Share a +0,95%, il Ftse Italia Mid Cap a +0,80%, il Ftse Italia Star a +0,62%.

Per quanto riguarda i dati macroeconomici della giornata odierna segnaliamo che negli USA l'indagine JOLTS (Job Openings and Labor Turnover Survey) segnala che le posizioni lavorative ricercate dai datori di lavoro ad agosto si sono attestate a 6,082 milioni, inferiori sia ai 6,140 milioni di agosto che ai 6,125 milioni attesi dagli economisti.

In Spagna l'istituto di statistica INE ha annunciato che l'indice dei prezzi al consumo è cresciuto dello 0,2% a settembre su base mensile ed è aumentato del 1,8% su base annuale, in crescita dal +1,6% della rilevazione precedente.L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (HICP) è cresciuto del 1,8% rispetto a settembre 2016, dal 2% della rilevazione precedente.

Improvvisa accelerazione rialzista per i bancari nel pomeriggio con l'indice Ftse Italia Banche che passa dal rosso una chiusura a +1,36%. Sale in territorio positivo anche l'EURO STOXX Banks (+0,5%) ma con un movimento decisamente meno violento.

A far scattare gli acquisti sui titoli del comparto è stato probabilmente l'annuncio della Commissione Europea di voler fare entro la primavera nuove proposte di legge sui crediti deteriorati comprendenti anche disposizioni sui livelli minimi di accantonamento per il futuro. Il vicepresidente della Commissione Europea, Valdis Dombrovskis, ha affermato di augurarsi che la BCE tenga presenti anche le opinioni di altre istituzioni e di chi opera sui mercati prima di varare misure sugli npl.

Il riferimento è chiaramente alla stretta che l'Eurotower ha annunciato la scorsa settimana sulle coperture dei crediti deteriorati, annuncio che ha causato forti perdite per i titoli bancari del'area mediterranea e una levata di scudi da parte di politici e rappresentati del settore. Sembra quindi profilarsi all'orizzonte uno scontro sul tema tra Commissione e BCE.
In bella evidenza Banco BPM (+4,80%), UBI Banca (+3,90%), BPER Banca (+3,49%), UniCredit (+2,06%).

Sottotono Intesa Sanpaolo (-0,07% a 2,89 euro) in scia alla decisione di JP Morgan di peggiorare la raccomandazione sul titolo da overweight a neutral e di ridurre il target da 3,40 a 3,10 euro.

Secondo quanto riportato dal quotidiano MF, ieri sarebbero arrivate le offerte vincolanti per un portafoglio di crediti deteriorati (npl) da 600 milioni di euro di Intesa Sanpaolo. Per il progetto "Sherazade", crediti unsecured in gran parte derivanti operazioni di credito al consumo e cessione del quinto, sarebbero a confronto le proposte di Mediobanca da un lato e del gruppo norvegese Lindorff dall'altro.

Telecom Italia (+2,25%) scatta in avanti dopo le dichiarazioni del presidente del PD, Matteo Orfini, secondo cui sarebbe opportuno scorporare la rete e in un secondo momento integrarla con Oper Fiber (joint venture nella banda larga tra Cdp ed Enel).

Orfini ha parlato anche dell'ipotesi di uscita dall'azionariato di Vivendi (-0,28%), che potrebbe invece dedicarsi a un'alleanza nei media con Mediaset (-0,56%): il colosso francese dovrebbe a quel punto essere sostituito (o affiancato) da un altro socio, anche pubblico come la stessa Cdp (quest'ultima potrebbe proporsi per rilevare tutta o parte della quota di Vivendi).

Bene le utility: l'indice EURO STOXX Utilities termina a circa +1,6%.
Acquisti su Enel (+1,76%), Italgas (+1,59%), A2A (+1,13%).

*Positivo il settore auto *con Brembo (+1,12%) e FCA (+1,20%). Banca IMI ricorda le aspettative del top management di Volkswagen sul mercato brasiliano: attesa una crescita del 40% nei prossimi quatto anni.

Nuovo strappo rialzista per Cattolica Assicurazioni (+4,22%) che sale sui massimi da settembre 2014.

Il titolo alla fine della scorsa settimana era balzato in avanti dopo l'ingresso nel capitale di Berkshire Hathaway, il gruppo fondato dal guru degli investimenti Warren Buffett. La società con sede ad Omaha nel Nebraska ha acquistato l'intera quota detenuta da BP Vicenza nella compagnia, pari al 9,047%, diventando il principale azionista di Cattolica.
Ricordiamo che quest'ultima è in gara con Covéa per la joint venture nella bancassurance con Banco BPM.

Immsi (+8,08%) in forte rialzo grazie alle indiscrezioni del blog di Carlo Festa sul sito del Sole 24 Ore. La holding della famiglia Colaninno sarebbe intenzionata a cedere Intermarine, azienda che "progetta e fabbrica imbarcazioni marittime per usi commerciali, militari e per il tempo libero".

Le operazioni di ricerca di un compratore sarebbero state affidate a Mediobanca. Nel blog si parla di manifestazioni di interesse giunte dall'estero (Cina in particolare) e di una proposta fatta anche a Fincantieri (+1,44%): il gruppo cantieristico non ha commentato le voci.

Molto bene Landi Renzo (+3,98% a 1,65 euro): Mediobanca ha migliorato il giudizio da underperform a neutral e incrementato in misura sorprendente il target da 0,32 a 1,60 euro.
Il cambio di rotta degli analisti di Piazzetta Cuccia trae origine dalle prospettive emerse dal piano industriale 2018-2022 approvato a metà settembre.

Seduta difficile per Saipem (-3,62% a 3,51 euro) che dimentica rapidamente la buona performance della seduta precedente in scia all'annuncio dell'acquisizione di due commesse in Cile e Messico per un controvalore complessivo di 350 milioni di dollari.

Oggi è arrivata la mannaia di Goldman Sachs: gli analisti della prestigiosa investment bank americana Goldman Sachs hanno peggiorato la raccomandazione sul titolo da buy a neutral e ridotto il target da 4,90 a 3,90 euro.

Leonardo (-0,58%) in rosso con il settore: perdono quota anche Airbus (-1,08%), Safran (-1,03%), Dassault Aviation (-0,78%).

(Simone Ferradini - www.ftaonline.com)

Autore: Financial Trend Analysis Fonte: News Trend Online

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