Borsa italiana in rialzo: Ftse Mib +0,36%

Borsa italiana in rialzo: Ftse Mib +0,36%.

*Il Ftse Mib segna +0,36%, il Ftse Italia All-Share +0,36%, il Ftse Italia Mid Cap +0,21%, il Ftse Italia Star +0,40%.

Mercati azionari europei in verde.* DAX +0,5%, FTSE 100 +0,3%, CAC 40 +0,3%, IBEX 35 +0,1%.

Future sugli indici azionari americani in rialzo dello 0,3-0,4 per cento. Le chiusure dei principali indici della seduta precedente a Wall Street: S&P 500 +0,03%, Nasdaq Composite -0,29%, Dow Jones Industrial +0,02%.

Mercato azionario giapponese in lieve rialzo, l'indice Nikkei 225 chiude a +0,04%.

Borse cinesi nel complesso positive: l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen termina a -0,2% circa, l'Hang Seng di Hong Kong al momento segna +1,2% circa.

FCA (+1,5%) prova a reagire dopo il -5,98% di ieri, quando il titolo a fine mattinata ha anche subito un doppio passaggio in asta di volatilità per eccesso di ribasso.
Reuters riferisce voci di mercato che segnalano due ordini al meglio da 300mila pezzi l'uno in vendita. MF invece segnala indiscrezioni relative a un taglio alla produzione di Alfa Romeo e Maserati a causa delle nuove norme della Cina sulle importazioni.

*Saipem (+1,4%) tenta di rispondere al -2,30% di ieri.

*Il titolo negli ultimi giorni è stato il più debole del comparto. Il petrolio è stabile dopo la correzione di ieri mattina: il future dicembre sul Brent segna 57,50 $/barile, quello novembre sul WTI segna 51,50 $/barile. Si tratta comunque di livelli prossimi ai massimi da fine settembre. Il momento delicato di Saipem è confermato dal fatto che il titolo ieri non è riuscito a trarre vantaggio dalle parole dell'a.d.
di Novatek, Leonid Mikhelson, riferite da Reuters: il manager ha affermato che il gruppo italiano ha siglato con la società russa un contratto per il Feed (Front end engineering and design) del progetto Arctic LNG 2, nella penisola di Gyda (Siberia occidentale).

In verde i bancari con l'indice Ftse Italia Banche a +0,6%.

In evidenza UBI Banca (+1,3%), Banco BPM (+0,9%), UniCredit (+0,7%), Bper Banca (+0,8%).

Ottimo avvio di seduta per Banca Carige (+3,4%) grazie ai risultati preliminari dell'offerta di scambio nell'ambito dell'operazione LME (adesioni intorno al 90%) e all'annuncio (che conferma le indiscrezioni dei giorni scorsi) dell'ingresso di Barclays, in qualità di Co-Global Coordinator e Joint Bookrunner, nel consorzio di garanzia dell'aumento di capitale da 560 milioni di euro, già composto da Credit Suisse e Deutsche Bank, che agiscono in qualità di Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners.

*Poco mossa Telecom Italia (+0,1%).

*Secondo Repubblica il cda della compagnia dovrebbe approvare oggi la joint venture con Canal +: Telecom avrà il 60% e la quota dei francesi dovrebbe poi scendere al 20% per permettere l'ingresso di Mediaset (+0,9%), nell'ambito dell'ipotesi di accordo con Vivendi (+0,1%) per risolvere la vertenza riguardante Mediaset Premium.
Il Sole 24 Ore riferisce anche di indiscrezioni secondo cui Vivendi intende ricorrere contro la decisione del governo italiano di avviare le procedure per l'utilizzo del golden power. Si tratterebbe di una mossa inattesa, anche alla luce dell'esito dell'incontro di ieri tra il ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda e il nuovo a.d.

di Telecom, Amos Genish. Commenti positivi sono giunti da entrambe le parti dopo questo primo contatto: Calenda non ha mancato di rimarcare il cambio di rotta rispetto a quanto avveniva in passato (ovvero negli incontri con il precedente a.d. Flavio Cattaneo, ndr).

Per quanto riguarda gli appuntamenti macroeconomici in agenda oggi segnaliamo negli USA alle 16:00 vendite abitazioni esistenti.

(Simone Ferradini - www.ftaonline.com)