Borsa italiana in verde: Ftse Mib +0,17%

22/09/2017 17:49

Borsa italiana in verde: Ftse Mib +0,17%

Borsa italiana in verde: Ftse Mib +0,17%.

Mercati azionari europei incerti. Wall Street in lieve calo: a ridosso della chiusura delle borse europee S&P 500 -0,01%, Nasdaq Composite -0,11%, Dow Jones Industrial -0,13%. A Milano il Ftse Mib ha terminato a +0,17%, il Ftse Italia All-Share a +0,19%, il Ftse Italia Mid Cap a +0,41%, il Ftse Italia Star a +0,13%.

*Per quanto riguarda i dati macroeconomici della giornata odierna segnaliamo che negli USA Markit Economics ha comunicato *la stima flash relativa all'Indice IHS PMI Manifatturiero di settembre.

L'indice è salito a 53 punti dai 52,8 punti della lettura di agosto confermando una forte crescita del settore, ai livelli massimi degli ultimi due mesi. Le attese erano per un indice pari a 53 punti. Secondo gli ultimi dati dell'indagine IHS Markit PMI flash di settembre l'economia ha ripreso vigore riportando uno dei tassi di crescita più forti in sei anni.
In base alla stima flash preliminare, basata su circa l'85% delle risposte finali, l'indice PMI IHS Markit dell'eurozona di settembre è salito a 56,7 aumentando rispetto 55,7 di agosto. In Gran Bretagna la Confederation of British Industry (CBI) ha annunciato che l'indice relativo agli ordini industriali e' risultato pari a 7 punti a settembre, inferiore alla rilevazione di settembre fissata su un indice di 13 punti.

Le attese erano fissate su un indice pari a 13 punti.

FCA (+3,94% a 15,05 euro) in netto rialzo. Il titolo ha toccato il nuovo massimo storico a 15,19 in scia a indiscrezioni di stampa sudcoreana in base alle quali Hyundai potrebbe essere interessata al Lingotto. Secondo fonti vicine a FCA sentite da milanofinanza.it non è il caso di dare troppa rilevanza a queste voci.
Sullo sfondo resta l'ipotesi di scorporo di Magneti Marelli: la valutazione potrebbe aggirarsi intorno ai 5 miliardi di euro, contro i 4-5 indicati dall'a.d. Sergio Marchionne un anno fa quando trattava la vendita del gruppo della componentistica a Samsung.

In ordine sparso i bancari con Bper Banca (+2,09%), UBI Banca (+0,96%), e UniCredit (-0,06%), sulle cui azioni di risparmio assistiamo a un vero e proprio boom di acquisti (+38,35%) dopo che il cda dell'istituto ha approvato alcune azioni di rafforzamento della propria corporate governance e di semplificazione della struttura del capitale sociale: tra queste la conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie.

In verde STMicroelectronics (+0,43% a 16,38 euro): Equita ha incrementato il target price da 14,10 a 17,00 euro, confermata la raccomandazione hold.

Netto progresso per Fincantieri (+4,62%): Repubblica stamattina ha scritto che nel bilaterale Italia-Francia in programma mercoledì prossimo a Lione potrebbe arrivare il primo passo formale verso un accordo per risolvere la querelle relativa al controllo di STX France.

Secondo il quotidiano sarebbe caduta l'opposizione dei transalpini alla maggioranza italiana di Fincantieri nei cantieri di Saint Nazaire: al gruppo triestino verrebbe quindi riconosciuto il ruolo di guida nell'operazione di aggregazione nella cantieristica italofrancese.

Cementir Holding (+3,37%) torna a guadagnare terreno dopo la correzione di ieri.
Tre giorni fa il gruppo ha annunciato la vendita degli asset italiani a Italcementi per un enterprise value di 315 milioni di euro su base cash and debt-free.

OVS (+3,30%) rimbalza nettamente dopo la flessione accusata ieri in scia alla pubblicazione dei dati del primo semestre 2017 (1° Febbraio 2017 – 31 Luglio 2017).

I ricavi sono cresciuti a 697,1 milioni di euro, in aumento dell' 8,9% a/a e il risultato netto normalizzato è salito a 38,4 milioni (+7,6 milioni a/a, ovvero +24,8% a/a). Il risultato reported del periodo è però negativo per ben 15,9 milioni di euro, una volta rettificato per tener conto dell'impatto non cash del mark-to-market derivante dalla copertura EUR/USD per gli acquisti di merce del 2018.
Oltre che da questo ultimo dato il titolo OVS viene probabilmente colpito dalle prese di profitto dopo il rally delle ultime settimane: dal minimo di fine agosto il titolo è giunto a guadagnare fino al 13%.

*Positiva Autogrill (+0,64%) *dopo l'accordo tra la controllata americana HMSHost Tollroads e la New Jersey Turnpike Authority per proseguire la gestione delle attività di ristorazione in 16 aree di servizio lungo la New Jersey Turnpike e la Garden State Parkway nello Stato del New Jersey fino al 2044.

Il contratto sostituisce il preesistente che era previsto scadere nel 2020. I ricavi complessivi stimati nel periodo sono pari a circa 6 miliardi di dollari.

*Yoox Net-A-Porter Group (-2,70%) *corregge dopo il bel progresso di ieri in scia alle voci di partnership con Alibaba, già circolate a fine giugno.
In un report dei giorni scorso Banca Akros ha rilevato che YNAP potrebbe aprire uno store nel marketplace di Alibaba o, in alternativa, gestire la sezione moda/lusso sul sito del gruppo cinese. In questa seconda eventualità l'analista del broker non ha escluso l'ipotesi di ingresso nel capitale da parte di Alibaba.

*Fisiologiche correzioni anche per Buzzi Unicem (-1,56%) e Trevi-Finanziaria Industriale (-6,97%), reduci da ampi progressi.

Astaldi (-1,50%) *in rosso dopo che ieri il cda ha "deliberato di sottoporre all'approvazione dell'Assemblea Straordinaria la proposta di aumento del capitale sociale" per massimi 35,7 milioni di euro circa "ad esclusivo servizio del prestito obbligazionario equity-linked" collocato integralmente presso investitori qualificati nel giugno scorso.

(Simone Ferradini - www.ftaonline.com)

Autore: Financial Trend Analysis Fonte: News Trend Online

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