Borsa italiana sopra la parità, CNH accelera, i bancari rallentano: Ftse Mib +0,18%

31/10/2017 17:58

Borsa italiana sopra la parità, CNH accelera, i bancari rallentano: Ftse Mib +0,18%

Borsa italiana sopra la parità, CNH accelera, i bancari rallentano: Ftse Mib +0,18%.

Mercati azionari europei in verde. Wall Street positiva: a ridosso della chiusura delle borse europee S&P 500 +0,1%, Nasdaq Composite +0,3%, Dow Jones Industrial +0,1%. A Milano il Ftse Mib ha terminato a +0,18%, il Ftse Italia All-Share a +0,23%, il Ftse Italia Mid Cap a +0,57%, il Ftse Italia Star a +0,35%.

Per quanto riguarda i dati macroeconomici della giornata odierna segnaliamo che negli USA l'indice PMI Chicago (attivita' manifatturiera) nel mese di ottobre e' salito a 66,2 punti dai 65,2 di settembre e dai 58,9 punti di agosto, risultando superiore alle attese degli addetti ai lavori, fissate su un indice pari a 61 punti.

Negli USA il Conference Board ha annunciato che l'indice di fiducia dei consumatori e' balzato a 125,9 punti nel mese di ottobre dai 120,6 punti del mese precedente. Il dato e' risultato nettamente superiore alle previsioni degli addetti ai lavori pari a 120,6 punti. L'indice S&P/Case Shiller, che misura l'andamento dei prezzi delle abitazioni nelle 20 principali citta' americane, ha evidenziato nel mese di agosto un incremento del 5,9% rispetto allo stesso periodo del 2016, risultando inferiore al consensus fissato su un incremento del 6%.

Eurostat ha pubblicato la prima stima del PIL dell'eurozona: nel terzo trimestre 2017 il prodotto interno lordo e' cresciuto dello 0,6% su base trimestrale (in linea con la lettura del secondo trimestre) ed è cresciuto del 2,5% su base annuale, battendo le attese pari al 2,1%. In base ai dati Eurostat la rilevazione preliminare sull'inflazione nell'Eurozona nel mese di ottobre si attesta a +1,4% su base annuale, inferiore alle attese degli analisti e alla rilevazione precedente, entrambe fissate all'1,5%.

L'indice Core si attesta al +0,9% a/a (consensus +1,1%). Eurostat ha comunicato che nella zona euro nel mese di settembre il tasso di disoccupazione si e' attestato all' 8,9%, inferiore alle attese e alla rilevazione precedente, entrambe fissate su un indice del 9%. L'Istat ha reso noto che a settembre in Italia il tasso di disoccupazione si è attestato all'11,1%, invariato rispetto ad agosto.
L'Istat rende noto che nel mese di ottobre 2017, secondo le stime preliminari, in Italia l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, diminuisce dello 0,2% su base mensile e aumenta dell'1,0% rispetto ad ottobre 2016 (era +1,1% a settembre).

Ottima performance per CNH Industrial (+5,48% a 10,97 euro) che accelera dopo la pubblicazione dei dati del terzo trimestre 2017 e tocca a 11,03 euro il nuovo record assoluto (10,99 il precedente del 2011).

I ricavi consolidati sono saliti del 15,3% a/a mentre i ricavi delle attività industriali hanno fatto segnare +15,9% a/a. L'utile operativo delle attività industriali è aumentato del 41% a 351 milioni di dollari, mentre l'utile netto adjusted è stato pari a 148 milioni di dollari nel terzo trimestre rispetto a 68 milioni di dollari nel terzo trimestre del 2016.
L'indebitamento netto industriale è pari a 2,6 miliardi di dollari al 30 settembre 2017, in aumento di 0,5 miliardi di dollari rispetto al 30 giugno 2017 "per effetto del tipico incremento stagionale nel capitale di funzionamento netto". CNH ha anche annunciato il rimborso anticipato di tutto il prestito obbligazionario in essere di CNH Industrial Capital LLC del valore nominale di 600 milioni di dollari e scadenza luglio 2018.

Record storico anche per Ferrari (+1,98%) *che mette a segno il quarto rialzo consecutivo e sale fin sui 103 euro. La "rossa" pubblicherà i dati del terzo trimestre giovedì 2 novembre. Nuovo massimo assoluto pure per *Campari (+1,47%) che estende il rally delle ultime sedute e si spinge fin sui 6,89 euro il nuovo massimo storico.
Il cda per l'approvazione dei conti al 30 settembre è in programma il 7 novembre.

Mediaset (+2,40%) positiva in sintonia con l'indice EURO STOXX Media (+0,9%). Secondo il Sole 24 Ore la neonata joint venture tra TIM e Canal+ non parteciperà alla gara per i diritti della Serie A del prossimo triennio.

In teoria questo scenario è positivo in quanto il gruppo di Cologno Monzese avrebbe un concorrente in meno da fronteggiare nel tentativo di ri-aggiudicarsi i diritti. Il Sole riferisce anche che la bozza di accordo elaborata dai legali per risolvere il contenzioso con Vivendi su Mediaset Premium sarebbe stata rigettata da entrambe le parti.
Mediaset pubblicherà i dati al 30 settembre il 7 novembre.

Bene i petroliferi con Eni (+1,45%), Tenaris (+0,51%) e Saipem (+0,45%). Il greggio tocca massimi di periodo. Il future gennaio sul Brent segna 60,80 $/barile (massimi dall'estate 2015), quello dicembre sul WTI 54,30 $/barile (massimi da febbraio).

Seduta positiva per A2A (+1,58% a 1,48 euro) che trae vantaggio dalle dichiarazioni a Reuters del sindaco di Verona, Federico Sboarina.

Quest'ultimo, insediatosi a fine giugno, ha preso tempo fino a fine anno per decidere sulla fusione tra Agsm (Verona) e Aim (Vicenza) progettata dalla precedente amministrazione. Nel caso in cui la fusione dovesse saltare potrebbero essere prese in considerazione altre ipotesi, come un accordo con A2A: recentemente il sindaco di Milano Giuseppe Sala (che controlla A2A insieme a Brescia) ha ipotizzato un'espansione dell'utility fuori della Lombardia.
Il cda di A2A si riunirà il 13 novembre per approvare i conti al 30 settembre. Oggi Equita ha confermato il target a 1,58 euro e la raccomandazione buy.

Perentorio rimbalzo per Geox (+6,72% a 3,75 euro) dopo un nuovo "return move" a 3,45 euro, massimi di agosto e media mobile a 50 giorni.

Il titolo riattiva il movimento ascendente partito a marzo verso 4,10/4,15 euro, per un test dei massimi di fine dicembre 2015 e base del gap ribassista del 13 novembre 2015. Geox comunicherà i dati sui ricavi al 30 settembre il prossimo 8 novembre.

Acquisti sui titoli del settore immobiliare: confermate le indiscrezioni di una settimana fa secondo cui le azioni del comparto verranno inserite, tramite il Ddl Bilancio 2018, nei panieri degli investimenti consentiti ai PIR (Piani Individuali di Risparmio).

Il testo ufficiale della manovra è stato depositato ieri al Senato e inizia oggi in aula e in commissione il suo iter. Bene IGD (+2,64%) e Beni Stabili (+4,11%), meglio tra le small cap Aedes (+6,92%) e Imvest (+10,64%).

Fincantieri (+3,89%) si conferma in ottima forma dopo il +4,63% di ieri.
La scorsa settimana in audizione alla Camera l'a.d. Giuseppe Bono ha esaltato l'accordo a tre con le francesi STX e Naval Group: complessivamente si parla di ordini totali per 60 miliardi di euro e 10 miliardi di ricavi all'anno. Il manager ha ricordato che Fincantieri è nella short list per la commessa da 25 miliardi di dollari per 9 fregate della Marina australiana.

Possibile anche la partecipazione alla gara canadese da 18 miliardi di euro per 15 navi e a quella per corvette/fregate della Marina brasiliana. Bene anche Trevi Finanziaria Industriale (+2,72%) grazie alla indiscrezioni di MF secondo cui sarebbe stato trovato l'accordo con il pool di 30 banche per lo standstill (moratoria) sul debito da 566 milioni di euro.
Il gruppo di Cesena ha ora la possibilità di lavorare al piano di ristrutturazione societaria senza la pressione delle scadenze con gli istituti.

Seduta negativa per i bancari: l'indice Ftse Italia Banche chiude a -1,00%. In rosso Mediobanca (-0,74%), Intesa Sanpaolo (-0,89%), UniCredit (-1,68%).

L'antitrust ha comminato a due broker di diamanti e ad alcune banche sanzioni per 15,35 milioni di euro per pratiche commerciali fraudolente.

Banca Carige (-2,24%) in rosso nonostante la firma del contratto preliminare per la vendita della sede di Milano. L'acquirente è il fondo immobiliare "Fondo Immobiliare Antirion Global Comparto Core", fondo comune di investimento alternativo riservato multicomparto gestito da Antirion: superata quindi la concorrenza del family office Effegi, come anticipato da MF.

Il prezzo è di 107,5 milioni di euro, anch'esso in linea con i 110 riferiti da MF. Il cda di Carige si riuniva oggi anche per l'approvazione dei dati del terzo trimestre 2017 e per fare il punto sul piano di rafforzamento patrimoniale, piano che si basa sull'operazione LME (chiusa con successo la scorsa settimana), sull'aumento di capitale da 560 milioni di euro (in partenza a fine novembre) e sulle dismissioni di asset.
Anche le sedi di Londra e Roma sono in via di cessione.

*Lieve correzione per STMicroelectronics (-0,69%) *dopo gli ampi progressi delle ultime sedute (+27% dal minimo del 19 ottobre), quando il titolo aveva sfruttato gli ottimi dati del terzo trimestre 2017 e il rally del settore microchip: l'indice SOX (PHLX Semiconductor Sector Index) tocca in questi momenti i livelli più elevati dal 2000 mentre Apple (+1,4% al NASDAQ) fa segnare i massimi storici.

Il colosso di Cupertino ha reso noto che l'andamento dei pre-ordini per l'iPhone X è così sorprendente da aver indotto a chiedere ai fornitori di Taiwan di raddoppiare la capacità produttiva. Il nuovo smartphone verrà lanciato il 3 novembre.

(Simone Ferradini - www.ftaonline.com)

Autore: Financial Trend Analysis Fonte: News Trend Online

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