Credito Valtellinese accelera al ribasso, Moody's la declassa

Avvio in rosso per Credito Valtellinese (-4,3% a 3,62 euro) dopo le difficoltà di ieri: il comparto bancario si è mosso al ribasso in scia alle linee guida della BCE che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2018: queste prevedono un incremento al 100% delle coperture sui crediti deteriorati dopo 2 anni di vintage se i crediti sono non garantiti e dopo 7 anni di vintage se sono garantiti.
Per vintage si intende il tempo trascorso da quando un credito viene classificato tra i deteriorati. Dopo la chiusura del mercato è arrivata la decisione di Moody's di peggiorare i rating sul CreVal: in particolare quello sui depositi a lungo termine da Ba1 a Ba2. L'agenzia ha anche posto i rating sotto osservazione per possibili ulteriori peggioramenti.

Per Moody's l'incremento di coperture e accantonamenti su crediti deteriorati ha ridotto la profittabilità della banca e la sua solidità patrimoniale: sarà difficile per il management rimediare a questa situazione nonostante il contesto macro in miglioramento e l'Action Plan 2017-2018. L'analisi del grafico di Credito Valtellinese evidenzia la netta flessione di ieri, con i prezzi scesi a testare il supporto fornito dal minimo di inizio settembre a 3,6640 euro.
Il titolo è poi rimbalzato con decisione ma senza riuscire ad assestarsi sopra area 3,80, operazione che avrebbe offerto maggiori garanzie di tenuta. Il rischio di assistere a un'accelerazione ribassista è quindi concreto e l'avvio della seduta odierna sembra confermare questa ipotesi: la perentoria violazione di area 3,66, se confermata in chiusura di seduta, prelude a un approfondimento sui 3,10 circa.

Segnali positivi solo al superamento del recente massimo a 4,11, prologo a un allungo verso il top estivo a 4,4440.

(Simone Ferradini - www.ftaonline.com)