Ftse Mib ad un bivio: resta alto il rischio di nuovi ribassi

18/09/2019 19:47

Ftse Mib ad un bivio: resta alto il rischio di nuovi ribassi

Chiusura leggermente positiva oggi per le Borse europee che hanno lasciato indietro solo il Ftse100, in frazionale calo dello 0,09%, mentre il Cac40 e il Dax30 sono saliti rispettivamente dello 0,09% e dello 0,14%.

La maglia rosa è stata indossata da Piazza Affari che dopo due sedute in calo ha dato vita ad un recupero, con il Ftse Mib fermatosi a 21.947 punti, in progresso dello 0,67%,dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 22.009 e un minimo a 21.774 punti.

Ftse Mib in recupero, ma sotto quota 22.000

In linea con quanto accaduto ieri, il Ftse Mib è riuscito anche oggi a difendere la soglia dei 21.800 punti, dando vita ad un recupero in direzione di area 22.000 che però non è stata riconquistata in chiusura di sessione.

La parola passa ora alla Fed che a breve annuncerà la sua decisione sui tassi di interesse che, salvo sorprese dell'ultimo minuto, dovrebbero essere tagliati dello 0,25%.

Se le attese del mercato saranno rispettate, non si dovrebbero avere particolari reazioni nè al rialzo nè al ribasso, ma saranno importanti le dichiarazioni del presidente Powell nel corso della conferenza stampa che seguirà all'annuncio ufficiale.

Un atteggiamento ancora da colomba da parte del Chairman potrebbe dare nuova linfa alle Borse che in caso contrario rischiano di avviare un movimento correttivo anche di una certa entità.

Per il Ftse Mib lo scenario appare delicato visto che i corsi si presentano a ridosso di una resistenza di rilievo.


Con ritorni al di sopra di area 22.000 l'indice potrà tornare a premere sui massimi di venerdì scorso in area 22.200, oltre cui si guarderà ai top dell'anno a ridosso dei 22.350 punti.

Positivo sarà lo sfondamento di questo ostacolo che aprirà le porte ad un allungo verso i 22.500 punti prima e in seguito in direzione dei 22.800 e dei 23.000/23.100 punti.

La mancata rottura della fascia resistenziale a 22.000/22.200 punti da parte del Ftse Mib costringerà a rivolgere nuovamente lo sguardo verso il basso.

Il primo sostegno da monitorare è in area 21.800/21.700, sotto cui la discesa proseguirà verso i 21.500 punti, dove verrà chiuso il gap-up del 4 settembre.

L'eventuale cedimento di quest'ultimo livello aprirà le porte ad una flessione più ampia verso i 21.250 punti prima e i 21.000 in un secondo momento.

I market movers in America

Sul fronte macro Usa domani si conosceranno le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero salire da 204mila a 213mila unità.

Per le partite correnti del secondo trimestre si prevede un deficit di 125,7 miliardi di dollari, in miglioramento rispetto ai 130,4 miliardi dei primi tre mesi dell'anno.

Per l'indice Philadelphia Fed di settembre di prevede un calo da 16,8 a 12 punti, mentre il Superindice ad agosto dovrebbe mostrare un rialzo dello 0,1%, in frenata rispetto allo 0,5% di luglio. 

Per le vendite di case esistenti a luglio si stima un lieve calo da 5,42 a 5,4 milioni di unità.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa si segnala solo la riunione della Bank of England che dovrebbe lasciare invariati i tassi di interesse allo 0,75%.

Da seguire in Francia l'asta dei titoli di Stato con scadenza nel 2023, 2025 e 2026, per un ammontare compreso tra 7,5 e 9 miliardi di euro, mentre in Spagna saranno collocati i titoli con scadenza nel 2021, 2029, 2032 e 2035 per un importo tra 3,5 e 4,5 miliardi di euro.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari si conosceranno i risultati dell'esercizio 2018-2019 di Mediobanca, mentre FullSix, OVS e S.S.

Lazio presenteranno i numeri del primo semestre.

In agenda una riunione del Cda di ENI per deliberare in merito all'acconto del dividendo relativo all'esercizio 2019.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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