Istruttoria Antitrust sulla M-Dis di RCS e De Agostini Provvedimento n. 27486

07/01/2019 15:54

Istruttoria Antitrust sulla M-Dis di RCS e De Agostini Provvedimento n. 27486

L'AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO (Antitrust) NELLA SUA ADUNANZA del 19 dicembre 2018;
SENTITO il Relatore Dott.ssa Gabriella Muscolo;

VISTA la legge 10 ottobre 1990, n. 287;
VISTA la legge 18 giugno 1998, n. 192 e, in particolare, l'articolo 9;
VISTO il D.P.R.
30 aprile 1998, n. 217;
VISTE la segnalazione della Ditta Individuale Rovido del 21 dicembre 2017 e le successive integrazioni;
VISTE le informazioni in proprio possesso;

CONSIDERATO quanto segue:

*I. LE PARTI *
a) Le società segnalate

  1. M-Dis Distribuzione Media S.p.A.

    ("M-Dis") è un distributore nazionale di stampa quotidiana e periodica. La società è controllata congiuntamente da RCS Media Group S.p.A. (RCS) e De Agostini Editore S.p.A. (De Agostini). M-Dis, inoltre, detiene il controllo congiunto (insieme a Campovolo Immobiliare S.r.l.) della società Liguria Press S.r.l.
    (già GE-Dis S.r.l., nel seguito "Liguria Press"), soggetto operante come distributore locale di stampa quotidiana e periodica nell'area di Genova e aree limitrofe. Il fatturato realizzato da M-Dis in Italia nell'esercizio 2017 è pari a 298,8 milioni di Euro.

  2. TO-Dis S.r.l. ("To-Dis") è un distributore nazionale (e locale per l'area di Torino) di stampa quotidiana e periodica.

    A seguito di mutamenti societari avvenuti nel 2017, M-Dis detiene attualmente la totalità del capitale sociale di To-Dis, che è quindi soggetta alla direzione e coordinamento della stessa M-Dis. Il fatturato realizzato da To-Dis in Italia nell'esercizio 2017 è pari a 15,9 milioni di Euro.

*b) L'impresa segnalante *
3.
Ditta individuale Rovido Nello ("Ditta Rovido") è una ditta operante come distributore di stampa quotidiana e periodica dell'area di Genova e aree limitrofe.

*II. I MERCATI RILEVANTI *

**4. Le attività di distribuzione della stampa, quotidiana e periodica, sono svolte su due livelli verticali.

La filiera della distribuzione della stampa quotidiana e periodica, infatti, è strutturata in modo tale che gli editori si affidino al distributore nazionale che, a sua volta, si affida al distributore locale per la consegna alle edicole dei prodotti editoriali.

  1. Per tale motivo, conformemente ai consolidati orientamenti dell'Autorità (Cfr.
    Provvedimento AGCM n. 24237 del 20 febbraio 2013, caso C11824 - M-Dis Distribuzione Media-Servizi Stampa Liguria-Società di Edizioni e Pubblicazioni/GE-DIS. Si vedano anche C7740 - M-Dis Distribuzione Media/Il Sole 24 Ore; C8087 - M-Dis Distribuzione Media-A. Pieroni diffusione pubblicazioni periodiche e di moda/Pieroni distribuzione; C10370 - M-Dis Distribuzione Media-Milano Press/Agenzia lombarda distribuzione giornali e riviste; C10831 - ParriniA&G Marco MPI/Marco Parrini Italia), si individuano nel caso di specie i seguenti mercati rilevanti:

i) della distribuzione nazionale di stampa quotidiana e periodica;

ii) della distribuzione locale di stampa quotidiana e periodica.

  1. Dal punto di vista merceologico, il mercato rilevante riguarda l'insieme di attività necessarie alla distribuzione dei prodotti editoriali e al ritiro dei resi. Nel mercato della distribuzione nazionale tali servizi sono prestati in favore degli editori dai distributori nazionali, quest'ultimi forniscono i diversi distributori presenti negli ambiti locali che provvedono a rifornire le edicole e a ritirarne i resi.

  2. Inoltre, con riferimento all'ambito geografico del mercato della distribuzione locale, la definizione dell'ambito geografico in cui si ha un confronto concorrenziale è strettamente determinata dalle peculiarità del prodotto distribuito e dalla necessità di consegnare il prodotto in un lasso di tempo limitato.

    Tali vincoli determinano l'esistenza di mercati di dimensione locale nel territorio nazionale. In tal senso, nel caso di specie il mercato geografico è individuabile, in coerenza con i criteri già utilizzati in passato (Cfr. Provvedimento AGCM n. 24237 del 20 febbraio 2013, caso C11824 - M-Dis Distribuzione Media-Servizi Stampa Liguria-Società di Edizioni e Pubblicazioni/GE-DIS), come quello dell'area della città di Genova e di zone limitrofe della provincia (nel seguito, "Grande Genova") in ragione della presenza di vincoli temporali e territoriali dovuti alla necessità di allestire ed effettuare la distribuzione di prodotti editoriali in un lasso di tempo di circa 3 ore.

*III.

I FATTI SEGNALATI
*8. Le condotte segnalate consistono nell'interruzione al distributore locale Ditta Rovido delle forniture di quotidiani e periodici da parte dei distributori nazionali M-Dis e To-Dis, soggetta quest'ultima alla direzione e coordinamento di M-Dis. Tale interruzione di forniture comporta l'impossibilità ad acquisire parte rilevante dei quotidiani e periodici, pari a circa il 60% dei prodotti editoriali distribuiti nell'area della Grande Genova.
Tale interruzione delle forniture sarebbe volto alla sostituzione della Ditta Rovido con la controllata Liguria Press, distributore locale che detiene una posizione dominante nel mercato della distribuzione locale di stampa.

  1. In particolare, successivamente alla maturata volontà di Rovido di cedere la propria attività di distributore a Martini Dumas S.p.A.

    (distributore locale operante in Toscana), il 30 novembre 2016 M-Dis ha inviato a Rovido una lettera con la quale chiedeva la disdetta del contratto in essere dal 2000, a far data dell'1 gennaio 2017. Tale data è stata poi estesa all'1 marzo 2017. La lettera di disdetta del contratto non presenta motivazioni relative ad inadempimenti contrattuali o a questioni di natura contrattuali e/o commerciali tra M-Dis e Rovido.

  2. A seguito di ciò, in data 3 e 20 febbraio 2017, Liguria Press ha presentato due proposte di acquisto dell'azienda Rovido, che quest'ultima non ha ritenuto di accettare. In data 27 settembre 2017, il distributore nazionale To-Dis, il cui assetto di controllo era appena mutato, con l'acquisizione del controllo esclusivo da parte di M-Dis, inoltrava una ulteriore lettera di disdetta, a far data dell'1 gennaio 2018, del contratto in essere dal 1989.

    Ad esito delle due disdette, Liguria Press effettua al posto di Rovido la distribuzione locale di quotidiani e periodici.

  1. L'interruzione delle forniture riguarda un insieme di titoli editoriali (quotidiani e periodici) di circa il 60% di quello distribuito nell'area della Grande Genova, secondo i dati forniti dallo stesso Rovido.
    Tali titoli editoriali non possono essere acquisiti presso altri distributori nazionali, posto che gli editori affidano la distribuzione a M-Dis e To-Dis. Inoltre, senza tali quotidiani e periodici, la fornitura alle edicole da parte della Ditta Rovido diviene incompleta, oltre che antieconomica.

*IV. VALUTAZIONI *

  1. L'articolo 9 della legge n. 192/98 vieta l'abuso da parte di una o più imprese dello stato di dipendenza economica, definita come "la situazione in cui una impresa sia in grado di determinare, nei rapporti commerciali con un'altra impresa, un eccessivo squilibrio di diritti e di obblighi.
    La dipendenza economica è valutata tenendo conto anche della reale possibilità per la parte che abbia subìto l'abuso di reperire sul mercato alternative soddisfacenti. L'abuso può anche consistere nel rifiuto di vendere o nel rifiuto di comprare, nella imposizione di condizioni contrattuali ingiustificatamente gravose o discriminatorie, nella interruzione arbitraria delle relazioni commerciali in atto".

  2. Quanto al caso in esame, si osserva che i distributori nazionali M-Dis/To-Dis distribuiscono in esclusiva circa il 60% del panorama editoriale diffuso nell'area della Grande Genova. Il distributore locale dell'area di Genova – pertanto – non può acquistare tale parte di quotidiani e periodici da nessun altro distributore nazionale.
    Inoltre, tali referenze editoriali sono di una numerosità e diffusione tale da apparire irrinunciabili per un distributore locale: da un lato, infatti, le edicole necessitano di essere rifornite dei titoli più diffusi presso il pubblico (come nel caso di specie, Il Secolo XIX, con rilevante diffusione nella Grande Genova) e, dall'altro, dalle informazioni preliminari appare che l'attività di distributore locale non sia sostenibile economicamente con riferimento al solo 40% dei titoli editoriali distribuiti.

  1. Secondo le informazioni preliminari, si ritiene che si possa configurare uno squilibrio eccessivo nei rapporti tra M-Dis/To-Dis e la Ditta Rovido, idonea ad integrare una posizione di forza negoziale che comporterebbe un eccessivo squilibrio di diritti e obblighi a favore dei distributori M-Dis e To-Dis.

    Tale squilibrio appare tale da condizionare l'intero mercato rilevante locale: la scelta di M-Dis/To-Dis di non distribuire i quotidiani/periodici alla Ditta Rovido condiziona la scelta di distribuzione di tutti i rimanenti editori, in quanto un distributore locale dell'area di Genova non appare in grado di operare profittevolmente con il solo 40% del panorama editoriale ed è quindi destinato all'uscita del mercato.

  2. Con riferimento alle fattispecie delle condotte individuate dall'articolo 9, in particolare, al rifiuto di vendita e all'interruzione arbitraria delle relazioni commerciali in atto, appare che tali condotte siano ingiustificate. Esse incidono su rapporti commerciali di lunga durata, alcuni risalenti anche al 1989, senza motivazioni attinenti ad ipotesi di inadempimento, ed instaurando una esclusiva di fatto in favore dell'impresa distributrice locale controllata dalla stessa M-Dis/ToDis, vale a dire Liguria Press.

    Inoltre, tali condotte possono avere rilevanza per la tutela della concorrenza nel mercato della distribuzione locale di stampa quotidiana e periodica nell'area della Grande Genova.

CONSIDERATO che, ai sensi dell'articolo 9, comma 3-bis, della legge 18 giugno 1998, n. 192, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato qualora ravvisi che un abuso di dipen Fonte: News Trend Online

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