Passo indietro di Gefran a Milano

Vendite a Piazza Affari su Gefran: il titolo della società dei componenti per l'automazione entra infatti in asta di volatilità e segna un ribasso teorico dell'11,13% dopo aver scambiato un ultimo contratto a 13,33 euro alle 9:31 di oggi. In avvio di seduta e prima di soccombere alle vendite l'azione ha aggiornato i massimi storici a 15,09 euro, un livello che implicava un vantaggio del 141,47% sui minimi di agosto.

Proprio lo scorso 3 agosto Gefran ha pubblicato i risultati del primo semestre che si è concluso con un rialzo dei ricavi del 9% a 65 milioni di euro e un utile netto in volo dai 541 mila euro del 30 giugno 2016 a 4,443 milioni. In deciso miglioramento anche la posizione finanziaria netta tagliata di oltre 3,3 milioni da dicembre e attestatasi a 9,59 milioni di euro a fronte di un patrimonio netto di 68,12 milioni.

Alberto Bartoli, amministratore delegato del gruppo Gefran, aveva lodato le ottime performance nell'area dei sensori e in quella dei componenti e sottolineato che il business degli azionamenti era in miglioramento, anche se non ancora al break even. "Ci aspettiamo una seconda parte dell'anno meno vivace sotto il profilo del business - aveva aggiunto - in assenza di eventi straordinari, riteniamo di poter raggiungere gli obiettivi di fatturato dell'anno (crescita del 6%) con margini operativi leggermente superiori ai target d'inizio anno, che sono EBITDA al 12% e EBIT al 6%".

(GD - www.ftaonline.com)