Piazza Affari in parità: Ftse Mib +0,04%

05/10/2017 15:45

Piazza Affari in parità: Ftse Mib +0,04%

Piazza Affari in parità: Ftse Mib +0,04%.

*Il Ftse Mib segna +0,04%, il Ftse Italia All-Share -0,01%, il Ftse Italia Mid Cap -0,12%, il Ftse Italia Star -0,21%.

Mercati azionari europei in ordine sparso:* DAX -0,2%, FTSE 100 +0,4%, CAC 40 +0,1%, IBEX 35 +1,9%.

Wall Street positiva in avvio: S&P 500 +0,2% (nuovo massimo storico), Nasdaq Composite +0,4% (nuovo massimo storico), Dow Jones Industrial +0,1%.

Prosegue la flessione dei bancari: l'indice Ftse Italia Banche segna -1% circa dopo il -2,29% di ieri. Sul settore incombono ancora le linee guida della BCE che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2018: queste prevedono un incremento al 100% delle coperture sui crediti deteriorati dopo 2 anni di vintage se i crediti sono non garantiti e dopo 7 anni di vintage se sono garantiti.

Per vintage si intende il tempo trascorso da quando un credito viene classificato tra i deteriorati. In flessione UBI Banca (-3,3%), Bper Banca (-2,5%), Banco BPM (-1,9%), Intesa Sanpaolo (-1,2%).

Sotto pressione Credito Valtellinese (-9,4% a 3,43 euro) che tocca i minimi da fine giugno a 3,38 euro dopo che Moody's ha deciso di peggiorare i rating sull'istituto: in particolare quello sui depositi a lungo termine da Ba1 a Ba2.
L'agenzia ha anche posto i rating sotto osservazione per possibili ulteriori peggioramenti. Per Moody's l'incremento di coperture e accantonamenti su crediti deteriorati ha ridotto la profittabilità della banca e la sua solidità patrimoniale: sarà difficile per il management rimediare a questa situazione nonostante il contesto macro in miglioramento e l'Action Plan 2017-2018.

Reuters segnala voci di mercato secondo cui un importante broker italiano ha peggiorato il giudizio sul titolo da outperform a neutral.

Esprinet (-4,1% a 4,63 euro) perde ulteriore terreno e tocca a 4,61 euro il minimo da metà 2016. Ieri Banca IMI ha ridotto il target price sul titolo a 5,4 euro da 9,5 euro ed ha peggiorato la raccomandazione a hold da buy.

*Terza seduta consecutiva al ribasso per Anima Holding (-2,6%).
*A inizio settimana l'a.d. di Poste Italiane (-0,6%) Matteo Del Fante ha affermato in un'intervista che non è stata ancora presa una decisione definitiva sull'integrazione tra la controllata Banco Posta Fondi Sgr e Anima, operazione decisa dalla precedente gestione: la buona volontà c'è, ha proseguito il manager, ma ha lasciato intendere che dovranno essere riviste le condizioni, dato che la rete commerciale di Poste "fa la differenza".

Per Banca Akros la probabilità di accordo ora è più bassa rispetto a qualche mese fa.

Atlantia (+1,4% a 27,42) guadagna terreno e si avvicina ulteriormente al massimo storico a 27,69 euro toccato il 14 settembre scorso. Il titolo oggi probabilmente approfitta del rimbalzo della borsa di Madrid, IBEX 35 a +1,9%.
Ricordiamo a inizio settimana le dichiarazioni del ministro dell'economia spagnolo Luis de Guindos. Nel corso del Forum Italia-Spagna, de Guindos ha assicurato che Madrid terrà un atteggiamento neutrale nella disputa per il controllo di Abertis. Atlantia la scorsa primavera ha lanciato un'OPAS sul gruppo delle infrastrutture iberico a 16,50 euro per azione.

La spagnola ACS due settimane fa ha confermato di avere allo studio una contro-offerta su Abertis. Sempre durante il Forum, l'a.d. di Atlantia Giovanni Castellucci ha affermato che si attende che la Cnmv, la Consob spagnola, possa dare rapidamente il via libera all'OPAS, senza lasciarsi condizionare da polemiche pseudo-nazionalistiche.

*Telecom Italia (+1,2%) riduce i guadagni *dopo che un portavoce ha precisato che l'ipotesi di separazione della rete, asset considerato strategico, non è in agenda.

A margine di un evento a Capri stamattina il presidente Arnaud de Puyfontaine ha dichiarato di non avere preconcetti sulle prossime mosse strategiche, compresa una eventuale separazione della rete.

Lieve rialzo per Mediaset (+0,2%). Oggi Guardia di Finanza di Milano e rappresentanti della Gendarmeria di Parigi hanno effettuato perquisizioni negli uffici di Vivendi (-0,9%) nell'ambito dell'inchiesta sulla tentata scalata del gruppo francese a Mediaset.
Il management di Vivendi riafferma di aver acquisito le quote nel gruppo di Cologno Monzese in maniera totalmente legale e trasparente e di essere assolutamente fiducioso nella conclusione di questa controversia.

*Utility in recupero. *L'indice EURO STOXX Utilities segna +1,4% in scia ai rimbalzi delle spagnole Endesa (+2,2%), Iberdrola (+2,9%), Red Electrica Corporacion (+2%).

A Milano Snam (+1,1%), Italgas (+1,1%), Terna (+1%), Enel (+0,9%). In controtendenza A2A (-1,4%).

*Rai Way (+5,2% a 4,86 euro) accelera e tocca a 4,9340 euro il massimo da maggio *grazie alle indiscrezioni riguardanti la vendita di Persidera, operatore di rete indipendente dotato di cinque multiplex digitali nazionali, da parte di Telecom Italia: stando ai rumors la compagnia telefonica ha dato mandato a Barclays, Credit Suisse e Lazard per gestire la vendita della controllata.
Secondo Banca IMI la cessione di Persidera potrebbe dare il via a un consolidamento nel settore. Gli analisti del broker ribadiscono la raccomandazione add e il target a 5,10 euro su Rai Way.

Per quanto riguarda i rimanenti dati macroeconomici della giornata segnaliamo negli USA alle 16:00 ordinativi industriali e ordini beni durevoli.

(Simone Ferradini - www.ftaonline.com)

Autore: Financial Trend Analysis Fonte: News Trend Online

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