Piazza Affari peggiore in Europa, BTP e spread sotto pressione. FTSE MIB -0,60%

23/10/2019 17:49

Piazza Affari peggiore in Europa, BTP e spread sotto pressione. FTSE MIB -0,60%

Piazza Affari peggiore in Europa, BTP e spread sotto pressione. FTSE MIB -0,60%.

Mercati azionari europei contrastati. Wall Street in verde: a ridosso della chiusura delle borse europee S&P 500 +0,2%, NASDAQ Composite +0,2%, Dow Jones Industrial +0,4%. A Milano il FTSE MIB ha terminato a -0,60%, il FTSE Italia All-Share a -0,60%, il FTSE Italia Mid Cap a -0,61%, il FTSE Italia STAR a -0,78%.

BTP in rosso, sale lo spread. Il rendimento del decennale segna 1,04% (chiusura precedente a 1,01%), lo spread sul Bund segna 144 bp (da 138) (dati MTS).

Tra i dati macroeconomici pubblicati in giornata segnaliamo che negli USA l'EIA (Energy Information Administration) ha comunicato che, nella settimana terminata lo scorso 18 ottobre, le scorte di petrolio sono diminuite di 1,699 mln di barili.

Le stime degli analisti erano fissate su un incremento pari a 2,232 mln di barili. Negli USA l'indice dei prezzi delle abitazioni pubblicato dalla Federal Housing Finance Agency (FHFA) è cresciuto dello 0,2% ad agosto rispetto al mese precedente (consensus +0,4%). Da agosto 2018 ad agosto 2019, i prezzi delle case sono aumentati del 4,6%, attestandosi a 277,4 punti.
La Commissione Europea ha reso noto che il valore preliminare dell'indice di fiducia dei consumatori eurozona è atteso in calo di 7,6 punti in ottobre risultando inferiore al consensus (-6,7 punti) e alla lettura precedente (-6,5 punti).

STM -2,84% *perde terreno in scia a Texas Instruments *(-1,80% ieri in chiusura al NASDAQ, -6,6% oggi) dopo la pubblicazione di risultati relativi al terzo trimestre segnati da profitti netti in declino da 1,57 miliardi (1,58 dollari per azione) a 1,43 miliardi (1,49).

I ricavi sono scesi nei tre mesi da 4,26 a 3,77 miliardi. Il consensus di FactSet era per utile a 1,42 dollari per azione e ricavi a 3,82 miliardi. Il produttore di chip di Dallas ha fornito un outlook debole, indicando una domanda in costante peggioramento e spingendo al ribasso sul listino tutto il comparto dei semiconduttori.
STM comunicherà i dati del terzo trimestre domattina prima dell'apertura del mercato.

Amplifon, -2,73% a 20,66 euro, accelera al ribasso e tocca i minimi da fine luglio. Tra una settimana esatta il cda esaminerà i risultati al 30 settembre. Il primo semestre è andato in archivio con ricavi consolidati pari a 832,0 milioni di euro (+25,0% a/a a cambi costanti e +26,1% a/a a cambi correnti) e utile netto su base ricorrente pari a 61,9 milioni di euro (+31,6% a/a, +21,2% a/a su base as reported).

La flessione odierna spinge il titolo sotto area 21 euro determinando il completamento del potenziale testa e spalle ribassista in formazione da inizio agosto, prologo ad approfondimenti verso le ex resistenze a quota 18. Da inizio anno il titolo resta comunque in progresso del 45% ed è quindi esposto alle prese di profitto.

In rosso Pirelli -2,0%: Nokian Tyres (-4,9% alla borsa di Helsinki) ha rivisto al ribasso le stime 2019 a causa della debolezza del settore auto.
I ricavi a cambi costanti sono attesi in linea con quelli del 2018 (da leggermente più elevati). In calo anche Michelin -2,0% e Continental -1,3%.

Ferrari, -2,28% a 137,30 euro, in netto calo nonostante il report positivo di Goldman Sachs: raccomandazione buy confermata e target incrementato da da 182 a 184 dollari (165,5 euro al cambio attuale).

Lunedì 4 novembre la casa di Maranello pubblicherà i risultati del terzo trimestre. *Juventus FC -2,36% *in rosso nonostante la vittoria in Champions League. Ieri sera i bianconeri hanno sconfitto il Lokomotiv Mosca per 2 a 1, appaiando in testa alla classifica del girone D l'Atletico Madrid con 7 punti.

In rialzo Unipol +0,64% e BPER Banca +1,33%. Il Sole 24 Ore parla dell'ipotesi di integrazione tra l'istituto modenese e UBI Banca -1,73%: quest'ultima è in cerca di un partner assicurativo e l'asse Unipol-BPER potrebbe garantire buone sinergie.

Il quotidiano scrive che alcuni grandi soci di UBI (fondazioni e imprenditori) e BPER (Unipol e Fondazione Sardegna) sembrano interessati. Nelle ultime settimane si è invece parlato soprattutto della possibile combinazione tra UBI e Banco BPM -1,26%.

CNH Industrial +0,45% annulla le perdite accusate dopo l'uscita dei dati di Caterpillar (-0,5% al NYSE, nel pre-market cedeva circa il 5%): nel terzo trimestre l'utile è sceso a 2,66 dollari per azione, contro i 2,87 del consensus.

L'utile per azione 2019 è ora atteso a 10,90-11,40 dollari contro la precedente forchetta 12,06-13,06.

Mondadori +3,80% accelera e tocca i massimi da marzo 2018 dopo l'arrivo dell'offerta vincolante di La Verità per l'acquisizione dei magazine Confidenze, Cucina Moderna, Sale&Pepe, Starbene e Tustyle.
Il cda ha dato mandato all'a.d. Ernesto Mauri "di porre in essere tutte le azioni volte a esaminare e a finalizzare l'operazione", coerentemente con l'annunciata strategia di focalizzazione sui core business Libri, Retail e i Magazine con maggiori potenzialità di sviluppo multimedia. L'offerta è valida fino al 31 dicembre e prevede "la costituzione di una NewCo, la cui partecipazione sarà al 75% da parte de La Verità S.r.l.

e al 25% da parte di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A." e un earn-out a favore di Mondadori.

Technogym -4,91% accelera al ribasso dopo la pubblicazione del dato sui ricavi nei primi nove mesi del 2019: 464,8 milioni di euro, +7,2% a/a (+5,4% a cambi costanti). Al termine del primo semestre i ricavi erano pari a 295 milioni, +8,2% a/a (+6,5% a cambi costanti).
Nel terzo trimestre c'è stato quindi un rallentamento delle vendite.

Gamenet, -8,39% *a 12,66 euro, in forte calo dopo l'acquisizione dell'48,67% da parte di Gamma Bidco (fondi Apollo Management) a 12,50 euro per azione. Gamma Bidco lancerà un'OPA obbligatoria allo stesso prezzo pagato ai venditori (TCP e Intralot).

Secondo Banca IMI ed Equita il prezzo non riflette appieno il potenziale di crescita di Gamenet.
Bio-On in asta di volatilità per eccesso di ribasso (teorico -50%)* dopo la notizia degli arresti domiciliari dei fondatori della società Marco Astorri (che è anche presidente e a.d.) e Guido Cicognani (vicepresidente) nell'ambito di una inchiesta su false informazioni e manipolazione del mercato.
Ai domiciliari anche Gianfranco Capodaglio, presidente del Collegio sindacale. Sequestrati beni per 150 milioni di euro. L'indagine della Procura di Bologna è partita dalla denuncia del fondo Quintessential.

(Simone Ferradini - www.ftaonline.com)

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

Condividi

Google News Siamo su Google News!

Rimani sempre aggiornato, clicca sul link qui sotto, e nella pagina che si apre non dimenticarti di cliccare il bottone "Segui".

Traderlink Google News »