Piazza Affari riduce guadagni dopo BCE/Draghi. FTSE MIB +0,11%.
Mercati azionari europei incerti. Wall Street in verde: a ridosso della chiusura delle borse europee S&P 500 +0,3%, NASDAQ Composite invariato, Dow Jones Industrial +0,4%. A Milano il FTSE MIB ha terminato a +0,11%, il FTSE Italia All-Share a +0,11%, il FTSE Italia Mid Cap a +0,15%, il FTSE Italia STAR a -0,41%.
BTP positivi ma in arretramento dai livelli della mattinata.
Il decennale rende il 2,49% contro il 2,55% della chiusura precedente (minimo odierno a 2,44%), lo spread sul Bund segna 272 bp (da 277, minimo odierno a 267) (dati MTS).
Tra i dati macroeconomici pubblicati in giornata segnaliamo che negli USA la bilancia commerciale ha segnato un deficit pari a 50,8 miliardi di dollari, in calo rispetto al disavanzo di 51,9 mld del mese precedente risultando però superiore alle attese fissate su un deficit di 50,7 mld.
Eurostat ha reso noto il dato finale relativo al PIL dell'eurozona nel primo trimestre 2019, fissandolo allo 0,4% su base trimestrale, in linea con la lettura preliminare ma superiore a quella del quarto trimestre pari a +0,2%. Su base annuale il PIL è cresciuto dell'1,2%, pari alle attese e alla lettura del quarto trimestre.
Nella riunione odierna, il Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE) ha deciso che il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali e i tassi di interesse sul meccanismo di rifinanziamento marginale e sulla linea di deposito rimarrebbero invariati allo 0,00%, 0,25% e -0,40% rispettivamente.
Il Dipartimento dell'Economia e della Tecnologia tedesco ha reso noto che ad aprile gli ordinativi industriali sono cresciuti dello 0,3% rispetto al mese precedente, battendo le attese degli analisti fissate su un incremento dello 0,1%. A marzo gli ordinativi erano aumentati dello 0,6% rispetto al mese precedente.
Su base annuale gli ordinativi ricevuti sono scesi del 5,3% rispetto allo stesso periodo del 2018.
Brusca inversione di rotta per i bancari dopo le parole di Mario Draghi. L'indice FTSE Italia Banche termina a -1,15%. In rosso Banco BPM -1,95%, UniCredit -1,11%, UBI Banca -1,40%, Intesa Sanpaolo -1,28%.
Il presidente della BCE ha annunciato la revisione al rialzo per le stime di inflazione e PIL nel 2019. Ridotte invece le stime per il 2020 e sul PIL anche per il 2021. Draghi ha affermato che nella riunione odierna alcuni membri del direttivo BCE hanno sollevato la possibilità di tagli dei tassi d'interesse, di un riavvio del Quantitative Easing, di un'ulteriore estensione della "forward guidance", ossia delle informazioni in merito ai futuri orientamenti della politica monetaria.
La BCE ha pubblicato in un comunicato successivo alla conference call di oggi i dettagli della nuova operazione di TLTRO (targeted longer-term refinancing operations, ossia operazioni di finanziamento mirate di lungo termine). Le operazioni trimestrali, con scadenze di due anni ciascuna, cominceranno a settembre 2019 e termineranno nel marzo 2021.
Sono previsti tassi più favorevoli per le banche il cui finanziamento eleggibile tra la fine del marzo 2019 e la fine del marzo 2021 ecceda il benchmark di finanziamento.
*Bene le utility *che approfittano del calo di rendimenti e spread. Enel +1,40%, Terna +1,57%, Snam +1,11%, A2A +1,48%, Italgas +0,38%.
Male il risparmio gestito con Azimut Holding -3,06% a 14,9050 euro: UBS ha peggiorato la raccomandazione da neutral a sell e riduce il target da 14,50 a 12,20 euro.
Banca Generali -2,14% è stata penalizzata dall'annuncio di FTSE Russel: Nexi (+2,73%), società dei pagamenti sbarcata in borsa quest'anno, prenderà il posto di Banca Generali nell'indice FTSE MIB a partire dal prossimo 24 giugno.
Buona performance per Salvatore Ferragamo, +1,52% a 19,64 euro, che prolunga il rally dopo il +3,04% di ieri.
Oggi HSBC ha migliorato la raccomandazione sul titolo da reduce a hold, con target incrementato da 16 a 19 euro.
*Perdono terreno Amplifon -1,53% e Recordati -0,11% *a causa della polemica tra Regioni e governo sulla spesa sanitaria: sembra che sia a rischio l'incremento da 2 miliardi di euro del Fondo sanitario nazionale per il 2020.
L'incremento potrebbe saltare in base alle necessità di conseguimento degli obiettivi di finanza pubblia e a variazioni del quadro macroeconomico.
Falck Renewables, -11,25% a 3,47 euro, in fisiologica correzione dopo il recente rally. Kepler Cheuvreux peggiora la raccomandazione da hold a reduce e incrementa il target da 2,90 a 3,10 euro.
*FCA +0,09% rimonta (da -3% circa in avvio) dopo il ritiro della proposta di fusione con Renault *che invece è in pesante ribasso a Parigi (-6,4%).
A mettere i bastoni tra le ruote all'accordo tra i due produttori automobilistici (i transalpini erano favorevoli) sembra essere stato il governo francese (ha il 15% di Renault), con il pretesto delle perplessità del partner Nissan. L'andamento dei titoli in borsa esprime chiaramente il parere di investitori e operatori in merito all'operazione.
Secondo indiscrezioni questa mattina funzionari di Parigi avrebbero tentato di riaprire il dialogo con FCA, venendo però respinti.
*Autogrill, +4,10% *a 9,2650 euro, accelera al rialzo e tocca i massimi dall'estate 2018. Il titolo reagisce con un giorno di ritardo alla sfilza di report positivi dei broker: ieri Mediobanca ha confermato il giudizio outperform e incrementato il target da 11,30 a 11,90; Banca Akros ha confermato il buy e il target a 11,50 euro; Kepler Cheuvreux ha confermato il buy e il target a 10,70 euro e incrementato il del 2% la stima di utile per azione 2019-2020.
doBank +4,39% in ascesa su indiscrezioni del Sole 24 Ore secondo cui la controllante Fortress è in gara (con Illimity, Bain e Cerberus) per aggiudicarsi un portafoglio di crediti UTP (Unlikely To Pay, inadempienze probabili) da 500 milioni di euro che Banca MPS ha messo in vendita.
Nel caso in cui l'operazione si realizzasse doBank riceverebbe probabilmente l'incarico di servicing (gestione delle posizioni).
(Simone Ferradini - www.ftaonline.com)
Fonte: News
Trend Online