A Piazza Affari, complice l'inversione di rotta registrata dal Ftse Mib, si appesantisce strada facendo il bilancio di Unicredit.
Il titolo, dopo aver guadagnato quasi il 2% ieri, oggi ha anche provato a spingersi in avanti, salvo poi cambiare direzione di marcia.
Negli ultimi minuti Unicredit passa di mano a 12,458 euro, con un calo dello 0,72% e oltre 8,4 milioni di azioni scambiate, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 19 milioni di pezzi.
Unicredit non trova sostegno ogni nelle indicazioni bullish arrivate da alcune banche d'affari, a partire da Hsbc che ha ribadito la raccomandazione "buy", con un prezzo obiettivo a 14,8 euro.
Per gli analisti il piano industriale presentato dal gruppo è credibile e si basa su ipotesi prudenti che lasciano pochi margini per eventuali delusioni.
Il broker vede inoltre potenziali spazi al rialzo sul fronte dei dividendi, vista l'intenzione del management di non effettuare operazioni di M&A rilevanti.
A scommettere su Unicredit è anche Credit Suisse che oggi ha reiterato il rating "outperform", con un target price ritoccato verso l'alto da 14,6 a 14,8 euro.
Quest'ultima mossa riflette una revisione delle stime sull'utile netto che sono state aumentate del 14% per il 2020 e del 15% per l'anno successivo, mentre con riferimento al 2022 e al 2023 gli aggiustamenti sono marginali.
Secondo gli analisti di Credit Suisse, gli attuali prezzi di Unicredit non riflettono pienamente la redditività e il programma di dividendi e buyback del gruppo.
Fonte: News
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