Analisi Ciclica sul Dax e possibili sviluppi

Eugenio Sartorelli Eugenio Sartorelli - 14/04/2017 20:10

Vediamo di fare un’Analisi Ciclica sul Dax (in realtà il future, ma cambia poco) per capire i potenziali sviluppi nei prossimi giorni.
 
Vediamo l’andamento del Dax future a partire dal 22 marzo, con dati a 15 minuti aggiornati alla chiusura del 13 aprile:
 

 
La linea verde a pallini rappresenta i prezzi del Dax future. La linea Bianca rappresenta il potenziale andamento ciclico (valido soprattutto per i tempi delle tendenze e non per le forze- ovvero i prezzi).
La linea Gialla in basso è un indicatore di Intensità di Forze Cicliche (ne uso circa 6-7 differenti).
Il tutto è stato realizzato con un apposito software da me ideato (il Cycles Navigator).
Tuttavia si possono costruire indicatori simili anche con le varie piattaforme di Trading e Analisi come Visual Trader (come mostro spesso nei consueti Video settimanali del martedì).
 
Questo grafico rappresenta il Ciclo Mensile (durata media intorno ad 1 mese solare) che è partito sui minimi del 22 marzo ed ha avuto una buona spinta iniziale. Dopo il minimo centrale del 6 aprile (vedi freccia rossa) il ciclo è entrato nella sua fase meno forte e dopo la 2° rottura di questo minimo avvenuta il 13 aprile mattina (vedi freccia verde) si è avuto un segnale di debolezza che ci poteva stare in base alla struttura ciclica prospettica delineata (vedi linea bianca).
Per andare alla chiusura di questo ciclo mancherebbe una ulteriore fase di debolezza che potrebbe proseguire per la prossima settimana. Poi, con l'inizio di un nuovo ciclo Mensile atteso per ora la settimana da lunedì 24 aprile, ci può essere una nuova fase di ripresa rialzista.
Come sottolineo spesso, i mercati non possono stare su dei percorsi delineati sulla base dello studio delle forme tempi/prezzi passati, attraverso i quali si possono fare solo proiezioni probabilistiche. Vi possono essere degli elementi esogeni, come per esempio il 1° turno delle elezioni francesi il 23 aprile, i quali potrebbe mutare le spinte sui mercati e condurre a differenti soluzioni.
 
Giusto per dare qualche riferimento di prezzo (che io chiamo “livelli critici” e non sono veri target price che non utilizzo nella mia operatività) un ulteriore correzzione può portare verso 12050-12000 e sino a 11900. Valori inferiori a 11875 metterebbero in decisa debolezza questa struttura e sarebbe più probabilmente legato a non preventivabili tensioni internazionali. Oltre avremmo 11750- 11680 e 11600.
Dal lato opposto possono esservi recuperi parziali verso 12160-12200. Valori superiori a 12270 annullerebbero (a sorpresa) questa fase di debolezza strutturale e potrebbero mutare le forme del ciclo che inevitabilmente si allungherebbero (fatto per ora non preventivabile). Oltre abbiamo 12300 e 12350 che porterebbero nuove forze cicliche.
 
Rammento (come già detto sopra) che per quanto ci siano delle strutture cicliche all’interno dei mercati finanziari queste non sono e non possono essere esattamente regolari. Pertanto l’analisi svolta (come tutta l’analisi tecnica) non può che essere di tipo probabilistico, nel rispetto di una serie di regole che l’Analisi Ciclica prevede.
  
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eugenio sartorelli – www.investimentivincenti.it
 
 
 

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