Negli ultimi giorni abbiamo visto uno forte rafforzamento dell’Euro contro dollaro, ma in realtà sarebbe più corretto asserire un forte indebolimento del dollaro verso tutte le valute.
Il primo vero movimento di indebolimento del dollaro lo abbiamo visto sul cross UsdJpy che, post delusione della Boj ha accelerato arrivando addirittura in area 105. A seguire, proprio ieri la banca centrale australiana ha tagliato a sorpresa i tassi portando così l’EurAud da 1.50 a 1.53 alla velocità della luce.
L’effetto di questi cross si è ovviamente riflesso anche sull’EuroUsd che è ritornato sulla parte alta di un importante range.
Per chi segue l’analisi tecnica classica l’attuale movimento viene visto come un primo segnale long di medio periodo avvallato dal noto golden cross (incrocio media mobile di lungo periodo con media mobile di medio periodo).
La nostra analisi invece è più elaborata.
Crediamo che il mercato fosse particolarmente lungo di dollari (si veda il grafico relativo con le posizione speculative net long) e che gli attuali movimenti intermarket abbiano obbligato gli operatori a chiudere velocemente le posizioni speculative, tornate ora a livelli più equilibrati.
Inoltre, tecnicamente parlando, l’EurUsd ci sta dando in questi giorni alcuni segnali quantitativi di eccesso che se aggiunti all’importante target appena trovato, ci fanno propendere per un ampio trading range ancora in essere. Segnaliamo inoltre, sul Dollar Index, un conteggio di Demark favorevole ad un apprezzamento di dollaro e quindi, ad un ritracciamento di Euro Usd.
Lo nostra idea operativa dunque, rimane per ora quella di lavorare la parta alta del range non appena ci saranno indicazioni di rischio rendimento assolutamente favorevoli per un long di Usd.
Al contrario, una chiusura settimanale al di sopra della Target Area, sarà un importante segnale di medio a sfavore di dollaro.
Ascanio L.Strinati per itConsilium
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