Analisi Candle Model sull’ Eur/Usd alla vigilia del direttivo Bce

Giacomo Moglie Giacomo Moglie - 02/12/2015 23:05

Il mercato rimane focalizzato sul piano delle politiche monetarie al riavvio di dicembre, in cui sono attese contrastate le decisioni che le Banche Centrali assumeranno sulle sponde opposte dell’Atlantico.
Fluidità e volatilità possono accompagnare le decisioni Bce di domani, mettendo già alla prova i primi tentativi di apprezzamento che il cambio ha approntato ieri. Va da sé che la volatilità che può scaturire da un evento tanto carico di attese rende potenzialmente più precaria la tenuta dei livelli di revisione della segnaletica operativa. A ciò non si pone rimedio con l’astensione dal proteggere le proprie idee operative, ma riducendo l’entità dell’operatività da un lato e filtrando i movimenti sulle scale grafiche più veloci in ricognizione dei segnali di uscita e di rientro utili allo scopo.

 
 
Eur/Usd (1,0600)
L’approdo in debolezza dell’area appena sotto 1,06 ottempera alle aspettative ribassiste del Modello ribassista settimanale di periodo, un InverTrend ribassista spuntato a fine agosto 2015 e solo temporaneamente sospeso nella settimana centrale di ottobre.
D’altra parte l’area compresa tra 1,0450 e 1,0730 risulta apportatrice di nuovi elementi di valutazione anche nel più ampio quadro mensile del cambio.
Iniziando da questo, alla luce della candela di fine novembre e della compagine grafica prodotta da marzo 2015 in poi, che individua con la candela di novembre un Modello grafico utile per una possibile rilevazione di revisione del trend/segnale mensile ribassista sul cambio, che, ricordiamo, è operativo in tale orientamento sin dal 18 luglio 2014, da 1,3501.
L’ipotesi verte sulla tenuta a questo punto del minimo a 1,0457 di marzo 2015, alla cui tenuta va associata una manifestazione di ripartenza da censire in una delle chiusure settimanali prossime: per questa ottava sarebbe sufficiente una chiusura settimanale sopra 1,0675 per decretare l’epilogo del segnale ribassista mensile.
Va detto che una prosecuzione della discesa delle quotazioni fin sotto 1,0457 accantonerebbe la precedente ipotesi investigativa, e rimanderebbe al computo di fine dicembre la raccolta di eventuali elementi di novità rispetto ai parametri del trend/segnale mensile ribassista in corso. Nel caso specifico, una capacità di riagguantare 1,0565 per fine dicembre sarebbe il primo elemento che consentirebbe la riapertura dell’investigazione sullo stato di salute della tendenza ribassista mensile, protetto a 1,1715, aggiornabile a 1,1495 su violazione al ribasso del minimo di marzo 2015.
Ma una nuova notazione tecnica di rilievo è già arrivata nel cambio Eur/Usd rappresentato a candele settimanali, sin qui interessato da un trend/segnale ribassista, ripristinato il 16 ottobre (vedi anche analisi del 16 novembre
http://ww w.traderlink.it/analisi/analisi-candle-model/eur-usd-analisi-candle-model-al-16-novembre_153200F1XJWVQYN ).
Ebbene, alla chiusura di seduta giornaliera di ieri sera a NY è divenuto esecutivo - in scala grafica settimanale - un Modello di StopTrend rialzista che prende il testimone interpretativo e subentra al precedente OuTrend ribassista.

Stop e ripristino ribassista (adeguatamente filtrato) ora sotto area 1,0520.
La tenuta di 1,0520 è pure il livello di protezione di un simile Modello grafico anche in scala minore, comparso nel quadro grafico giornaliero del cambio.
 

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