Indici europei in riflessione

Giacomo Moglie Giacomo Moglie - 23/03/2017 14:14

L’entrata della primavera porta con sé anche un momento di riflessione per i listino europei, così come per quelli Usa, d’altro canto.
Ne risente la segnaletica operativa, che nel quadro giornaliero degli indici europei ammaina per il momento la carica rialzista, anche se il contesto settimanale-tattico non risulta altrettanto arrendevole, attestato sui medesimi parametri della scorsa video-analisi di sabato 18 marzo: https://www.youtube.com /watch?v=UrYssl-_DMc&index=1&list=PLea2j4q7ng3j-VUs7uP2Afmt8JRIxerQ3, confinando – sino ad ora − l’arretramento di questa ottava nel perimetro di una riflessione che investe il quadro giornaliero.
Ne deriva un contesto in cui vale la pena barcamenarsi attingendo maggiormente alle indicazioni direzionali intraday (a 4 ore e orarie), maggiormente aderenti alle supposte dinamiche di riflessione,  in attesa delle necessarie evidenze a verifica del fatto che la riflessione sia destinata a rientrare oppure ad assurgere ad una flessione più corposa, ad impatto del quadro più generale degli indici.
Passiamo in rassegna l’istantanea della segnaletica in corso su Dax e Ftse Mib, con una veloce incursione anche nei rispettivi quadri intraday a 4 ore.

DAX

Martedì 21 marzo è andato in epilogo il Trend/segnale rialzista che ha accompagnato la lettura interpretativa Candle Model del Dax in quadro giornaliero, sin dall’8 febbraio.
L’attraversamento in debolezza di 12033 ha ottemperato la maturazione del Modello di debolezza che in chiusura di venerdì 17 marzo aveva fatto capolino, un OuTrend – preliminare − di debolezza, sottoposto a monitoraggio.
Il ripristino dell’indicazione rialzista di calibro giornaliero passa a questo punto per una capacità di scavalcare al rialzo 12160, o da una idonea configurazione rialzista, ora non disponibile.
Infine, tra 11965 e 12000 punti il transito dei livelli dinamici, che ora sono di una qualche resistenza al ritorno del rialzo, per cui da questa fascia passano indizi utili per un censimento iniziale di un ritorno di forza dell’indice tedesco.
In un siffatto contesto grafico, ovvero di una prospettiva contrastata a seconda che si interpelli il Trend/segnale settimanale o quello giornaliero, si favorisce una maggiore udienza alle indicazioni intraday, a 4 ore, bussola più immediata per una fase che risulti erratica, in attesa che tra la lettura del quadro giornaliero e settimanale si ricomponga una unità di visione.
 
 
Indice DAX: grafico giornaliero,  Trend/segnale in corso  − fonte grafico: Visual Trader

Nello specifico, una incursione nel quadro intraday del Dax (a destra nell’immagine sotto) rileva la proposta ribassista (a 4 ore) intervenuta dai 12033 del 21 marzo sino alle 14:00 del 22 marzo, quando il quadro intraday  − a 4 ore − ha confezionato una proposta di ripartenza.
 
 
Indice FTSE MIB e DAX: grafico intraday a 4 ore,  Trend/segnale in corso  − fonte grafico: Visual Trader

FTSE MIB

Anche il quadro giornaliero del Ftse Mib ha rilevato il ritiro del segnale rialzista, ieri alle 13:00, a 19835 punti indice, dalla comparsa di un Modello di debolezza.
Ripristino rialzista sopra 20255.
 Il fatto è che il limitato obiettivo di debolezza ad esso collegato, contestualizzato alla limitata portata degli ultimi segnali di debolezza suggerisce di affidare intensità inizialmente limitata all’ultima indicazione direzionale arrivata, monitorando di pari passo i quadri intraday per la fase in cui rimanga divergente la prospettiva indicata dai quadri settimanale e giornaliero.
Ripristino rialzista pieno nel quadro giornaliero sopra area 20255, ovvero da una configurazione di ripartenza, ora non disponibile. Interessante a tal proposito la dinamica sotto 19880 dell’indice.
 
 
 
Indice FTSE MIB: grafico giornaliero,  Trend/segnale in corso  − fonte grafico: Visual Trader
 

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Analisi Candle Model

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