L'adagio "Sell in May and go away" suggerisce di disimpegnarsi dai mercati azionari intorno al Memorial Day e di tornare a investire dopo il Labour Day. Questo detto, divenuto popolare negli USA nel secolo scorso, si basa su statistiche e un contesto macroeconomico che, tuttavia, ogni anno è diverso e quindi sempre sfidante nella sua previsione evolutiva.
Tuttavia, quest'anno non sembra esserci il rischio di un panico vendite a causa del compromesso sul rifinanziamento del debito USA. Le buone notizie sull'attivita' economica e sull'inflazione restano i principali fattori che influenzano il mercato, con le prime che rischiano di aumentare le aspettative sulla seconda.
Negli ultimi mesi, le azioni tech dei grandi nomi hanno registrato un balzo del 20% dell'indice tecnologico NASDAQ, stimolato dalle prime scommesse sulla fine del rialzo dei tassi. Tuttavia, la stima della crescita aggregata del fenomeno dell'intelligenza artificiale nelle professioni, nella finanza, nella salute e nei consumi rappresenta ancora una sfida complessa.
Dal punto di vista grafico, l'indice DAX sembra essere nella migliore condizione per fornire informazioni utili. Dopo aver toccato il massimo di novembre 2021, il DAX ha avuto la capacità di ritoccare il livello 16332 in questo mese, e sarà interessante verificare se riuscirà a concludere maggio almeno sopra 15950 per mantenere alive le aspettative rialziste.
Nel caso contrario, il fronte ribassista diventerebbe strategico, e il reintegro strategico si verificherebbe solo sopra il massimo toccato in maggio. In sintesi, l'epilogo di maggio fornira' importanti informazioni sul futuro dei mercati, e in particolare sul comportamento dell'indice DAX.