Colpo di reni ieri per il Fib, il future sull’indice Ftse Mib con scadenza settembre, in scia all’esito elettorale e alla conseguente probabaile stabilità del prossimo Governo data la maggioranza. Per confermare ilrecupero, tuttavia, i corsi dovranno tornare al di sopra della resistenza dinamica (ex supporto) passant eper 21.500 punti con successivi potenziali target a 22.000 e in area 22.470/22.740. Sotto quota 20.800, per contro, obiettivi a 20.252 prima e in zona 20.235/19.875 eventualmente in seguito.
Dopo aver aggiornato il minimo da inizio anno a 12.185 punti il Dax future con scadenza dicembre prova, timidamente, a rialzare la testa. Ma per assisistere a una credibile inversione rialzista della tendenza sarà necessario il ritorno al di sopra della resistenza statica di medio termine (ex supporto) a quota 12.600, previo il superamento della resistenza intermedia a 12.400. Al ribasso, per contro, i prossimi potenziali obiettivi sono individuabili poco al di sotto della soglia dei 12.000 punti. 
Scenario analogo per il future sull’EuroStoxx 50, che ha segnato ieri un nuovo minimo da inizio 2022 a quota 3.315 e ora sta provando a recuperare terreno, benchè lentamente. Al rialzo, cruciale è il ritorno oltre 3.450 punti. Ostacolo ontermedioa quota 3.400. Al ribasso invece, i prossimi obiettivi sono individuabili sotto in zona 3.250/3.300 punti.
Di Gialuigi Raimondi
Bluerating.com
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