Il Reddito di Cittadinanza ha una scadenza? Quanto dura?

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 21/02/2022 13:29

Il Reddito di Cittadinanza è il principale sussidio attivo a livello nazionale per aiutare le famiglie che vivono in condizioni di disagio economico e, per ottenerlo, è necessario non solo fare domanda e rispettare i requisiti, ma anche porre l’attenzione sulla scadenza e su alcuni altri aspetti burocratici.

In questo articolo proviamo a fare chiarezza su tutti questi importanti aspetti, anche perché sono numerose le famiglie che in questi anni di Reddito di Cittadinanza hanno rischiato di vedersi togliere il sussidio.

In primis, requisiti per ottenerlo sono piuttosto stringenti e rendono l’accesso difficile. Tante delle domande che vengono presentate per il RdC non vengono accettate anche per l’assenza di uno solo dei requisiti richiesti, ma anche una volta ottenuto il sussidio è necessario stare attenti ad alcuni dettagli (apparentemente), proprio per non perdere diverse mensilità.

Inoltre, nel 2022 sono cambiati diversi aspetti del reinserimento lavorativo ed anche in questo caso il rischio, se non si rispettano alcuni obblighi, è quello di andare incontro a conseguenze anche molto drastiche, come il taglio dell’importo o direttamente la perdita del diritto al sussidio stesso.

Proviamo, con ordine, a fare il punto della situazione.

Reddito di Cittadinanza: ecco la durata

Il Reddito di Cittadinanza è previsto per un numero di mensilità fisso; dunque, il punto di partenza per quanto riguarda la durata e la scadenza è proprio questo. La durata è pari a diciotto mensilità, con differenze di pagamento solo per il primo mese, in termini di data, mentre l’importo è sempre lo stesso per tutte le mensilità (se non cambia nessun requisito economico).

In sostanza chi fa domanda per il RdC, se essa viene accettata, lo riceve per la prima volta nella mensilità successiva, nel giorno 15 del mese. Tutte le altre mensilità, invece, le riceverà dal mese seguente il 27, senza differenze d’importo e di condizioni.

Quando scadono le diciotto mensilità, però, il soggetto non ha perso completamente il diritto al sussidio. Infatti, sarà sufficiente presentare nuovamente domanda per ottenere ancora le diciotto mensilità, naturalmente se sussistono i requisiti. In ogni caso, sarà necessario attendere un mese prima di ricevere la prima nuova mensilità di RdC.

In sostanza ogni diciotto mesi bisogna lasciarne uno “buco” ed attendere al successivo che i pagamenti ricomincino. Ovviamente, devono sussistere i requisiti e se la condizione economica è esattamente identica sarà identico anche l’importo, senza differenze.

Reddito di Cittadinanza: attenzione alla Dichiarazione ISEE

Come abbiamo potuto vedere, il Reddito di Cittadinanza non scade. Chi ha i requisiti per riceverlo, può continuare a riceverlo a tempo indeterminato, una volta che presenta la domanda ogni diciotto mesi. Ovviamente, stando alle condizioni attuali.

Un aspetto altrettanto importante riguarda il controllo dei requisiti, per cui è necessario essere in possesso della Dichiarazione ISEE. Si tratta di uno strumento che certifica la situazione economica del nucleo familiare (non solo del singolo soggetto richiedente) e senza di esso non si può accedere non solo al RdC, ma anche a tante altre misure che sono vincolate a requisiti di questo tipo.

La differenza rispetto a quanto detto in precedenza rispetto alle diciotto mensilità riguarda proprio la durata di questo strumento: l’ISEE va infatti rinnovato una volta l’anno, essendo sempre in riferimento all’anno solare precedente. Questo significa che oltre a fare domanda per il RdC ogni diciotto mesi (più quello di pausa), bisogna rinnovare ogni anno la Dichiarazione ISEE.

Per farlo, suggeriamo di rivolgersi ad un Caf o patronato, che può aiutare i cittadini a capire quali documenti sono necessari e quali sono le scadenze. Tipicamente, la Dichiarazione ISEE scade al 31 gennaio e chi non la rinnova entro tale data perde diritto al RdC.

Reddito di Cittadinanza 2022: attenzione alle nuove condizioni

Nel 2022 ci sono state diverse novità rispetto al Reddito di Cittadinanza, prima su tutte quella relativa alle offerte di lavoro. Sono anche stati stanziati ulteriori fondi per aumentare i controlli sui requisiti dei beneficiari (viste le numerose frodi che si possono leggere tra i fatti di cronaca), ma questo non cambia nulla in termini di scadenza del RdC.

Supponendo infatti che chi riceve la misura abbia effettivamente tutti i requisiti, è certamente più impattante la novità relativa alle offerte di lavoro. Come abbiamo visto il RdC non scade, ma ci sono delle condizioni che, se non vengono rispettate, portano a perdere il diritto ad ottenere le mensilità.

Le condizioni nuove del 2022 riguardano proprio le offerte lavorative e comportano delle conseguenze per chi: non si reca mensilmente nei centri per l’impiego; non accetta offerte lavorative congrue.

Al primo rifiuto dell’offerta lavorativa, infatti, si va incontro ad un décalage, ovvero un taglio di cinque euro al mese a partire dal mese successivo a quello del rifiuto stesso. Può subire questo taglio solo chi riceve un importo totale superiore ai 300 euro al mese.

Chi invece rifiuta anche la seconda offerta va incontro a conseguenze ben peggiori: perde il diritto al sussidio. Ciò significa che il beneficiario è fortemente incentivato ad accettare già la prima offerta lavorativa, in quanto la seconda può anche essere su tutto il suolo nazionale.

Reddito di Cittadinanza 2022: tra novità e scadenza

Come abbiamo potuto vedere, il Reddito di Cittadinanza non è in realtà una misura con una vera e propria scadenza, in quanto può essere richiesto in qualsiasi momento e può essere rinnovato ogni volta che scadono le diciotto mensilità.

L’obiettivo è però quello di aiutare i beneficiari ad essere reinseriti nel mondo lavorativo, dunque non certo quello di ricevere il sussidio a tempo indeterminato. Per rendere effettivo questo obiettivo si è pensato proprio al meccanismo delle sanzioni in caso di rifiuto delle offerte lavorative, esposto nel precedente paragrafo. 

Ci si augura che ora sia più chiaro il funzionamento del Reddito di Cittadinanza, i requisiti che richiede ed anche qualche aspetto burocratico, come la già citata Dichiarazione ISEE.

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Economy
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