Che succede una volta terminata la quarta onda?
Gaetano Evangelista - 26/06/2015 16:58
Nell'immediato c'è la possibilità che quella di ieri sia una falsa ripartenza, e che il gap lasciato aperto una settimana fa tenti almeno parzialmente di "risucchiare" le quotazioni; prima che esse raggiungano l'obiettivo prefissato. Restiamo dell'idea che quella sperimentata dalla fine di maggio allo scorso 18 giugno, sia una esemplare quarta onda, in termini di onde di Elliott, ciò contemplando la prospettiva di un nuovo massimo per la borsa italiana.
Questa ipotesi non contrasta con la prescrizione di fondo negativa fornita dal CESI. Come sappiamo, il flusso di dati macro sta producendo delle sorprese spiacevoli in termini di confronto con le aspettative ora eccessivamente generose degli economisti. La traiettoria calante dell'indicatore calcolato da Citi - e pubblicato ogni settimana sul Rapporto Giornaliero - mortifica la performance, ma entro certi termini è possibile colmare l'eccessivo divario venutosi ora a creare.
Discorso analogo vale per la borsa europea: come si può notare, la differenza fra le performance a 4 mesi di Eurostoxx50 e S&P500 risulta eccessivamente sacrificata rispetto alla pur calante differenza fra i CESI dell'area Euro e degli Stati Uniti. Questo gap ammette la possibilità che i listini del Vecchio Continente si riallineino, in termini relativi, nel breve periodo; prima che Wall Street torni a dettar legge.
Articolo a cura di Gaetano Evangelista
Fonte: www.ageitalia.net
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