In Eurozona si vitaminizza il PIL, non le borse
Gaetano Evangelista - 24/11/2016 14:56
Questa tendenza ha due ordini di implicazioni. Anzitutto in termini relativi: il confronto fra le performance di Eurostoxx e S&P500 è molto correlato alla differenza fra i CESI di Europa e Stati Uniti; e, allo stato attuale, si è venuto a creare un gap piuttosto vistoso fra le due misure. Ciò suggerirebbe la probabilità che, nelle prossime settimane, le borse europee si comportino meglio di quella USA.
La seconda considerazione è in termini assoluti. Fino al 2010 era un'altra storia, ma negli ultimi sei anni quando il CESI Eur si è spinto così in alto, l'Eurostoxx non l'ha presa molto bene, diciamo così: i tre precedenti di indicatore delle sorprese macro attestatosi su livelli superiori ai 60 punti, si sono tradotti in una borsa europea riflessiva se non negativa. È bene precisare che durante il bull market del 2003-2007 all'opposto simili estremi furono salutati con grande favore dagli investitori.
Gaetano Evangelista
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