Accantonato il cappellino "Dow 20.000"
Gaetano Evangelista - 31/01/2017 12:46
Per fortuna la buona vitalità della prima metà del mese basterà a preservare il saldo positivo nel mese di gennaio, che contribuirà a cementare il triplo setup stagionale benigno di cui ci siamo occupati nel 2017 Yearly Outlook a pagina 126; tuttavia, non si può fare a meno di notare il progressivo sfilacciamento dei Trump trade così pomposamente annunciati subito dopo le elezioni: il dollaro è in ripiegamento, i tassi di interesse appaiono riflessivi e le small cap - date come sicure beneficiarie delle politiche economiche della nuova Amministrazione - ripiegano minacciosamente; con il Russell2000 ieri sceso addirittura sotto alla media mobile a 50 giorni. Concreto è il rischio di negazione del segnale bullish di lungo periodo, discusso per il segmento in questione nell'Outlook a pagina 134.
Piazza Affari esaspera la negatività. I CDS a 5 anni risalgono a 174 punti base, gli spread rispetto a Germania e Spagna si dilatano. Reduce dall'infelice interessamento della massiccia barriera indicata fra 19740 e 19870 punti, l'indice MIB cede quasi il 3 percento: è la peggiore perdita dalla fine di giugno 2016. È tempo di delineare i target: il rapporto di oggi mostra gli obiettivi di questa correzione. Non dovremmo andarvi oltre, tenuto conto oltretutto dell'elevata lettura di ieri sera del TRIN.
Gaetano Evangelista
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