Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 14/03/2022 08:46

La settimana vedrà la Federal Reserve tra i protagonisti più attesi. Infatti le banche centrali saranno chiamate nei prossimi mesi a decidere su politiche monetarie che dovranno a loro volta riuscire a gestire le conseguenze del conflitto in Ucraina. L’agenda macro dei prossimi giorni si presenta fitta di appuntamenti importanti anche per l’Italia. Primo fra tutti, l’inflazione di febbraio. Inflazione che riguarderà anche l’intera Eurozona.

Lunedì: agenda leggera

Il primo giorno della settimana non presenta appuntamenti particolarmente importanti ma tra questi non si possono ignorare quelli riguardanti la Francia con la bilancia commerciale e le partite correnti di gennaio, e la Spagna con le vendite al dettaglio, anche loro di gennaio.

Martedì: giornata cruciale per molti

A differenza del lunedì, il martedì appare subito come una giornata estremamente importante per gli operatori. Infatti i primi dati arriveranno già nella notte (ora italiana) dalla Cina che conoscerà, su febbraio, il suo tasso di disoccupazione, la produzione industriale e le vendite al dettaglio. Per l’Europa, invece, sarà di scena la Germania (prezzi all’ingrosso di febbraio e indice ZEW di marzo), la Gran Bretagna (tasso di disoccupazione di gennaio e le richieste dei sussidi di disoccupazione di febbraio) e la Francia (prezzi al consumo di febbraio). Allargando invece il quadro all’intera Eurozona, il dato clou è rappresentato dalla produzione industriale di gennaio. Per gli USA, invece, sarà la giornata dei prezzi alla produzione di febbraio e l’Empire State Index di marzo.

Mercoledì: prezzi al consumo per l’Italia

Inflazione made in Italy (febbraio), questo l’appuntamento obbligatorio per chi segue l’economia nazionale. Per le altre zone, invece, interessante la bilancia commerciale e la produzione industriale giapponesi, la prima riferita a febbraio, la seconda a gennaio. Lunga l’agenda riguardante l’economia statunitense che, tra l’altro, avrà i fari puntati sulla riunione della FED. Per i dati macro si guarderà alle vendite al dettaglio e ai prezzi import/export di febbraio. Oltre questi, poi, sono da ricordare le scorte e le vendite del settore industriale (gennaio), l’indice NAHB di marzo e i dati settimanali su richieste mutui e scorte settimanali di petrolio.

Giovedì: prezzi al consumo per l’Eurozona

Giovedì sarà il giorno dell’inflazione nella zona Euro, inflazione riferita al mese di febbraio. Questo sarà l’unico dato macro degno di nota per il Vecchio Continente. Gli altri arriveranno, invece, dall’altra parte dell’oceano dove saranno pubblicati, nell’ordine: permessi edilizi, apertura cantieri, produzione industriale (febbraio), PhillyFed (marzo) e dati settimanali su stoccaggi gas e richieste di sussidi di disoccupazione.

Venerdì: ancora Italia

L’ultimo giorno della settimana vedrà ancora un’informazione particolarmente interessante per l’Italia con la bilancia commerciale globale e la produzione costruzioni (entrambi di gennaio). Dal Sole Levante è interessante segnalare la pubblicazione, oltre ai prezzi al consumo di febbraio, anche dell’indice servizi di gennaio. In Europa, invece, si attenderanno i risultati sull’indice costo del lavoro del quarto trimestre e sulla bilancia commerciale di gennaio. Infine, dagli USA, l’attesa riguarderà la vendita di case esistenti e il leading indicator (entrambi di febbraio).

Articolo a cura di Rossana Prezioso

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