Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 21/03/2022 10:38

La settimana in arrivo sarà senza dubbio caratterizzata dall’ormai onnipresente inflazione ma anche dal ritorno dei dati (provvisori) sui PMI e dai prezzi alla produzione. In tutto questo, ovviamente, sarà d’obbligo anche inquadrare il tutto alla luce della situazione internazionale ormai incandescente.

Lunedì: sotto i riflettori ci sarà la Germania

Il primo giorno della settimana sarà dedicato alla Germania. Infatti sarà Berlino la prima protagonista, nello specifico con i prezzi alla produzione di febbraio. Sempre a febbraio, inoltre, si riferiranno anche le cifre dell’indice CFNAI in arrivo dall’altra parte dell’oceano.

Martedì: occhio all’Eurozona

Sulla scena di martedì, invece, l’attenzione sarà rivolta verso l’Eurozona. Questo perché tra i pochi dati in agenda, quelli più interessanti riguarderanno le partite correnti e la produzione costruzioni di gennaio. Da citare, oltre al leading indicator di febbraio del Giappone, anche l’indice Fed Richmond di marzo in arrivo dagli USA.

Mercoledì: prezzi in arrivo dalla Gran Bretagna

Londra sotto i riflettori. In questo caso, infatti, la Gran Bretagna offre al mondo la pubblicazione dei suoi prezzi alla produzione, ma soprattutto dei suoi prezzi al consumo di febbraio. Mentre dall’altro lato dell’oceano, gli unici dati macro degni di rilievo saranno quelli, settimanali, delle scorte di petrolio e della richiesta di mutui. Settore immobiliare chiamato in causa, negli USA, anche per un altro appuntamento, quello con la rilevazione di febbraio riguardante la vendita di case nuove. Per l’Europa, invece, particolarmente importante il dato di marzo sulla fiducia dei consumatori (dato provvisorio)

Giovedì: PMI grandi protagonisti

Giovedì sarà senza dubbio il giorno dei PMI, seppur tutti provvisori. Il Purchasing Managers Index di marzo riguarderà: Giappone (manifatturiero), Eurozona (manifatturiero, servizi e composito) e USA (manifatturiero e servizi). Washington, però, offrirà un’agenda più ricca agli operatori dal momento che vedrà pubblicati anche i dati su: beni durevoli (febbraio) e dati settimanali su stoccaggi gas e richieste sussidi di disoccupazione.

Venerdì: attenti alle singole storie europee

L’ultimo giorno della settimana, invece, vedrà coinvolte diverse nazioni europee. A parte le vendite al dettaglio della Gran Bretagna (che in Europa è presente ormai solo geograficamente), sarà interessante conoscere: prezzi alla produzione (febbraio) e PIL (quarto trimestre) spagnoli, indice IFO tedesco (marzo) e fiducia imprese e consumatori (marzo) italiani. Per l’Eurozona, invece, il dato M3 permetterà di avere una visione d’insieme sulle attività finanziarie. Dagli USA, infine, saranno pubblicati i numeri delle vendite di case in corso (febbraio) e della fiducia consumatori dell’Università del Michigan di marzo.

Articolo a cura di Rossana Prezioso

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