Youfinance chiude col botto

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 08/04/2019 15:19

 
"Un’esperienza unica in Italia per difendere i propri risparmi"
 

MAURO Pratelli, fondatore e ad di Traderlink, ha messo in piedi e curato nei dettagli il corso online di Youfinance.it. Probabilmente un’esperienza di educazione finanziaria unica finora in Italia per durata, impatto e capillarità.


Pratelli, due mesi di lezioni gratuite con docenti di alto livello: qual è il bilancio finale di questa esperienza?

«Direi, come minimo, esaltante. Abbiamo realizzato il più grande evento formativo online multi-canale, pubblico e gratuito, mai realizzato in Italia, con un successo di pubblico ben oltre le nostre aspettative. Questo risultato è stato possibile solo grazie al duro lavoro di tutti quanti i partecipanti: QN economia e lavoro, TraderLink e tutti i relatori e formatori che si sono impegnati personalmente per questo successo».


Quali sono gli argomenti sui quali avete ricevuto il maggior numero di ritorno come interesse e domande?

«Non c’e’ una predominanza particolare: il pubblico ha accolto con grande interesse tutti gli argomenti proposti, sia quelli più noti, legati a risparmio ed investimenti, che quelli più complessi, come il trading azionario e sulle valute. Lo si è visto bene dal comportamento dei visitatori, nel grande evento gratuito di venerdì 5 aprile, all’hotel Carlton: il grande salone da oltre quattrocento posti è sempre stato pieno, per tutta la giornata, durante tutti i diversi e specifici incontri a tema che abbiamo proposto ».


Che cosa le hanno detto i docenti rispetto alle persone ‘incontrate’ nel corso? Quale riflessione ne hanno tratto?

«Tutti i docenti hanno notato ed apprezzato la grande qualità del pubblico presente, persone deterninate a capire, a mettersi in gioco, a comprendere meglio e di più le possibilità a loro disposizione, sui mercati. Ci siamo tutti quanti resi conto, anche di persona, quanto alto sia l’interesse per le tematiche toccate, in porzioni anche molto ampie di pubblico». Chi si è avvicinato alla educazione finanziaria e soprattutto all’attività di trading? «La composizione dei frequentatori era incredibilmente varia, sia come età che come formazione ed interessi. Tra i tanti, il fattore comune più evidente è stato forse la necessità di capire come difendere i propri interessi ed il futuro dei propri risparmi, in questa situazione globale sempre più caotica».


Pensa che si possa ripetere un’esperienza del genere o evolverà con altri progetti?

«Pensiamo certamente sia di ripetere questa esperienza, potenziando gli aspetti che si sono rivelati più promettenti, che di mettere in cantiere alcune idee diverse ed innovative, che sono nate ascoltando i commenti ed i consigli che i visitatori ci hanno voluto inviare».
 

Resta il bisogno di costruire esperienze di educazione finanziaria in Italia: che insegnamento si può trarre da questa esperienza da trasmettere ad altri operatori come società di gestione del risparmio, banche, sgr?

«Quella di concentrarsi molto di più sui reali bisogni dei loro clienti. L’inevitabile conclusione è che quando si propone al pubblico un evento di alta qualità e serietà formativa, si attira un pubblico di altrettanta qualità e serietà, e questo non può che fare il bene di tutti quanti».


Articolo di Francesco Gerardi
Fonte: QN Economia & Lavoro

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