Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 15/05/2023 08:53

Per gli analisti nei prossimi giorni ci sarà solo l’imbarazzo della scelta. Quelli che arriveranno nelle prossime giornate saranno dati macro estremamente importanti e, soprattutto, numerosi. In prima fila anche l’Italia con il dato sull’inflazione di aprile, dato che chiamerà in causa anche l’Europa, senza contare, per la Germania, i prezzi all’ingrosso , il Pil dell’Eurozona del primo trimestre e i numerosi dati sul settore lavoro per Cina e Gran Bretagna. Solo per citarne alcuni. 
 

Lunedì: dalla Germania all’Europa

Il viaggio tra i numeri si apre con i dati giapponesi riguardanti i prezzi alla produzione di aprile. Nello stesso mese saranno inquadrati anche i numeri dei prezzi all’ingrosso tedeschi mentre la produzione industriale dell’eurozona sarà concentrata sul mese di marzo. Dagli USA, invece, il dato macro più importante sarà quello dell’Empire State Index di maggio. 
 

Martedì: Cina e Italia, ma non solo

In questa lunga giornata, ricca di dati macro, è difficile stabilire chi sarà protagonista. Il sipario si aprirà su Pechino che conoscerà il tasso di disoccupazione, le vendite al dettaglio e la produzione industriale (tutti e 3 riferiti ad aprile). Ci si sposterà, successivamente, in Gran Bretagna dove saranno pubblicati i risultati di marzo del tasso di disoccupazione e le richieste dei sussidi di disoccupazione di aprile. Da Londra a Roma: per il Bel Paese sarà la volta del delicatissimo dato sull’inflazione di aprile. Restando in Europa gli esperti si concentreranno su Berlino con l’indice ZEW di maggio Tris in Europa: occupazione, Pil (entrambi sul primo trimestre ed entrambi dati provvisori) e bilancia commerciale di marzo. A chiudere saranno gli USA ma anche per loro l’agenda sarà particolarmente impegnativa, a cominciare dalle vendite al dettaglio e dalla produzione industriale (entrambi di aprile) mentre vendite e scorte all’industria saranno riferite al mese di marzo.

 

Mercoledì: inflazione europea

La giornata comincerà con i dati macro del Sol Levante. Per Tokyo saranno pubblicati i risultati del primo trimestre del PIL (dato provvisorio), accompagnati dalla produzione industriale di marzo. Dopo una breve sosta in Francia per il tasso di disoccupazione del primo trimestre, si scenderà in Italia con la bilancia commerciale globale di marzo. Ma sarà il caso di restare in Europa perché verranno pubblicati i numeri dell’inflazione europea di aprile. Solo dopo aver conosciuto la situazione dei prezzi al consumo del Vecchio Continente potrebbe essere il caso di spostarsi negli States. Da qui, infatti, si potrà avere una fotografia del settore immobiliare a stelle e strisce dal momento che verranno pubblicati i risultati di aprile dei permessi edilizi (dato provvisorio) e dell’apertura cantieri. Tra i dati settimanali, poi, arriveranno quelli riguardanti le scorte di petrolio e le richieste mutui. 

 

Giovedì: USA e poco più

Saranno indubbiamente gli Stati Uniti ad occupare la scena, anticipati solo dalla bilancia commerciale giapponese di aprile. Washington, infatti, conoscerà nell’ordine: PhillyFed (maggio), vendita case esistenti (aprile), leading indicator (aprile) e, tra i dati settimanali, richieste di sussidi di disoccupazione e stoccaggi gas. 

 

Venerdì: occhio al Giappone

Tokyo, oltre all’indice dei servizi di marzo, potrebbe offrire un dato interessante con i prezzi al consumo di aprile, utile per completare il mosaico sullo stato dell’inflazione a livello internazionale. Sarà poi la volta della Germania con i prezzi alla produzione di aprile e, a chiudere i giochi, sarà l’Italia con la produzione costruzioni di marzo. 
 

 

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