Il Giappone sta attuando un piano per raddoppiare il reddito delle famiglie attraverso gli investimenti, ma questo sta avendo un impatto significativo sulla debolezza a lungo termine dello yen, che è attualmente la valuta peggiore dell'anno. Gli investitori retail stanno aumentando gli acquisti di azioni e fondi esteri, con previsioni di ulteriori accelerazioni nel 2024. Questo comporta una vendita dello yen, poiché il governo sta eliminando permanentemente le tasse su dividendi e profitti da negoziazione per un popolare conto di investimento individuale noto come Nippon Individual Savings Account.
I bassi rendimenti interni e il declino dello yen hanno reso gli investimenti in valute estere molto attraenti per i giapponesi. L'analisi di Bloomberg rivela che il valore delle azioni estere e dei fondi comuni di investimento detenuti nei conti NISA è cresciuto di oltre il 30% in media annua dal 2015. Sebbene l'importo totale sia attualmente di 50 miliardi di dollari, potrebbe avere un impatto maggiore in futuro, grazie agli incentivi fiscali in arrivo e alle considerevoli riserve di risparmio delle famiglie giapponesi.
L'espansione del NISA è destinata a incoraggiare ulteriormente gli investimenti esteri e a generare una costante vendita dello yen. Ciò è dovuto alle basse aspettative di crescita e ai bassi rendimenti locali che spingono i capitali a uscire dal Giappone.
Il NISA è stato modellato sul sistema britannico Individual Savings Account ed è progettato per incoraggiare gli investimenti per la pensione, invece di mantenere denaro in contanti o conti di risparmio con interessi vicini a zero. Con il Primo Ministro Fumio Kishida che mira a raddoppiare il reddito delle famiglie attraverso gli investimenti, le modifiche programmate per il 2024 aumenteranno il limite annuale di investimento e rimuoveranno le tasse in modo permanente.
Recentemente, i fondi di investimento giapponesi hanno preferito le azioni estere rispetto a quelle locali, riflettendo una riduzione del pregiudizio verso gli asset domestici tra gli investitori giapponesi. Questa tendenza ha contribuito al calo dell'11% dello yen rispetto al dollaro quest'anno, a causa delle divergenze nei tassi di interesse tra Giappone e Stati Uniti, che non sembrano destinati a ridursi significativamente nel prossimo futuro.
In sintesi, il nuovo sistema NISA sta rivoluzionando il panorama degli investimenti in Giappone, promuovendo contributi regolari e incentivando gli investimenti esteri, soprattutto per coloro che prevedono una graduale svalutazione dello yen a medio e lungo termine.
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