Borse UE meglio di Wall Street ora? Eur/Usd, buy al volo?

11/03/2021 11:00

Borse UE meglio di Wall Street ora? Eur/Usd, buy al volo?

Di seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Alessandro Cocco, CEO di Unicron Associates, al quale abbiamo rivolto delle domande sulle valute, su alcune commodities e sugli scenari attesi per le Borse.

L'euro-dollaro sta rimbalzando dai minimi delle ultime sedute e sembra tornare a guardare ad area 1,20.
Quali le attese nel breve?

L'euro-dollaro è sceso fino ad ara 1,184/1,183 e in fondo ci aspettavamo un'evoluzione di questo tipo sulla violazione dei minimi di febbraio.

Dai minimi appena citati il cross ha avviato un rimbalzo già due sedute fa e ha violato i massimi di lunedì scorso a 1,193.

La rottura di questo top è una conferma per un recupero che vedrà l'euro-dollaro puntare a quota 1,20 prima e in seguito in area 1,2025/1,2030.

Su questi livelli il cross troverà una bella resistenza e se sarà violata si potrà puntare ai massimi del 25 febbraio a 1,224, in caso contrario si tornerà indietro.

Al ribasso sarà cruciale ora la tenuta dei minimi del 9 marzo a 1,1837, la cui rottura aprirà le porte ad un test del bottom del 4 novembre 2020 a 1,1605.

Nel breve è credibile un rimbalzo dell'euro-dollaro verso quota 1,2025-1,203 indicata prima.

L'oro sta recuperando terreno sopra area 1.700 dollari l'oncia.

Il peggio è alle spalle per ora?

L'oro ha segnato un minimo di periodo a 1.667 dollari che coincide con il supporto della congestione creatasi tra aprile e metà giugno 2020.

Il segnale di recupero è buono visto che il gold sta rompendo al rialzo i massimi delle ultime sessioni.

Fino a quando le quotazioni non scenderanno sotto i 1.667 dollari manterrei una view costruttiva sull'oro che potrebbe girarsi e continuare il recupero in atto.

Segnalo una prima resistenza a 1.771 dollari, superati i quali ci sarà spazio per un test dei 1.815 dollari, resistenza importante che, se rotta, potrebbe confermare un recupero fino ai 1.865 dollari.

Al contrario una violazione al ribasso dei 1.667 dollari, costringerà a spostare l'attenzione sui 1.554 dollari.

Il petrolio ha frenato un po' dai massimi, mantenendosi comunque a poca distanza dagli stessi.

Quali le sue previsioni per questo asset?

Con i massimi segnati l'8 marzo a 67,99 dollari, il petrolio ha superato i top dll'8 gennaio 2020, ma non dimentichiamo che bisogna fare i conti con i tre massimi battuti tra aprile 2019 e gennaio 2020.

Dopo una salita come quella vista di recente, per il petrolio non sarà da escludere un ritracciamento nel breve.

Come prossimo target al ribasso verso i 62,2 dollari da cui potrebbe partire un rimbalzo con possibile ritorno sui massimi dell'8 marzo a 67,99 dollari.

Attenzione alla tenuta della trendline a 62,2 dollari, sotto cui il petrolio rischierà una discesa verso i minimi del 3 marzo a 59,39 dollari.

Sarà importante la tenuta di quest'ultimo livello per evitare un ritracciamento più importante che porterà anche ad un cambio di view, con il rischio di flessioni fino ai 52,3 dollari.

Cosa può dirci in merito al recente andamento delle Borse e quali le attese per le prossime sedute?

Mi aspettavo che sarebbe stata ancora Wall Street a fare da traino dopo l'ultimo rimbalzo, ma gli indici Usa hanno perso un po' slancio, appesantiti soprattutto dall'high-tech.

Non deve stupire ora una congestione degli indici americani nel breve, nè tantomeno un ulteriore rialzo delle Borse europee.

Queste ultime hanno avuto più volatilità sui rialzi nelle ultime sedute ed è probabile che siano i mercati dell'area euro a trainare Wall Street per violare gli ultimi massimi toccati.

Credo quindi che sarà l'Europa a fare meglio degli Stati Uniti almeno nelle prossime sedute, fermo restando che il quadro complessivo resta positivo, malgrado Wall Street stia facendo un po più fatica ora.

 

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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