Quando nel forex le regole del pollice non sono rispettate

01/08/2019 09:13

Quando nel forex le regole del pollice non sono rispettate

I libri di testo di economia monetaria internazionale insegnano una banale regola del pollice: una valuta domestica si apprezza quando la propria banca centrale alza i tassi di interesse, in quanto rende relativamente più appetibili le attività finanziarie denominate in quella valuta e si deprezza quando i tassi vengono abbassati, per il motivo opposto.
Questo dovrebbe valere nel breve periodo, dal momento che l'appetibilità dei ritorni finanziari sulle varie asset classes è immediata.

La realtà dei fatti che deriva dall'esperienza di trading mostra come le cose, tuttavia, non vadano sempre in questa direzione. Abbiamo avuto ieri una dimostrazione di questo, con la riunione della Federal Reserve, nella quale la banca centrale americana ha abbassato di 25 punti base i tassi d'interesse, motivando la mossa con il rischio al rialzo delle tensioni economiche internazionali, che aumentano l'incertezza nell'economia.

Se la regola del pollice fosse stata rispettata, il dollaro avrebbe dovuto deprezzarsi immediatamente nei confronti dell'euro, in quanto le attività finanziarie denominate in dollari sono diventate relativamente meno appetibili nei confronti di quelle denominate in euro.

Invece, è successo l'opposto. Il rapporto di cambio euro-dollaro è, infatti, arrivato a perdere fino al -0,76%, toccando la soglia di 1,1062.

Cos'è successo? E' successo che i trader non hanno considerato soltanto il taglio per se, ma lo hanno contestualizzato in un discorso più ampio fatto dal governatore Jerome Powell, il quale ha dichiarato che il taglio è soltanto un "aggiustamento di mediociclo", non l'inizio di un nuovo ciclo di tagli.
In altre parole, la banca centrale non ha garantito che altri tagli saranno fatti nel corso dell'anno. I trader hanno letto il discorso di Powell in una chiave hawkish e hanno così fatto prevalere gli acquisti di dollari dovuti alle previsioni di un non taglio dei tassi rispetto alle vendite dovute al taglio stesso.

In conclusione, il consiglio strategico che si può trarre da questo esempio concreto è il seguente: è sempre opportuno non operare su un rapporto di cambio prima di leggere lo statement della banca centrale successivo alle sue decisioni di politica monetaria e, una volta letto il documento, è spesso più importante considerare la forward guidance della decisione stessa.

Fonte: News Trend Online

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