Il Consiglio di Amministrazione di Alerion Clean Power ha esaminato ed approvato in data 27 luglio 2023 la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2023, redatta utilizzando i principi di valutazione e misurazione stabiliti dagli "International Accounting Standard/International Financial Reporting Standard" (IAS/IFRS).
Il primo semestre 2023 è stato caratterizzato da un contesto geopolitico ed economico molto complicato. Lo scenario del mercato energetico continua ad essere volatile ed incerto, seppur in graduale stabilizzazione rispetto alla situazione di eccezionale complessità manifestatasi nel corso del 2022, e si presenta con prezzi di vendita dell'energia elettrica in forte contrazione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
L'andamento economico gestionale del primo semestre 2023 è stato caratterizzato da una produzione elettrica degli impianti consolidati integralmente pari a 655 GWh, in aumento rispetto a quanto rilevato nell'analogo periodo del 2022, pari a 609 GWh, nonostante la scarsa ventosità rilevata rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, grazie soprattutto alla piena operatività dell'impianto di Orta Nova (entrato in esercizio alla fine del primo semestre 2022), degli impianti fotovoltaici entrati in esercizio nel corso del primo semestre 2023 e al contributo derivante dall'operazione di asset swap conclusasi nel corso del semestre corrente.
In particolare, ad aprile 2023 Alerion Clean Power S.p.A. ha perfezionato l'acquisizione, nell'ambito dell'operazione con RWE Renewables Italia S.r.l. (cfr. comunicato stampa di 21 aprile 2023), del restante 51% di Fri-El Anzi S.r.l. e di Fri-El Guardionara S.r.l., titolari di due parchi eolici, siti rispettivamente nel comune di Anzi (PZ), con una potenza installata di 16 MW, e nel comune di San Basilio (CA), con una potenza installata di 24,7 MW.
L'accordo con RWE ha previsto inoltre la cessione della quota di minoranza in Andromeda Wind S.r.l., titolare di un parco eolico di 26 MW.
Risultati economico-patrimoniali del primo semestre 2023
I Ricavi Totali del primo semestre 2023 ammontano a 111,5 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 141 milioni di euro registrati nel primo semestre 2022.
In particolare, nel primo semestre 2023 i Ricavi operativi sono pari a 86,4 milioni di euro, in contrazione rispetto allo stesso periodo del 2022 (138,4 milioni di euro), principalmente a seguito alla decisa flessione dei prezzi di mercato e nonostante il contributo dei nuovi impianti, come descritto nel paragrafo precedente.
Il Margine operativo lordo (EBITDA) del primo semestre 2023 è pari a 88 milioni di euro, rispetto a 126 milioni di euro dell'analogo periodo del 2022 e riflette, come detto in precedenza, pur in un contesto di contrazione dei prezzi di vendita di energia elettrica, l'incremento dei volumi di produzione elettrica per circa 46 GWh rispetto al 2022 e gli effetti positivi rinvenienti dalla cessione della partecipazione di minoranza in Andromeda Wind S.r.l..
Si evidenzia che al 30 giugno 2023 il risultato delle società consolidate con il metodo del patrimonio netto, incluso nel Margine Operativo Lordo, è pari a 2,1 milioni di euro in diminuzione rispetto al primo semestre 2022 quando misurava 6,7 milioni di euro.
Il Risultato ante imposte è pari a 59,8 milioni di euro, in diminuzione rispetto al primo semestre 2022 quando era pari a 96,9 milioni di euro, principalmente per effetto della contrazione dei prezzi dell'energia.
Il Risultato Netto del primo semestre 2023 è pari a 50,5 milioni di euro, in aumento rispetto a quanto rilevato nel primo semestre 2022 (pari a 44,7 milioni di euro nel primo semestre 2022), dopo imposte di periodo per circa 9,3 milioni di euro (pari a 52,2 milioni di euro nel primo semestre 2022).
Nel 2022 le imposte includevano oltre agli effetti di periodo anche 25,9 milioni di euro relativi alle misure adottate dal Governo con l'art. 37 del Decreto Legge n. 21 del 21 marzo 2022 (cosiddetto "Decreto Taglia Prezzi") modificato poi con il con il Decreto Legge n. 50 del 17 maggio 2022 (cosiddetto "Decreto Aiuti") che aveva introdotto il contributo a titolo di prelievo solidaristico straordinario (cosiddetto "Prelievo sugli extra-profitti") a carico delle società operanti nel settore energetico.
Il Risultato Netto di Gruppo del primo semestre 2023 è pari a 50,1 milioni di euro (pari a 43,1 milioni di euro nel primo semestre 2022). Il Risultato Netto di Terzi del primo semestre 2023 è pari a 0,4 milioni di euro (in diminuzione rispetto al dato al 30 giugno 2022, pari a 1,6 milioni di euro).
Il Patrimonio Netto di Gruppo al 30 giugno 2023 è pari a 301,7 milioni di euro, con una variazione positiva di 2,9 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022 quando risultava paria a 298,8 milioni di euro. La variazione è principalmente conseguente: i) alla quota attribuibile al Gruppo dell'utile netto di periodo pari a 50,1 milioni di euro; ii) alla variazione negativa del fair value degli strumenti derivati su finanziamenti bancari in project financing e degli strumenti derivati commodity swap sul prezzo di vendita dell'energia elettrica, al netto dell'effetto fiscale, per 8,8 milioni di euro, iii) alla distribuzione di dividendi per 35 milioni di euro, come da delibera del 22 aprile 2022 e iv) all'acquisto di azioni proprie per 3,6 milioni di euro.
L'Indebitamento Finanziario al 30 giugno 2023 è pari a 414,2 milioni di euro, in aumento di 28,7 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022 quando risultava pari a 385,5 milioni euro, la variazione riflette principalmente gli investimenti effettuati nel semestre in Romania ed in Italia al netto del cash flow operativo generato nel periodo influenzato negativamente dalla contrazione dei prezzi dell'energia elettrica.
Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2023 e prevedibile evoluzione della gestione
Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2023
Non si rilevano eventi di rilievo dopo la chiusura del primo semestre 2023.
Prevedibile evoluzione della gestione
Nel corso del 2023 continuerà il programma di investimenti per la costruzione di nuovi impianti, in particolare in Romania e in Italia.
Proseguirà inoltre l'attività di sviluppo di nuova capacità rinnovabile, per accrescere la pipeline di progetti nelle varie aree geografiche di interesse del Gruppo, oltre che in Italia e Romania, anche in Spagna e Regno Unito. Si precisa inoltre che il Gruppo non prevede riflessi negativi sulla gestione operativa delle proprie attività derivanti dall'attuale conflitto bellico in Ucraina.
Piano Industriale 2024-2028
In data odierna il Consiglio di Amministrazione ha approvato l'aggiornamento del Piano Industriale del Gruppo Alerion, ampliando l'orizzonte temporale al prossimo quinquennio 2024 - 2028.
Scenario di riferimento
L'avvio della guerra in Ucraina, solo pochi giorni dopo l'approvazione del Piano Industriale 2022-2025, gli effetti negativi sul mercato del gas, derivanti dalla riduzione delle forniture dalla Russia e dalla speculazione internazionale, gli aumenti dell'inflazione e dei tassi d'interesse, entrambi caratterizzati da una rapidità di crescita senza precedenti, hanno creato una situazione di eccezionale instabilità nello scenario economico ed energetico globale.
Nel corso del 2022 si è assistito ad uno straordinario ed anomalo aumento della volatilità dei prezzi dell'energia elettrica, che ha incrementato la complessità del mercato energetico.
L'andamento dei prezzi dell'energia ha altresì alimentato le criticità già esistenti nelle catene di approvvigionamento a livello internazionale, con un conseguente impatto sia sulla logistica sia sui costi degli investimenti nel settore delle fonti rinnovabili, che solo negli ultimi mesi stanno gradualmente ritornando verso una situazione di normalità.
Nonostante tale situazione particolarmente complessa, in cui la transizione energetica verso le fonti rinnovabili assume sempre più importanza a livello globale, e nonostante l'impegno politico dichiarato dall'inizio del 2022 di velocizzare le procedure autorizzative dei nuovi impianti, solo recentemente in Italia si è avviato un percorso di effettiva semplificazione e accelerazione, che riesca a supportare le prospettive di crescita del settore.
Le società del settore sono state inoltre penalizzate da misure governative straordinarie e particolarmente onerose (le cui ultime approvate con la legge di bilancio a fine 2022) che hanno aumentato la rischiosità e l'incertezza del mercato, influenzando in maniera negativa la capacità degli operatori di investire in nuovi impianti di produzione.
Piano Industriale 2024-2028
L'aggiornamento del Piano industriale di Gruppo si inserisce pertanto in un contesto geopolitico ed economico in profondo cambiamento ed estremamente complesso. Per tale motivo si è deciso di procedere con tale aggiornamento nel primo semestre del 2023, in una fase in cui i fenomeni di estrema volatilità e gli elementi di incertezza del mercato di riferimento hanno cominciato ad attenuarsi.
È stato inoltre ampliato l'orizzonte temporale del Piano Industriale al prossimo quinquennio, al fine di meglio rappresentare la strategia e gli obiettivi di posizionamento del Gruppo Alerion nel settore delle fonti rinnovabili, che comunque continua ad essere caratterizzato da sostenute prospettive di crescita in Italia e all'estero.
Linee strategiche 2024-2028
Il nuovo Piano Industriale, confermando il focus sugli attuali Paesi di presenza geografica (Italia, Romania, Spagna e Gran Bretagna), nell'eolico onshore e nel solare fotovoltaico, prevede il consolidamento di una piattaforma di sviluppo che già oggi beneficia di una pipeline di progetti rinnovabili di circa 7.000 MW, frutto del massiccio rafforzamento delle attività di sviluppo negli ultimi anni in tutte le aree geografiche in cui il Gruppo è presente, e che consentirà di sostenere il percorso di crescita previsto per il prossimo quinquennio.
Le linee strategiche definite per il periodo 2024 -2028 prevedono un programma di crescita organica, attraverso l'implementazione di due modelli di business:
* quello tradizionale, "full ownership", in cui i nuovi impianti operativi saranno di piena proprietà del Gruppo Alerion,
* e il modello di "equity recycling", che prevede la costruzione e la gestione di nuovi impianti in joint venture con terzi investitori, sia in Italia sia all'estero.
Programma di investimenti e potenza installata
Gli investimenti previsti per il periodo 2024-2028 sono pari a circa 2,3 miliardi di euro, per raggiungere una potenza installata di circa 3 GW a fine 2028, in aumento di circa 2,1 GW rispetto alla fine del 2023.
Obietti economico-finanziari
In termini economici, gli obiettivi di Piano prevedono un EBITDA consolidato pari a circa 300 milioni di euro al 2025 e a circa 400 milioni di euro al 2028.
Durante l'arco di Piano, il Gruppo potrà contare su una struttura finanziaria solida, in grado di supportare la crescita in maniera sostenibile, grazie sia alla generazione di cassa degli impianti operativi e sia alle risorse finanziarie derivanti dal modello di equity recycling.
Si prevede che la Posizione Finanziaria Netta consolidata a fine 2028 sarà pari a circa 1,2 miliardi di euro, con un rapporto di PFN/EBITDA che rimarrà costantemente al di sotto del 4x per l'intero orizzonte di Piano.
GD - www.ftaonline.com