Asia-Pacific contrastata. Nikkei 225 in crescita dello 0,30%

30/05/2023 08:40

Asia-Pacific contrastata. Nikkei 225 in crescita dello 0,30%

Dopo lo stop di lunedì a Wall Street per la celebrazione del Memorial Day, alla riapertura degli scambi sui mercati asiatici la tendenza è stata contrastata. Gli investitori aspettano il voto al Congresso sull'innalzamento del tetto del debito Usa, dopo che nel weekend il presidente Joe Biden e Kevin McCarthy, speaker della House of Representatives (la Camera Usa), avevano annunciato di avere raggiunto un accordo, allontanando lo spettro di un default per Washington.
Preoccupa la possibilità di una "seconda ondata" di casi di Covid-19 in Cina, sebbene l'impatto economico dovrebbe essere più limitato rispetto alla precedente. Timori che arrivano dopo che la ripresa dalla fase di lockdown dei mesi scorsi sembra rallentare. "Dire che la riapertura dell'economia cinese sia stata una delusione potrebbe essere un eufemismo, soprattutto per come si riflette sui listini locali, che si trovano sull'orlo di un mercato ribassista", ha notato Stephen Innes di Spi Asset Management, citato da Associated Press (Ap).

E il clima contrastato per la regione viene confermato da un indice Msci Asia-Pacific, Giappone escluso, che si muove intorno alla parità.

Sul fronte valutario il Dollar Index Spot, paniere che monitora la divisa americana nei confronti delle altre dieci principali monete, è in crescita di circa lo 0,20% a fronte di uno yen in declino dello 0,30% sul biglietto verde.
A Tokyo il Nikkei 225 guadagna lo 0,30% (segno opposto per l'indice più ampio Topix, che si deprezza ma di appena lo 0,07%). Sul fronte macroeconomico, in aprile il tasso di disoccupazione ha segnato in Giappone un declino al 2,6% dal 2,8% di marzo (2,6% in febbraio), contro il 2,7% del consensus di Reuters.

Il dato si confronta con il 2,5% registrato nell'aprile 2022. Il job-to-applicant ratio (rapporto tra posizioni disponibili e richieste di lavoro) è rimasto invece invariato sugli 1,32 punti già registrati in marzo (1,34 punti in febbraio), in linea con le attese e contro gli 1,23 punti dell'aprile 2022.

In aprile il traffico di passeggeri è balzato in Cina del 141,1% annuo a un totale di 780 milioni di viaggi commerciali.
Il mese scorso gli investimenti in fixed asset relativi esclusivamente ai trasporti sono cresciuti in Cina del 13,6% annuo, a 315 miliardi di yuan (41,5 miliardi di euro). Contrastate le piazze cinesi. A meno di un'ora dal termine delle contrattazioni Shanghai Composite e Shanghai Shenzhen Csi 300 si muovono infatti appena sotto la parità, contro il rialzo di circa lo 0,30% dello Shenzhen Composite.

Mista anche la sessione di Hong Kong: l'Hang Seng è sostanzialmente invariato (fa meglio l'Hang Seng China Enterprises Index, sottoindice di riferimento nell'ex colonia britannica per la Corporate China, con un progresso intorno allo 0,30%). Mentre a Seoul è di circa l'1% il guadagno del Kospi, a Sydney è stata dello 0,11% la flessione dell'S&P/ASX 200 in chiusura.

RR - www.ftaonline.com

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