Borsa Italiana chiude in calo, male Hera ed STM

11/10/2022 18:01

Borsa Italiana chiude in calo, male Hera ed STM

Seduta difficile quella odierna per l'azionario italiano ed europeo. Piazza Affari riduce le perdite in chiusura, ma mantiene le peggiori performance tra i maggiori listini del Vecchio Continente: FTSE MIB -0,87%, FTSE Italia All-Share -0,8%, FTSE Italia Mid Cap -0,02%, FTSE Italia STAR -1,06%.

Negativi anche i maggiori mercati azionari europei: EURO STOXX 50 -0,58%, FTSE 100 -1,06%, DAX -0,43%, CAC 40 -0,13%, IBEX 35 -0,78%

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In rosso anche gli indici statunitensi: S&P 500 -1,51% e NASDAQ 100 -0,7, ma; Dow Jones Industrial +0,51%.

L'Euro recupera dal minimo dal 29 settembre contro dollaro toccato nella notte a 0,9673. EUR/USD al momento quota 0,9720 circa.

Bene anche il BTP, con il rendimento in calo di 6 punti base al 4,69% e spread in calo a 239 punti base (dati MTS). Pubblicato nel pomeriggio il World Economic Outlook del Fondo Monetario Internazionale che ha rivisto al ribasso le stime di crescita del Pil Mondiale: +3,2% nel 2022 (invariato dalle stime di luglio) e +2,7% nel 2023 (-0,2 punti percentuali dalle stime precedenti).

Per l'Italia si registra una crescita di 0,2 punti al 3,2% di miglioramento del Pil quest'anno, ma un taglio delle stime di ben 0,9 punti per il 2023 con una previsione adesso di recessione (Pil -0,2%) l'anno prossimo. Prevista l'anno prossimo anche una recessione della Germania (-0,3%).

Vendite consistenti sulle utility con il Ftse Italia Utenze in calo del 2,23% Enel cede il 2,70%, Hera il 3,50%, A2A l'1,10 per cento.

Va detto però che il settore era reduce dalla buona seduta di ieri.

Pessime performance anche per STMicroelectronics: l'azione cede il 3,06% e sconta il sentiment decisamente negativo dei mercati sul settore dei semiconduttori. Le nuove restrizioni statunitensi sulle vendite di chip a società cinesi continuano a pesare sul comparto come confermato dalle pessime performance del Nasdaq e dell'Indice SOX di Philadelphia (-2%).

In rosso anche il credito con l'indice FTSE Italia Banche che segna -0,97% e l'EURO STOXX Banks che fa anche peggio (-1,29%).

Banco BPM -1,36%, BPER Banca -0,99%, Unicredit -1,78%, Intesa Sanpaolo -0,64%.

In rialzo e in controtendenza Banca MPS (+3,4%): secondo indiscrezioni oggi dovrebbe tenersi un cda per discutere dell'aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro. Sembra che prima della riunione del board possa arrivare l'ok del consorzio di garanzia, passaggio fondamentale per la partenza e la riuscita dell'operazione.

Deboli i petroliferi: il future sul Brent segna 94,37 $/barile (-1,89%), il future sul WTI segna 89,34 $/barile (-1,96%).

Sull'input rialzista per i prezzi giunto dalla decisione dell'Opec+ di tagliare la produzione di 2 milioni di barili, prevale in queste ore il timore della recessione aumentato con le revisioni al ribasso dell'FMI. Eni -1,8%, mentre Saipem guadagna +0,49% in controtendenza.
Affonda in chiusura Saras (-6,65%) nonostante ieri il margine di raffinazione medio settimanale sia cresciuto (per la settimana al 7 ottobre 2022) a 17,2 dollari al barile dai 10,8 dollari precedenti.

Recupera l'1,12% Stellantis: i sindacati chiedono un incremento delle buste paga dell'8,4% nel 2023 per contrastare l'inflazione.

La richiesta riguarda i lavoratori delle società del gruppo Exor, ovvero anche Ferrari (+1,23%), Iveco (+0,6%) e CNH Industrial (-1,23%). Stellantis ha comunque annunciato l'obiettivo di 2 miliardi di ricavi all'anno al 2030 dall'economia circolare.

All'attenzione anche TIM (-2,98%) dopo lo slittamento dell'offerta vincolante per NetCo chiesto da CDP, Macquarie e Open Fiber.
I manager hanno comprato dei titoli con l'intenzione di inviare un segnale di fiducia ai mercati. Secondo Il Sole 24 Ore la società potrebbe a breve avviare un'asta per una quota di minoranza di EnterpriseCo.

Cede in chiusura alle vendite anche Sesa (-0,18%) che prosegue nella sua incessante campagna di acquisizioni.

Il gruppo ha annunciato stamattina l'acquisto della maggioranza del capitale di Aldebra SpA, andando quindi a potenziare le proprie competenze nel settore delle soluzioni software gestionali e industry solutions per il segmento SME.

GD - www.ftaonline.com

Fonte News

 

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