Borsa Italiana in calo, affonda MPS

09/06/2023 17:49

Borsa Italiana in calo, affonda MPS

Ultima seduta di ottava in calo per l'azionario italiano ed europeo.

Il Ftse MIB segna -0,41%, il Ftse Italia All Share -0,36%, il Ftse Italia Mid Cap +0,21% e il Ftse Italia Star +0,17%

In ripiegamento anche i maggiori indici azionari europei: Euro Stoxx 50 -0,18%, Dax -0,25%, Cac 40 -0,12%, Ibex 35 -0,31% e Ftse 100 -0,50%

Positivi invece i maggiori indici azionari statunitensi: S&P 500 +0,16%, Nasdaq +0,29%, Dow Jones +0,03 per cento.

Euro in calo sul dollaro: EUR/USD quota a circa 1,0751 (-0,27%).

Acquisti invece sui titoli del debito sovrano europeo. Il rendimento del BTP decennale italiano segna un calo di 12 punti base e si porta al 4,11% mentre lo yield del Bund tedesco flette di 4 punti base al 2,38 per cento. Lo spread si pone dunque a 173 punti base.

Concluso il collocamento record del nuovo BTP Valore che ha raccolto quasi 18,2 miliardi di euro.

Pubblicato ieri un brutto dato sul Pil dell'Eurozona in flessione dello 0,1% nel primo trimestre (ma +0,1% in Europa), sotto le attese e in linea con la flessione dello 0,1% dell'Eurozona nel quarto trimestre del 2023.

L'Eurozona è entrata dunque ufficialmente in recessione tecnica.

Oggi l'ulteriore flessione della produzione industriale italiana ad aprile (-7,2% a/a) ha confermato il deterioramento del quadro dell'impresa e deluso attese già in calo degli analisti.

Nei mercati obbligazionari cresce però l'attesa per le decisioni della Fed e della Bce della prossima settimana.

Vendite a Milano sul credito: il Ftse Italia Banche segna -1,21%

Affonda in giornata Mps (-10,8%) colpita dalle vendite dopo che l'amministratore delegato di Bper (-1,96%) Pier Luigi Montani ha dichiarato seccamente, in merito alle indiscrezioni su un merger tra le due banche, che "MPS è a Siena, a noi non interessa".

Anche Carlo Cimbri, presidente del socio di Bper Unipol, ha bocciato come fantasie le ipotesi.

Male anche Banco BPM (-1,5%) e Unicredit (-1,65%).

In controtendenza e ancora positiva Mediobanca (+0,23% a € 10,945), che si avvantaggia anche della decisione di Citigroup di alzare il target price da 12,3 a 12,5 euro.

In calo Nexi (-1,86%).
Nel settore dei servizi di pagamento si registra l'accordo per l'acquisizione da parte della canadese Brookfield Business Partners (BAM) della società di Dubai Network International valutata circa 2,2 miliardi di sterline.

In rosso anche Azimut (-1,51%), che ha registrato a maggio una raccolta netta in forte calo annuale a 89 milioni di euro.

Sul dato pesano però voci straordinarie come dividendi per circa 150 milioni, deflussi da fondi monetari a bassa redditività (170 mln), un Brasile ancora debole e una generale incertezza del contesto.

Chiude la seduta sul riferimento Tim nell'ultimo giorno per la presentazione delle offerte vincolanti per la rete del gruppo da condensare in Netco.
Due le proposte leggermente migliorative che dovrebbero giungere dal fondo USA KKR da un lato e da CDP con l'australiano Macquarie dall'altro. Secondo indiscrezioni, il cda dovrebbe riunirsi il 19 giugno ed il 22 giugno per l'analisi delle offerte. Il 14 giugno il board si dovrebbe riunire per integrare il board con un rappresentante del socio francese di TIM Vivendi.Atteso secondo i rumors a breve l'annuncio di una fusione delle attività britanniche di Vodafone e Hutchinson.

Tra i titoli positivi si segnalano in particolare ERG (+1,83%) ed STM (+1,18%) che potrebbe avvantaggiarsi del positivo sentiment del settore tecnologico.

In rialzo e in controtendenza Leonardo che guadagna l'1,28% dopo un accordo per la fornitura di aerei per il trasporto militare C-27J in Azerbaijan annunciato ieri.

Ancora all'attenzione Pirelli (+0,13%).

Entro il 23 giugno dovrà arrivare una decisione governativa, pena la decadenza dei termini e l'avvio del nuovo patto di sindacato che stringerebbe il controllo cinese sul gruppo e sul suo top management. La società cinese è catalogata dagli Stati Uniti tra le società militari cinesi. Tra le ipotesi sterilizzazione dei diritti di voto o riduzione forzosa delle quote cinesi nel gruppo.

Andamento incerto per il Brent (75,95 dollari al barile, -0,01%), Eni cede l'1,01%, Tenaris lo 0,39% e Saipem l'1,98%

Tra i minori in rialzo la ex Mediaset (MFE-A +4,19% ed MFE-B +5,92%): potrebbe influire sul titolo la notizia di un nuovo ricovero di Silvio Berlusconi al San Raffaele.

GD - www.ftaonline.com

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