Borsa Italiana in calo, pesano le banche

23/09/2022 09:38

Borsa Italiana in calo, pesano le banche

Avvio di seduta in rosso per l'azionario italiano ed europeo dopo i ripiegamenti di ieri a Wall Street. I contesti macroeconomico e geopolitico rimangono tesi dopo la chiamata di 300 mila riservisti alla guerra in Ucraina da parte di Mosca e i rimbalzo delle tensioni alla Nato dove Mosca ha ribadito l'intenzione di "difendersi" anche con il nucleare e in vista del prossimo referendum nei territori occupati di Lugansk, Donetsk e Kherson che potrebbe sancire l'annessione russa di territori in guerra con Kiev.

Sul contesto rimane la doccia ghiacciata delle dichiarazioni della Fed che in occasione dell'ultimo rialzo dei tassi ha annunciato un percorso restrittivo più forte e prolungato delle attese.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,7% e il Ftse Italia All Share lo 0,69 per cento.
In rosso in Europa il Dax 30 cede lo 0,55% e il Cac40 perde lo 0,28 per cento.

Gli operatori oggi presteranno attenzione alle indicazioni che verranno in queste ore e nel pomeriggio dai PMI manifatturieri e compositi dei servizi in Europa e negli Stati Uniti.

Il sentiment dei titoli di Stato Ue appare invece positivo con i rendimenti del BTP in calo di 4 punti base al 4,14% e quelli del Bund tedesco in flessione di 1 punto base all'1,95% Lo spread si pone dunque a 220 punti base.

Le dichiarazioni del membro del comitato esecutivo della Bce Isabel Schnabel sulla necessità della sostenibilità del debito pubblico e la corretta implementazione dei progetti del Next Generation EU è parsa anche un altolà all'Italia in vista delle prossime elezioni di domenica 25 settembre.
In realtà da tempo i mercati hanno assorbito la possibilità di un governo di centrodestra in Italia come non eccessivamente drammatica, anche sull'eventualità di una ridiscussione del PNRR e sui vincoli di bilancio (per ora sospesi) ogni segnale da Bruxelles finora è stato negativo. Il "clima monetario" rimane orientato a nuovi rialzi dei tassi in un contesto di attesa recessione e di duro contrasto dell'inflazione.

La forza del dollaro rimane confermata in queste ore dei mercati con un rialzo del biglietto verde dello 0,35% sull'euro (a 0,9789 per l'EUR/USD) e dello 0,49% sulla sterlina.

A Milano il credito paga pegno dopo i balzi di ieri e il Ftse Italia Banche cede l'1,4% In rosso Banco BPM (-1,95%), Unicredit (-1,64%), Bper (-1,61%).
Già ieri il mercato aveva premiato Unicredit per il buyback e l'annuncio di un prossimo rialzo della guidance da parte del CEO Andrea Orcel. Goldman Sachs aveva confermato un buy con target a 17 euro su Unicredit e un buy con prezzo obiettivo a 2,65 euro su Intesa (-0,97%).

In controtendenza e parziale recupero (+1%) il titolo di TIM.

La testata specializzata key4biz ha evidenziato forti ritardi nei progetti della concorrente (ma forse prossima socia) Open Fiber sugli obiettivi di cablatura sia nelle aree bianche, che nelle aree nere.

In recupero anche Amplifon (+1,61%) e Inwit (+0,84%).

Iveco perde l'1,49% dopo la pubblicazione dei dati sulle vendite di veicoli commerciali in Europa che ha visto un calo delle immatricolazioni del 17,4% a luglio e dell'8% ad agosto.

Moncler cede l'1,09% a 41,8 euro e registra un innalzamento del target price a 62,4 euro da parte di Goldman Sachs e un abbassamento del tp a 51 euro da parte di JP Morgan.

Si avvia intanto alla chiusura la Milano Fashion Week. Moncler è però in calendario per domani sabato 24 settembre.

Da segnalare tra i minori Tod's (-0,64%), il cui cda ga ritenuto congruo il prezzo di 40 euro offerto per il titolo da DeVa Finance.

GD - www.ftaonline.com

Fonte News

 

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