Borsa Italiana in rialzo, bene i petroliferi

08/06/2023 10:02

Borsa Italiana in rialzo, bene i petroliferi

Avvio contrastato per l'azionario italiano ed europeo. Prevalgono gli acquisti dopo un'ora.

Il Ftse MIB segna +0,2%, il Ftse Italia All Share +0,16%, il Ftse Italia Mid Cap -0,18% e il Ftse Italia Star -0,46%

Sottotono i maggiori indici azionari europei: Euro Stoxx 50 -0,05%, Dax +0,05%, Cac 40 -0,05%, Ibex 35 +0,29% e Ftse 100 -0,09%

Negativi anche i future sui maggiori indici azionari statunitensi: quello sull'S&P 500 cede lo 0,08%, quello sul Nasdaq 100 lo 0,24%, quello sul Dow Jones lo 0,03 per cento.

A Tokyo il Nikkei 225 perde lo 0,85%, ma l'Hang Seng guadagna lo 0,2% e lo Shenzhen lo 0,13%

Poco mosso l'euro: EUR/USD quota a circa 1,0704 (+0,05%).

Prevalgono le vendite sui titoli del debito sovrano europeo.

Il rendimento del BTP decennale italiano segna un rialzo di 9 punti base e si porta al 4,26% mentre lo yield del Bund tedesco cresce di 6 punti base al 2,45 per cento. Lo spread si pone dunque a 181 punti base. Prosegue il successo del collocamento del nuovo BTP Valore che ha già superato i 14,2 miliardi di euro di raccolta.Ieri l'Ocse ha previsto una crescita del Pil mondiale del 2,7% quest'anno, in calo dal 3,3% del 2022.
Per l'Italia atteso un +1,2% del Pil quest'anno.

Acquisti sui titoli del credito a Piazza Affari: il Ftse Italia Banche recupera lo 0,24%

Brillano Mediobanca (+0,94%), Fineco (+0,81%) e Banco BPM (+0,68%).

Negativa invece Unicredit: il titolo della banca di Piazza Gae Aulenti cede 0,29% Si segnalano le indiscrezioni di un interesse per la ungherese OTP Bank riportate da MF.

L'istituto potrebbe valere tra i 300 e i 400 milioni di euro e conterebbe circa 13 milioni di clienti e 1500 sportelli. Già oggi il gruppo ha una forte presenza straniera nella struttura del capitale.

Brilla di nuovo Mps (+1,24%): sempre secondo MF avrebbe ricevuto offerte non vincolanti da AMCO, Illimity, Hoist e Guber su un portafoglio di NPL da 400 milioni di euro.

In leggero rialzo le quotazioni del greggio dopo i guadagni seguiti ieri i dati EIA sulle scorte Usa.

Il Brent segna un rialzo dello 0,27% a 77,16 dollari al barile e il WTI passa di mano a 72,75 dollari con un vantaggio dello 0,3% sul riferimento. A Milano si mettono in luce Eni (+0,84%) e Tenaris (+1,17%), mentre Saipem resta sul riferimento.

Su Eni da evidenziare l'annuncio di un memorandum con la Libia per la riduzione delle emissioni e iniziative sul fronte delle rinnovabili e dell'efficientamento energetico, oltreché sull'ulteriore ricerca di giacimenti di gas.

Sottotono TIM (-0,6%), mentre prosegue l'interminabile dibattito sulla valutazione delle offerte per la rete si segnala un altro memorandum libico, in questo caso per la controllata di TIM Sparkle con la controparte nel Paese africano, la LPTIC (che però è a capitale pubblico) per la realizzazione di una nuova infrastruttura di telecomunicazioni tra Italia e Libia.

Si segnala a livello di settore l'insistenza dei rumors sulla prossima fusione di Vodafone con Hutchinson, che secondo Reuters dovrebbe essere annunciata domani e creare una nuova entità con il 51% di Vodafone.

Ancora all'attenzione Pirelli, ma questa volta il titolo del colosso dello pneumatico recupera lo 0,9% dopo i recenti ribassi che hanno accompagnato la querelle in corso sulla golden power e la governance del gruppo.
Secondo rumors raccolti da Bloomberg il governo preparerebbe un veto per bloccare eventuali decisioni strategiche su nomine e tecnologie prese dal socio di riferimento Sinochem. Entro il 23 giugno dovrà arrivare una decisione governativa, pena la decadenza dei termini e l'avvio delle nomine cinesi nel nuovo scenario che vede tra l'altro la società cinese catalogata dagli Stati Uniti tra le società militari cinesi.

Come noto nei giorni scorsi si è anche ipotizzata una riduzione forzosa delle quote cinesi nel gruppo tra le possibili ipotesi. La partita rischia comunque di essere loss/loss per la Bicocca dato che il gruppo ha anche forti interessi in Cina.

Il calendario macroeconomico di oggi ha già visto dati positivi dal Pil giapponese del primo trimestre e l'Indice osservatori economici consumi (maggio) del Sol Levante.
Buone anche le indicazioni della variazione dei lavoratori dipendenti del settore privato nel primo trimestre in Francia. Alle 11:00 atteso il PIL finale (trim1) dell'Eurozona e il dato sull'Occupazione dell'area. Negli Stati Uniti saranno diffusi alle 14:30 le Richieste settimanali di sussidi disoccupazione e alle 16:00 le Scorte all'ingrosso finali (apr).

GD - www.ftaonline.com

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