Borse europee: avvio di settimana in leggero rialzo

Le principali Borse europee hanno aperto la prima seduta della settimana in leggero rialzo. Il Dax di Francoforte guadagna lo 0,1%, il Cac40 di Parigi lo 0,1%, il Ftse100 di Londra lo 0,4% e l'Ibex35 di Madrid lo 0,1%.
Riflettori sul meeting del Federal Open Market Committee (Fomc) di settimana prossima.
I dati macroeconomici Usa pubblicati venerdì hanno evidenziato una crescita dei nuovi posti di lavoro ma anche un rallentamento dell'aumento dei salari e un progresso della disoccupazione. L'economia a stelle e strisce rimane solida ma la pressione al rialzo sull'inflazione potrebbe indebolirsi, riducendo la necessità per la Federal Reserve (Fed) di proseguire con la stretta monetaria.


Acquisti sul comparto energetico in scia all'aumento delle quotazioni del petrolio. L'Opec ha raggiunto un accordo per estendere i tagli alla produzione di petrolio fino al 2024.
Tra i titoli in evidenza Asos +5,5%. Secondo quanto riportato nel weekend dal Times, il rivenditore di abbigliamento e accessori su internet avrebbe ricevuto una offerta da 1 miliardo di sterline dalla turca Trendyol, sostenuta dal colosso cinese dell'e-commerce Alibaba Group Holding.
Trendyol, come la britannica Asos, opera nel retail d'abbigliamento online.
Ubs +0,3%. Il gruppo bancario svizzero valuta il rinvio della presentazione della trimestrale fino alla fine di agosto, in seguito al salvataggio della connazionale Credit Suisse deciso in marzo. Lo riporta il Financial Times.

Ubs ha dichiarato che il closing dell'acquisizione potrebbe arrivare per il prossimo lunedì 12 giugno (e il delisting di Credit Suisse da Zurigo dovrebbe quindi concretizzarsi il successivo 13 giugno).
EasyJet +0,2%. L'agenzia Moody's ha migliorato l'outlook della compagnia aerea low cost a "positivo" da "stabile".
Sul fronte macroeconomico in Germania le esportazioni, secondo quanto comunicato da Statistisches Bundesamt (Destatis, l'agenzia nazionale di statistica tedesca), in aprile sono cresciute dell'1,2% mensile contro il declino del 6,0% della lettura finale di marzo (4,0% il rialzo di febbraio) e la flessione dello 0,4% del consensus.

Le importazioni sono invece calate dell'1,7% contro il 5,5% precedente (4,4% il progresso di febbraio) e l'incremento dello 0,1% atteso. Il risultato è stato un surplus della bilancia commerciale salito a 18,4 miliardi di euro dai 14,9 miliardi precedenti (3,6 miliardi nell'aprile 2022), contro i 16,0 miliardi del consensus.