II Consiglio di Amministrazione di Class Editori S.p.A. ha approvato il progetto di bilancio della capogruppo e il bilancio consolidato relativi all'esercizio 2022. La relazione consolidata e quella della capogruppo Class Editori al 31 dicembre 2022, ambedue sottoposte a revisione contabile, sono state elaborate nel presupposto del funzionamento e della continuità aziendale, applicando i principi contabili internazionali IAS/IFRS adottati - conformemente al regolamento (CE) n.
1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio - con regolamento (CE) n. 1126/2008 della Commissione Europea che, a partire dal 2 dicembre 2008, abroga e sostituisce il regolamento n. 1725/2003 e successive modifiche.
Andamento della gestione dell'esercizio
L'esercizio 2022 è stato caratterizzato dal perfezionamento da parte di Class Editori S.p.A.
di un aumento di capitale da 17 milioni di euro e da correlati interventi nell'ambito di una manovra finanziaria, come già descritti in precedenti comunicazioni al mercato, che hanno determinato una significativa riduzione dell'indebitamento finanziario del Gruppo e un impatto positivo sui risultati consolidati.
Nel 2022 i risultati operativi della Casa editrice sono comunque in ulteriore miglioramento rispetto all'anno precedente. In un contesto economico caratterizzato da incertezza, con un mercato pubblicitario in flessione rilevante nel secondo semestre, i ricavi consolidati del 2022 sono stati pari a 79,65 milioni di euro, rispetto ai 70,36 milioni dell'esercizio 2021 (+13,2%).
I costi operativi sono stati pari a complessivi 70,29 milioni di euro contro i 61,56 milioni di euro dell'esercizio 2021 (+14,2%). Il margine operativo lordo del 2022 (Ebitda, inteso come differenza tra valore e costi della produzione prima degli ammortamenti, delle componenti non ordinarie e degli oneri finanziari) risulta positivo per 9,36 milioni di euro, rispetto agli 8,79 milioni di euro del 2021 (+6,4% e pari al 11,8% del fatturato).
Proventi e oneri non ordinari dell'esercizio 2022 sono positivi per 48,11 milioni di euro a fronte di -4,00 milioni di euro del 2021. Gli stessi includono l'effetto dello stralcio parziale dei debiti verso gli istituti di credito per un ammontare totale, alla fine della manovra, di 54,27 milioni di euro, che naturalmente non hanno effetto sull'Ebitda.
Gli ammortamenti, le svalutazioni e gli accantonamenti del 2022 sono stati pari a 31,06 milioni di euro (di cui circa 11 milioni connessi agli interventi della manovra finanziaria), rispetto ai 14,86 milioni di euro dell'esercizio precedente. Il risultato operativo (Ebit) presenta un saldo positivo di 26,41 milioni di euro, rispetto ai -10,07 milioni di euro dello scorso esercizio.
Lo sbilancio tra proventi e oneri finanziari è negativo per -3,57 milioni di euro (-3,18 milioni di euro del 2021). Il risultato ante imposte dell'esercizio 2022 è positivo e pari a 22,84 milioni di euro contro i -13,25 milioni di euro del 2021. Il risultato netto positivo di gruppo dopo gli interessi di terzi e le imposte è pari a 17,34 milioni di euro, contro una perdita di 13,01 milioni di euro nell'esercizio precedente.
La posizione finanziaria netta della Casa editrice evidenziata nel prospetto di bilancio presenta alla data del 31 dicembre 2022 un indebitamento totale pari a 37,49 milioni di euro rispetto ai 98,48 milioni al 31 dicembre 2021. Al riguardo, si segnala che circa 13,50 milioni di euro si riferiscono all'iscrizione di passività finanziarie conseguenti all'introduzione del principio contabile internazionale IFRS 16 in particolare legato alla contabilizzazione di canoni d'affitto per tutta la durata dei contratti.
Tenendo conto di questo effetto contabile, l'indebitamento finanziario netto effettivo della Casa editrice al 31 dicembre 2022 risulta pari a 23,99 milioni di euro contro gli 83,13 milioni di euro del 31 dicembre 2021. Il patrimonio netto di gruppo al 31 dicembre 2022, al netto degli interessi di terzi, è positivo per 10,92 milioni di euro, rispetto ai -23,36 milioni al 31 dicembre 2021.
Principali eventi successivi alla chiusura dell'esercizio e prevedibile evoluzione della gestione
Non si sono verificati eventi di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio. Nel corso del 2022 il prolungato conflitto in Ucraina ha generato impatti sull'economia e gli scambi energetici, produttivi e logistici, tali da determinare una situazione di generale significativa incertezza che è aumentata nel tempo.
Soprattutto nell'ultima parte dell'anno si è infatti registrato un rialzo dei costi dei fattori di produzione (+11,6% nel mese di dicembre 2022 confrontato con lo stesso mese dell'anno precedente, con un incremento medio annuo dell'8,1%) che il Gruppo non ha ancora pienamente trasferito nei prezzi di vendita.
Il gruppo non presenta tuttavia un'esposizione diretta e/o attività commerciali nei confronti dei mercati colpiti dal conflitto e/o di soggetti sanzionati. In assenza di un inasprimento degli impatti economici derivanti dalla guerra e delle tensioni sui mercati finanziari, dovute anche a una politica di voluto innalzamento del costo del denaro e ad alcuni crolli bancari, il Gruppo ritiene di disporre di leve gestionali adeguate a contrastare gli effetti delle emergenze in corso e confermare quindi le prospettive positive di medio-lungo termine, sulla base di iniziative già avviate per il rafforzamento della propria strategia di contenimento dei costi operativi e di sviluppo di nuove opportunità di business.
In tale contesto, la Casa editrice ritiene che sia possibile confermare l'obiettivo di conseguire nel 2023 livelli di Ebitda migliori di quelli del 2022. Evoluzioni negative della situazione generale dell'economia, dello scenario politico e dei settori di riferimento, più gravi di quelle previste da vari centri di ricerca, potrebbero condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.
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