Crollo per PayPal al Nasdaq dopo la revisione della guidance

PayPal Holdings ha toccato un crollo del 10% in after market (la seduta di giovedì al Nasdaq si era già chiusa con una netta perdita del 3,65%), dopo che l'azienda di Palo Alto ha comunicato risultati migliori rispetto alle attese per il terzo trimestre. A deprimere il titolo sul listino è stata però la revisione al ribasso della guidance.
Nei tre mesi allo scorso 30 settembre PayPal ha registrato profitti netti in crescita da 1,09 miliardi, pari a 92 centesimi per azione, a 1,33 miliardi, e 1,15 dollari. Su base rettificata l'eps si è attestato a 1,08 dollari, contro i 96 centesimi del consensus di FactSet. I ricavi sono aumentati da 6,18 a 6,85 miliardi, sopra ai 6,82 miliardi del consensus di Refinitiv.

Il volume totale dei pagamenti è salito del 9% annuo a 337 miliardi. Per l'intero esercizio PayPal ha peggiorato dal 10% -11% all'8,5% -10% la stima di crescita delle vendite al netto dei corsi valutari. Abbassata anche dal 12% all'8,5% la previsione di rialzo del volume dei pagamenti.

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