Datalogic: nel semestre ricavi in crescita, ma utili in calo

05/08/2022 10:31

Datalogic: nel semestre ricavi in crescita, ma utili in calo

Il Consiglio di Amministrazione di Datalogic, società quotata presso l'Euronext STAR Milan di Borsa Italiana S.p.A e leader mondiale nei settori dell'acquisizione automatica dei dati e dell'automazione industriale, ha approvato in data 4 agosto 2022 la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2022.

L'Amministratore Delegato del Gruppo Datalogic, Valentina Volta, ha così commentato: "Il secondo trimestre si chiude con un fatturato in aumento in tutte le geografie e principali settori, anche grazie ad una maggiore reperibilità dei componenti nel trimestre appena concluso che ha consentito una buona conversione in fatturato del backlog esistente e ad un effetto cambio molto positivo.

Nonostante l'incertezza del contesto in cui operiamo e il perdurare dello shortage dei componenti elettronici, abbiamo continuato ad investire in R&D in linea con il piano di sviluppo nuovi prodotti anche per mitigare l'indisponibilità di componenti con progetti di re-design. Positivo il recupero della marginalità operativa nel secondo trimestre rispetto al primo grazie ai maggiori volumi e all'incremento dei prezzi di vendita, ma non sufficiente a ritornare sui livelli pre-shortage.

Grazie al backlog ancora elevato e alle azioni poste in essere sia sul fronte dei prezzi che sul fronte dei componenti siamo confidenti di poter continuare a registrare un fatturato in crescita rispetto all'esercizio precedente anche nel secondo semestre dell'anno e una marginalità operativa più o meno in linea con il primo semestre.
Questo nonostante un maggiore grado di incertezza sui risultati dell'ultimo trimestre dell'anno dovuto all'inversione del trend del booking nel secondo trimestre e al perdurare delle criticità sul fronte delle catene di fornitura assieme al deterioramento del contesto macroeconomico."

FINANCIAL HIGLIGHTS AL 30 GIUGNO 2022

Al 30 giugno 2022 il Gruppo ha conseguito Ricavi per 314,6 milioni di Euro, realizzando una crescita dell'8,5% (3,7% a cambi costanti) rispetto ai 290,1 milioni di Euro registrati nel primo semestre 2021.

La crescita organica al netto dell'effetto cambio è stata pari all'1,9%. Il fatturato relativo alla vendita dei nuovi prodotti (Vitality Index) raggiunge, al 30 giugno 2022, il 16,5% del fatturato complessivo rispetto all'11,2% registrato nel periodo di confronto, in miglioramento per il quarto trimestre consecutivo.

Il margine lordo di contribuzione, pari a 130,1 milioni di Euro (41,4% del fatturato) rispetto a 133,7 milioni di Euro al 30 giugno 2021 (46,1% del fatturato), subisce un'erosione di 4,7 punti percentuali rispetto al primo semestre del 2021, i cui risultati non erano ancora impattati dai fenomeni inflazionistici sui costi di approvvigionamento, produzione e logistica di natura congiunturale, che hanno iniziato a produrre i propri effetti in particolare nella seconda metà del 2021.

I costi operativi e gli altri oneri, pari a 110,9 milioni di Euro (100,3 milioni di Euro al 30 giugno 2021), registrano un lieve incremento in termini di incidenza sul fatturato dello 0,7% passando dal 34,6% al 35,3%, in particolare sulle spese di distribuzione.
Le spese di Ricerca e Sviluppo, pari a 30,3 milioni di Euro, raggiungono un'incidenza sui ricavi del 9,6%, sostanzialmente in linea rispetto al 30 giugno 2021, la cui incidenza era pari al 9,7%.

I costi complessivi in Ricerca e Sviluppo, al lordo degli investimenti, sono stati pari a 31,5 milioni di Euro (29,3 milioni di Euro nello stesso periodo dell'esercizio precedente) con un'incidenza percentuale sul fatturato del 10,0%, in linea con il primo semestre 2021.
Le spese di Distribuzione, pari 53,7 milioni di Euro, risultano in aumento rispetto al primo semestre del 2021 del 12,0% (47,9 milioni di Euro nel 2021) con un'incidenza sui ricavi in aumento di 0,6 punti percentuali, passando dal 16,5% al 17,1%.

La variazione del periodo è conseguente alla ripresa delle iniziative commerciali e di marketing, nonché alla ripresa di fiere ed eventi e delle visite presso i clienti, che la pandemia aveva ancora sostanzialmente limitato per buona parte del 2021. Le Spese Generali e Amministrative, pari a 26,6 milioni di Euro al 30 giugno 2022, registrano un lieve aumento dell'incidenza sul fatturato di circa 0,3 punti percentuali, passando dall'8,1% all'8,4%, in particolare per l'aumento dei costi delle utilities, EDP e degli ammortamenti.

Il Margine operativo lordo (EBITDA) Adjusted è pari a 34,3 milioni di Euro, con un Adjusted EBITDA margin che si attesta al 10,9% del fatturato, segnando una flessione di 5,2 punti percentuali rispetto al 16,1% registrato nel primo semestre 2021. Nonostante il perdurare dei fenomeni inflattivi e le criticità sul fronte delle forniture, nel secondo trimestre 3 dell'anno il Gruppo ha recuperato marginalità operativa rispetto al primo trimestre grazie alle azioni sui prezzi di vendita e al recupero dei volumi.

Il Risultato Operativo (EBIT) Adjusted, in miglioramento rispetto al primo trimestre del 2022, risulta pari a 19,2 milioni di Euro, 6,1% dei ricavi (33,4 milioni di Euro al 30 giugno 2021, 11,5% sui ricavi), anche a fronte di ammortamenti leggermente più alti rispetto al periodo precedente.
La gestione finanziaria netta, negativa per 4,5 milioni di Euro, registra un peggioramento di 4,2 milioni di Euro rispetto al 30 giugno 2021 a seguito di un andamento particolarmente sfavorevole delle differenze cambio dovute in particolare all'apprezzamento del Dollaro Americano.

L'Utile netto del periodo è pari a 9,1 milioni di Euro (2,9% dei ricavi), rispetto a 23,2 milioni di Euro del primo semestre del 2021 (8,0% dei ricavi).

Il Capitale Investito Netto, pari a 510,9 milioni di Euro (447,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2021), segna un incremento complessivo di 63,1 milioni di Euro, dei quali 32,9 milioni di Euro sul Capitale Circolante Netto e 32,6 milioni di Euro sul Capitale Immobilizzato.

Il Capitale Circolante Netto Commerciale al 30 giugno 2022 è pari 114,6 milioni di Euro, in aumento rispetto al 31 dicembre 2021 di 29,7 milioni di Euro, con un'incidenza percentuale sul fatturato che passa dal 14,2% del 31 dicembre 2021 al 18,4% alla fine del primo semestre 2022.

La variazione del periodo è influenzata sia dall'aumento delle rimanenze, soprattutto di materie prime e semilavorati, necessario per fronteggiare sia i fenomeni di shortage, sia l'allungamento dei tempi di evasione degli ordini causato dallo shortage stesso, sia da una diversa stagionalità degli acquisti e delle vendite che hanno portato ad una minore esposizione commerciale verso i fornitori per circa 6,5 milioni di Euro e nel contempo a un incremento dei crediti commerciali per 11,2 milioni di Euro, trainato anche dall'aumento dei volumi registrati nel secondo trimestre dal Gruppo.

Il Capitale Immobilizzato, pari a 489,9 milioni di Euro (457,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2021), segna un incremento complessivo di 32,6 milioni di Euro imputabile principalmente a differenze di conversione per 15,7 milioni di Euro e alla rilevazione provvisoria dell'avviamento derivante dall'acquisizione di Pekat Vision per circa 15,8 milioni di Euro.

L'Indebitamento Finanziario Netto al 30 giugno 2022 è pari a 71,9 milioni di Euro (26,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2021), segna una variazione di 45,8 milioni di Euro, soprattutto a causa dell'assorbimento del circolante, di acquisizioni per 16,0 milioni di Euro e della distribuzione di dividendi per 16,9 milioni di Euro.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Il risultato del primo semestre, un backlog ancora elevato e le azioni poste in essere sia sul fronte prezzi sia sul fronte delle catene di fornitura, consentono di continuare a essere confidenti sul raggiungimento dei risultati attesi anche per il secondo semestre del 2022, con previsioni di crescita del fatturato rispetto all'anno precedente e un mantenimento della marginalità operativa a livelli sostanzialmente simili a quelli registrati nel primo semestre.

Questo nonostante maggiori incertezze sull'ultimo trimestre dell'anno a causa degli scenari macroeconomici, del perdurare delle criticità nei mercati di approvvigionamento e di un'inversione di trend del booking avvenuta nel secondo trimestre.

GD - www.ftaonline.com

Fonte News

 

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© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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