Esprinet: Conti trimestrali in discesa e guidance più debole del previsto
Esprinet (6,515 €-15,22%), gruppo attivo nella consulenza, vendita e noleggio di prodotti tecnologici e sicurezza informatica, ha registrato oggi una significativa diminuzione del titolo a seguito dei conti trimestrali e della guidance più debole del previsto.
Nei risultati finanziari del primo trimestre del 2023, i ricavi da contratti con i clienti si sono attestati a 1,018 miliardi di euro, registrando una diminuzione del 11% rispetto all'anno precedente.
L'Ebitda Adjusted è stato pari a 15,4 milioni di euro, rispetto ai 19,7 milioni di euro registrati nei primi tre mesi del 2022, segnando una diminuzione del 22%. L'utile ante imposte è sceso a 8,1 milioni di euro, rappresentando una diminuzione del 41% rispetto ai 13,8 milioni di euro del primo trimestre del 2022, influenzato anche da maggiori oneri finanziari.
Infine, l'utile netto si è attestato a 5,9 milioni di euro, mostrando una diminuzione del 41% su base annua.
Per quanto riguarda la guidance per l'intero anno 2023, Esprinet ha fornito una previsione più debole del previsto. A causa del contesto esterno sfidante, caratterizzato da alta inflazione, tassi di interesse in aumento e incertezze riguardanti i volumi di vendita, l'azienda stima un Ebitda Adjusted compreso tra 85 e 95 milioni di euro per l'anno in corso, rispetto ai 90,7 milioni di euro dell'anno precedente.
Esprinet prevede anche un miglioramento del capitale circolante e una sostanziale riduzione dell'indebitamento entro la fine dell'anno, proseguendo nel processo di riduzione delle scorte avviato nel quarto trimestre del 2022.
Gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno commentato i risultati affermando che il primo trimestre è in linea con le aspettative, ma la guidance per il 2023 è più debole del previsto.
Nonostante ciò, mantengono una raccomandazione di acquisto (buy) sul titolo di Esprinet e un prezzo obiettivo di 14 euro.
La reazione negativa del mercato, specchio dei risultati trimestrali e della guidance più debole, potrebbe essere attribuita alle preoccupazioni degli investitori riguardo alle prospettive future dell'azienda e alle incertezze del contesto economico attuale.
AM - www.ftaonline.com