Europa in recessione mentre l'occupazione mostra segni di crescita modesta

08/06/2023 16:55

Europa in recessione mentre l'occupazione mostra segni di crescita modesta

La zona euro si trova in una condizione di recessione tecnica, con una leggera flessione del Pil nel primo trimestre del 2023. La crescita destagionalizzata è stata dell'1% anno su anno, rispetto al precedente +1,3%, mentre su base sequenziale si è registrata una diminuzione dello 0,1%, in contrasto con le aspettative di una crescita dello 0%.
Anche il quarto trimestre ha mostrato un calo simile. Nonostante ciò, il Pil della zona euro è ancora superiore del 2,2% rispetto al livello pre-pandemia del quarto trimestre del 2019, secondo Eurostat. Negli Stati Uniti, invece, il Pil è aumentato del 5,4%.

La recessione tecnica è un termine utilizzato nell'ambito dell'economia per descrivere una situazione in cui un'economia nazionale registra una contrazione del suo prodotto interno lordo (PIL) per due trimestri consecutivi.

In altre parole, la recessione tecnica si verifica quando l'attività economica di un paese si riduce per un periodo di sei mesi.

La definizione di recessione tecnica si concentra sull'andamento del PIL come misura dell'output economico di un paese o di un'area geografica. Quando il PIL diminuisce per due trimestri consecutivi, si ritiene che l'economia sia in recessione tecnica.
Tuttavia, è importante notare che la recessione tecnica è una misura molto specifica e non tiene conto di altri indicatori economici o di fattori come l'occupazione, l'inflazione o gli investimenti.

La recessione tecnica può essere il risultato di vari fattori, tra cui cali della domanda interna o esterna, rallentamento dell'attività economica globale, instabilità finanziaria o shock settoriali.

Le politiche monetarie e fiscali possono essere utilizzate per cercare di stimolare la ripresa economica e contrastare gli effetti negativi della recessione tecnica.

È importante notare che il termine "tecnico" nella recessione tecnica indica che la definizione si basa su criteri quantitativi specifici, come la contrazione del PIL per due trimestri consecutivi, piuttosto che su fattori qualitativi o soggettivi.

Nel primo trimestre, l'occupazione nell'Eurozona è cresciuta dello 0,6% rispetto al trimestre precedente, mentre nell'intera Unione Europea è salita dello 0,5%.

Rispetto all'anno precedente, l'occupazione è aumentata dell'1,6% in entrambe le zone. Questi dati, rilasciati da Eurostat, confermano la stima preliminare di maggio per i Paesi della zona euro, ma correggono leggermente al ribasso le cifre per l'UE (+0,5% invece di +0,6%).

L'entrata in recessione dell'Europa nel primo trimestre del 2023 è motivo di preoccupazione per l'economia della regione.
Nonostante il recupero dallo scoppio della pandemia, l'Europa sta ancora lottando per mantenere una crescita sostenibile. Tuttavia, è incoraggiante notare che l'occupazione mostra segni di aumento, anche se modesti. Sarà importante monitorare attentamente l'andamento dell'economia europea nei prossimi trimestri e valutare le politiche e le misure necessarie per stimolare una ripresa più robusta.

AM - www.ftaonline.com

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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