L'Angolo del Trader

22/11/2022 09:00

Banco BPM in contro tendenza nella prima seduta della settimana. Il titolo ha guadagnato lo 0,92% attestandosi in chiusura a 3,28 euro, facendo segnare la chiusura più alta dal 23 febbraio. Manca ormai pochissimo alla completa copertura del gap down lasciato aperto proprio lo scorso 23 febbraio a 3,3250, importante riferimento nel brevissimo per saggiare il residuo potenziale di crescita del Banco.
Oltre tale ostacolo probabile un ulteriore step rialzista in direzione dei massimi annuali, anch'essi risalenti a febbraio, posti a quota 3,7620. L'importanza del superamento di tale ostacolo è ribadita anche dall'osservazione dell'oscillatore RSI (14), potenzialmente in divergenza con l'andamento dei prezzi.

Se il titolo dovesse infatti tornare indietro dai livelli attuali la divergenza verrebbe confermata mentre nell'ipotesi contraria anche l'RSI potrebbe provare a spingersi oltre il picco segnato (in zona di ipercomprato) il 7 novembre confermando l'impostazione rialzista di breve termine dei corsi.
Momento dunque delicato, per quanto il primo supporto critico sia posto a 3,04 circa, la cui violazione darebbe origine ad una correzione più approfondita del rialzo partito lo scorso mese.

Buzzi Unicem in calo lunedì, il titolo ha ceduto l'1,08% a 17,35 euro con i prezzi che hanno oscillato tra 17,18 e 17,46 euro.

Barclays ha incrementato il target del titolo da 18,50 a 20,00 euro ma solo a causa del miglioramento dei rating del comparto. Nello specifico gli analisti della banca inglese hanno peggiorato del 3% la stima sull'EBITDA 2022-2024. Inoltre Buzzi Unicem, nonostante l'attuale forte sconto rispetto ai multipli storici, non appare attraente rispetto ad altri titoli del settore.
Recentemente Mediobanca Securities aveva alzato il target price di Buzzi Unicem a 22,8 euro da 22 euro e aveva confermato il rating "neutral" dopo che le vendite trimestrali avevano superato le stime e il consensus. I minimi di lunedì sono comunque al di sopra di quelli del 17 novembre, a 17,15 euro, supporto dalla cui tenuta dipende la possibilità di tornare a testare in tempi brevi i massimi della scorsa settimana a 18 euro circa.

Sopra 17,60 prima resistenza a 18, poi a 18,36 euro, massimo di inizio agosto. Sotto area 17,15 probabile invece il test a 16,05 euro della media mobile esponenziale a 50 giorni.

Brunello Cucinelli sigla un importante accordo con EssilorLuxottica, colosso mondiale del settore lenti e occhiali.
I due gruppi hanno firmato un contratto decennale (1° gennaio 2023-31 dicembre 2032) esclusivo di licenza per la progettazione, produzione e distribuzione di occhiali da vista e da sole "Brunello Cucinelli". L'accordo rappresenta un'estensione della collaborazione in corso tra le due società: nel 2021 era stata lanciata la "prima capsule di occhiali con il logo Brunello Cucinelli e Oliver Peoples, esclusivo marchio di EssilorLuxottica".

La prima collezione uscirà nel primo trimestre 2024. L'analisi del grafico di Brunello Cucinelli mette in evidenza il movimento rialzista partito nella seconda metà di giugno, con il titolo tornato a ridosso del record storico a 63,90 euro toccato a novembre 2021. Una vittoria confermata in chiusura di seduta su questo riferimento determinerebbe la riattivazione della tendenza ascendente di fondo in direzione di area 73 (lato alto del canale ipotizzabile da ottobre/novembre 2020).
Discese sotto i 60 euro preannuncerebbero un test di 56,40, supporto la cui violazione causerebbe il completamento del potenziale doppio massimo in formazione da fine ottobre, figura ribassista con obiettivo a 52,50 almeno.

SF - www.ftaonline.com

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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