La banca privata svizzera J. Safra Sarasin prevede una recessione imminente nonostante un inizio di anno incoraggiante

J. Safra Sarasin, la banca privata svizzera, ritiene che il rischio di recessione rimanga elevato nonostante un inizio anno incoraggiante. Il sentiment di mercato si è recentemente deteriorato a causa di un aumento dell'inflazione negli Stati Uniti e in Europa inferiore alle aspettative, il che ha convinto gli investitori che i tassi di interesse aumenterebbero più rapidamente e per un periodo più lungo di quanto precedentemente previsto.
Il potenziale per ulteriori restrizioni della politica monetaria costringe i partecipanti al mercato a prestare attenzione all'inflazione e agli sviluppi economici a breve termine. Nel secondo semestre dell'anno, una decelerazione della crescita economica sembra quasi inevitabile poiché il consumo privato dovrebbe diminuire significativamente sia negli Stati Uniti che nella zona euro.

Nel frattempo, la situazione economica in Cina sta migliorando costantemente e questo avrà un impatto positivo non solo sull'economia cinese, ma anche sulle regioni economicamente esposte alla Cina. L'aumento dei tassi di interesse sta mettendo sotto pressione il mercato obbligazionario e la volatilità è aumentata.
I bond ad alto rendimento rimangono vulnerabili alle correzioni nonostante i tassi di interesse elevati, mentre i bond investment-grade si comportano in modo più robusto in un ambiente macroeconomico di incertezza. L'alto aumento delle valutazioni azionarie all'inizio dell'anno ha influenzato significativamente l'attrattiva complessiva della classe di attività.

I rendimenti dei dividendi negli Stati Uniti sono inferiori ai rendimenti dei titoli di Stato, cosa che non si vedeva dal 2007. Di conseguenza, le azioni sono relativamente poco attraenti ai livelli attuali.