Nasdaq Composite contro forte resistenza

Il Nasdaq Composite ha terminato la seduta di venerdì a 11323 punti, in rialzo dell'1,88%, spingendosi nell'intraday fino a quota 11352. A 11300 circa i prezzi si sono lasciati alle spalle il 38,2% di ritracciamento del ribasso dal top di agosto (percentuale di Fibonacci), resistenza che aveva invece frenato il rialzo a fine ottobre.
Restano invece ancora da superare il lato alto del canale crescente che sta contenendo i prezzi dal minimo di metà ottobre, a 11350, e la media mobile esponenziale a 100 giorni, passante a 11480 circa: oltre questo ostacolo il rimbalzo in atto dai minimi di ottobre acquisterebbe ancora maggiore credibilità.

Per adesso è comunque prematuro parlare di un tentativo di inversione rialzista, la reazione vista nelle ultime settimane deve essere ancora inquadrata come un fenomeno correttivo. L'indice del resto nel 2022 sta ancora perdendo il 28% circa, molto di più ad esempio dello SP500, sotto "solo" del 16%.
Il canale citato, fino a che non verrà superato il suo lato alto, potrebbe ancora dimostrarsi un "flag" di continuazione della precedente tendenza ribassista. Una conferma in questo senso verrebbe comunque solo al di sotto dei 10325 punti, è prima di scendere in quell'area l'indice troverà almeno due validi supporti, la mediana del canale in area 10840 e la base del gap del 10 novembre a 10565.

In caso di violazione di area 10325 rischio di cali di 1500 punti circa. Al di sopra di area 11500 sarebbe invece possibile iniziare a sperare nella ricopertura del gap del 13 settembre con lato alto a 12169. Resistenze intermedie a 11650 e a 12000.