Neodecortech: utile netto a 1,2 mln nel primo trimestre

08/05/2023 08:22

Neodecortech: utile netto a 1,2 mln nel primo trimestre

Neodecortech S.p.A. ("NDT" o la "Società"), tra i principali operatori europei nella produzione di carte decorative per pannelli nobilitati e del flooring utilizzati nel settore dell'interior design, quotata su Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. – Segmento Euronext STAR Milan, comunica che il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione Consolidato al 31 marzo 2023, che verrà pubblicato entro i termini previsti dalla normativa di riferimento, unitamente agli esiti dell'attività di revisione contabile limitata in corso di svolgimento.



- Fatturato pari a 46,5 milioni di Euro, -5,6% rispetto al 31 marzo 2022 (49,2 milioni di Euro)
- EBITDA pari a 3,7 milioni di Euro, -12,0% rispetto al 31 marzo 2022 (4,2 milioni di Euro) pari al 8,0% sui ricavi;
- EBIT pari a 1,5 milioni di Euro (1,9 milioni di Euro al 31 marzo 2022), pari al 3,2% sui ricavi;
- Utile netto consolidato pari a 1,2 milioni di Euro rispetto ad un utile netto consolidato al 31 marzo 2022 pari ad Euro 4,2 milioni e di un utile netto adjusted (escludendo la posta non ricorrente relativa allo stralcio del debito verso il MICA) al 31 marzo 2022 pari a 1,4 milioni di Euro, pari al 2,7% sui ricavi;
- Indebitamento Finanziario Netto al 31 marzo 2023 pari a 38,6 milioni di Euro (31,3 milioni di Euro al 31 marzo 2022), dopo aver sostenuto investimenti per 1,4 milioni di Euro;

L'Amministratore Delegato Luigi Cologni, commentando i dati al 31 marzo 2023, afferma che "Nel corso dei primi tre mesi 2023 è continuato il decremento dei prezzi per tutte le materie strategiche del Gruppo (resine, carta decorativa, materiali plastici, biossido di titanio e cellulosa), pur attestandosi su livelli di riduzioni modeste rispetto alla crescita registrata in tutto il 2022, che aveva visto un parziale e difficoltoso ribaltamento sui prezzi di vendita ai clienti finali a causa del graduale peggioramento del sentiment di mercato, con conseguente contrazione dei margini rispetto all'esercizio precedente.

Il differimento temporale del trasferimento sui listini di vendita delle variazioni dei prezzi delle materie prime avrebbe dovuto determinare un recupero di marginalità significativo nel 2023. Tale recupero si è verificato solo in parte per effetto di una domanda debole, pur attestandosi in miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2022.
Si segnala altresì che, nel corso del primo trimestre 2023, si è registrato un decremento dei costi dei vettori energetici, i quali si sono ridotti del -26,5% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, anche per effetto dei crediti d'imposta per le aziende energivore e gasivore, ottenuti sia da NDT che Cartiere di Guarcino S.p.A.

("CDG"). Il contesto di elevata volatilità dei prezzi e bassa domanda, ha però consentito di trarre vantaggi negli approvvigionamenti sfruttando la leva del pagamento anticipato che, da un lato, ha consentito un miglioramento della marginalità rispetto allo stesso periodo del 2022, ma, di converso, ha generato un temporaneo incremento dell'indebitamento finanziario netto rispetto al 31 dicembre 2022, dovuto al maggior utilizzo delle linee di finanziamento a breve termine impiegate per approvvigionarsi in anticipo di alcune materie prime strategiche quali, in particolare, biossido di titanio per CDG e olio di palma per Bio Energia Guarcino S.r.l.

("BEG"). Con riferimento all'andamento delle materie prime strategiche, è possibile fare le seguenti precisazioni: (i) per NDT, in linea con il Budget 2023, ci si aspetta che i prezzi di alcune materie prime strategiche (resine, plastiche) possano continuare un percorso calante nel secondo trimestre 2023; (ii) per CDG ci si attende un modesto decremento del prezzo della cellulosa e una sostanziale stabilità dei prezzi del biossido di titanio a causa della tensione ed instabilità legate al conflitto russo-ucraino; (iii) per BEG il mix dei combustibili impiegati nel primo trimestre 2023 è stato: 82% olio di palma e 18% sottoprodotto di origine animale.

Nei primi tre mesi del 2023 si è registrato un decremento dei prezzi di tali materie prime, in continuità con quanto avvenuto alla fine del 2022. Per il secondo trimestre 2023 la previsione è che tale trend possa proseguire anche se sarà fortemente influenzato dalla domanda di altri settori di riferimento e dall'andamento dei raccolti e degli stoccaggi.
Circa l'andamento degli ordini in entrata, a partire dall'inizio di marzo, si è registrata un'inversione tendenza rispetto all'andamento non positivo dei primi due mesi dell'anno. Certamente, per i prossimi 18-24 mesi, la sfida sarà quella di «difendere» i livelli di fatturato raggiunti nel 2022 migliorando però i livelli di profittabilità e continuando a porre una particolare attenzione all'evoluzione all'indebitamento finanziario netto."

RV - www.ftaonline.com

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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