Piazza Affari debole. FTSE MIB -0,72%

09/03/2023 17:58

Piazza Affari debole. FTSE MIB -0,72%

Seduta negativa oggi per la borsa italiana, apparsa debole rispetto anche alle altre piazze azionarie europee. Il FTSE MIB segna -0,72%, il FTSE Italia All-Share -0,72%, il FTSE Italia Mid Cap -0,74%, il FTSE Italia STAR -0,24%.
Wall Street si muove invece poco sopra la parità dopo che le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono salite, nella settimana chiusa il 4 marzo, a 211.000 unità dalle 190.000 precedenti, contro le 195.000 del consensus di Dow Jones Newswires e Wall Street Journal.
BTP e spread in miglioramento.

Il rendimento del decennale segna 4,39% (chiusura precedente a 4,42%), lo spread sul Bund 175 bp (179) (dati MTS).
A Milano in netto calo i titoli del risparmio gestito. Banca Generali -4,13% dopo che ieri il cda ha approvato il bilancio 2022 confermando i risultati preliminari: utile netto consolidato a 213,0 milioni (-34%), utile netto consolidato ricorrente a 221,1 milioni (+25%), proposto dividendo di 1,65 euro per azione (1,95 l'anno scorso).
La raccolta netta totale a febbraio si è attestata infatti a 442 milioni, per un valore complessivo da inizio anno di oltre 859 milioni.
In rosso anche Azimut (-3,23%) e FinecoBank (-4,67%), mentre Banca Mediolanum limita i danni arretrando dello 0,66%.
Diasorin, -2,87% dopo il report di Exane-BNP Paribas: il giudizio passa da neutral a underperform e il targert da 135 a 95 euro.
Attorno alla parità ERG -0,15% dopo la sottoscrizione di un importante accordo con EssilorLuxottica: venderà al leader globale del settore lenti e occhiali circa 900 GWh di energia pulita nel periodo 2023- 2034.

In particolare ERG fornirà a EssilorLuxottica circa il 75% dell'energia prodotta nel parco eolico di Partinico-Monreale, vicino Palermo.
Sugli scudi Prysmian (+3,14%) dopo che l'esercizio 2022 è andato in archivio con ricavi in aumento a 16,067 miliardi (+14,4% organico, consensus 15,89), EBITDA adjusted +52,5% a 1,488 miliardi (consensus 1,478).
Risultato netto del gruppo +63,4% a 504 milioni, Free Cash Flow a 559 (+53,2% e sopra la parte alta della guidance incrementata a 500 milioni a novembre). L'indebitamento netto scende a 1,417 miliardi (consensus 1,44).
Gefran ha chiuso in calo dell'1,9% dopo un buon avvio. La società ha comunicato i dati relativi al 2022 che hanno evidenziato ricavi in crescita del 13,3% a 134,4 milioni di euro e un Ebitda positivo per 24,6 milioni.

E' stato proposto un dividendo pari a 0,40 euro.
Acea -5,73% all'indomani dell'approvazione dei risultati 2022: ricavi a 5.138 milioni di euro (+29%), EBITDA 1.305 milioni (+4%), utile netto a 280 milioni (-11% rispetto al 2021 a causa dei -39 milioni di tassazione sugli extra-profitti), investimenti a 1.001 milioni di Euro (+8%).
Tra gli altri titoli deboli i bancari, Unicredit -0,94% e Intesa Sanpaolo -1,59% ed anche i petroliferi, per quanto Eni abbia limitato i danni con un -0,15%, mentre Tenaris ha perso l'1,68%.

In controtendenza Amplifon (+1,41%) e Nexi (+1,38%).

AC - www.ftaonline.com

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